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Quando si dice fare la differenza. Nel mondo dello Champagne uscire dal Gruppo, o meglio per essere precisi, stare in testa, non è mai scontato. E soprattutto quando parliamo di Maisons importanti del calibro di Louis Roederer. Nel 2014 un primo cambio di marcia con il restyling d’immagine di tutta la linea.

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A partire dal millesimo 2009 Roederer ha deciso di creare un nuovo habillage anche per lo Champagne Cristal. Un vino simbolo, la bottiglia creata nel 1867 per lo zar Alessandro II di Russia. Saldi i punti forti della casa, con un’impronta di stile per eleganza e tratto cromatico. Nell’anteprima milanese andata in scena il 27 ottobre al Four Seasons Hotel di Milano, si sono svelati alcune caratteristiche del nuovo arrivato in casa Roederer.

 

MILANO, L’ITALIA E CRISTAL

“Questa presentazione a Milano segue quella fatte a Parigi, Londra, New York, Australia, Milano appunto poi andremo in Giappone” – il commento di Frederic Rouzaud Presidente di RoedererL’Italia per noi è un mercato fondamentale, a cui teniamo molto, Milano in particolare è la città della moda e del design, lo stesso target di chi beve Champagne, da qui passano molti russi, da sempre il nostro consumatore di riferimento”. Un lavoro portato avanti nel nostro paese da Sagna, dal 1928 società d’importazione di vini di qualità che ha organizzato la serata all’ombra della Madonnina in una delle vie del quadrilatero della moda. “Per noi è importante avere questo legame con una delle Maison più blasonate dello Champagne per continuare un lavoro di qualità– il commento del Presidente Massimo SagnaDopo anni di crisi economica in cui abbiamo tenuto comunque perché i consumi del vino di qualità non sono calati, stiamo vedendo confortanti segnali di ripresa. A ottobre abbiamo fatto registrare un aumento sugli ordini rispetto al 2015, questo è sicuramente il momento di lavorare intensamente perché le richieste in vista delle festività natalizie schizzano, anche se ormai possiamo dire che Champagne di livello sono destagionalizzati”.

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Jean-Baptiste Lécaillon, lo Chef de Cave a sinistra e Massimo Sagna a destra

 

NUOVA IMMAGINE

L’immagine del nuovo Cristal dopo il cambio di etichetta si presenta dorata, marchio riconoscibile della casa ma comunque discreto. Dopo una scrupolosa ed attenta ricerca e cura del dettaglio, il packaging si presenta più lineare, brillante ed attuale, volto a mantenere il medesimo prestigio senza snaturare gli elementi tipici del Cristal. Colore, forma e nome, punti rimasti fermi in cui il consumatore può subito ritrovarsi. Ma Difference Cristal vuole essere anche una nuova filosofia e una scelta di metodo di Roederer, attraverso quattro immagini scelte per evidenziare e mostrare i momenti salienti in cui la natura contribuisce con i suoi cicli all’elaborazione di grandi cuvée. Dai fossili, su quei terreni gessosi delle vigne del Cristal. Alla biodiniamica, con lo sterco delle mucche che diventa il fertilizzante per le vigne. Alle fasi lunari, che regolano le fasi in vigna. Arrivando sino alle stagioni, perché l’attesa del tempo è un lusso che ci si può permettere solo per regalare emozioni. Una conversione al biologico in atto da Roederer portata avanti con il raggiungimento di circa il 90% dei vigneti di proprietà, biologico e biodinamici in alcuni casi.

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MILLESIMO 2009

Jean-Baptiste Lécaillon è lo Chef de Cave, una professione cruciale per rendere uniche le emozioni di un vino. E’ lui l’uomo che ci ha raccontato l’annata 2009, da alcuni già definita come un’annata forte e precoce, il cui equilibrio ricorda le mitiche annate come la 1947, 1959, 1964 o 1989. In questi anni di climi continentali, le argille fredde esprimono la propria materia, scolpiscono la propria densità. Un grande millesimo anche il 2009, per un succo vinoso, potente, concentrato, equilibrato e di viva freschezza, un’annata uscita prima del millesimo 2008. “Per quella ci vorrà ancora un anno e mezzo, è ancora sui lieviti, bisognerà sapere aspettare mentre il 2009 è stata una di quelle annate dove il lavoro dello Chef de Cave è molto semplice, perché ci ha pensato la natura a fare tutto”.Questo millesimo del Cristal è verticale, visuale, una delle migliori annate degli ultimi anni, brillante, solare e al contempo fresca. Il primo millesimo che viene da una viticoltura tradizionale. L’inverno è stato rigido e secco, ma la splendida estate soleggiata con scarse precipitazioni nei mesi di agosto e settembre ha regalato il miracola. La cuvée Cristal viene elaborata a partire dai Grands Crus della Montagne de Reims, la Vallée de la Marne e la Côte des Blancs.

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Alla maturazione di 6 anni si aggiunge un ulteriore riposo in bottiglia di 8 mesi dopo la sboccatura. Il dosaggio è di 8 g/l. Ma su un tema del dosaggio basso lo chef de Cave ha voluto entrare in merito. “Stiamo abbassando i dosaggi per esaltare il gusto e le caratteristiche del Cristal, anche i consumi stanno andando in questa direzione”. 60% Pinot Nero, nessuna fermentazione malolattica, 40% Chardonnay, di cui il 16% di fusti di rovere. Il colore è un giallo dorato con riflessi opachi e ambrati. Naso ampio, intenso, bella complessità di frutta matura, da sentori agrumati a un albicocca candita, note di nocciola tostata. In bocca ci colpisce per la sua freschezza, struttura equilibrata, bella cremosità accentuata da una sensazione di vellutata freschezza, raffinata ed integrata con sentori leggermente balsamici, taglio finale asciutto. Un vino di personalità luminosa con profili gessosi ed energetici.

+INFO:
www.louis-roederer.com
www.sagna.it

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Scheda e news:
Sagna SpA

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