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A cura di Marco Emanuele Muraca
www.beverfood.com

SOMMARIO: Nel mondo del beverage il settore delle bibite gassate è quello in cui è più spinta la competizione globale e in cui si registrano i più elevati livelli di concentrazione. Due grandi gruppi, le compagnie americane Coca-Cola e Pepsico dominano la scena internazionale, posizionandosi quasi sempre nelle prime due posizioni in quasi tutti i più importanti mercati nazionali, con una quota complessiva che generalmente supera il 50% del mercato e talvolta supera i due terzi del totale. A livello di capillare diffusione internazionale va anche citato il gruppo Red Bull, che però realizza un approccio specialistico (solo energy drink). Tuttavia il settore è ricco di numerose realtà aziendali che hanno saputo ritagliarsi un proprio ruolo o a livello specialistico di prodotto o a livello territoriale, nel cui ambito spesso occupano posizioni di leadership.

Riferimento temporale: novembre 2011


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§ – THE COCA-COLA COMPANY

Con sede ad Atlanta -USA, Coca Cola Company è la più grande compagnia di bevande al mondo. con un giro d’affari 2010 di oltre. 35 miliardi di USD, un volume di vendite di ca. 26 miliardi di casse ed una occupazione globale di 140.000 persone. Il gruppo si è proiettato sul mercati internazionale fin dagli inizi del ‘900 ed oggi è presente in oltre 200 nazioni, dove opera con 400 marchi. Il mercato statunitense assorbe un quarto delle vendite totali del gruppo. The Coca-Cola Company, proprietaria dei marchi in genere non imbottiglia direttamente le proprie bevande; produce gli sciroppi concentrati che vende ai vari imbottigliatori-concessionari che nelle varie zone geografiche del mondo hanno la licenza di produrre, imbottigliare e distribuire. Questo schema organizzativo ha indubbiamente favorito ed accelerato lo sviluppo internazionale della Coca-Cola in quanto il gruppo non ha dovuto sobbarcarsi l’onere degli investimenti fissi in produzione e distribuzione, potendosi appoggiare a partner locali, oltremodo meglio introdotti sul proprio territorio. Il più grande imbottigliatore di Coca-Cola al mondo è la Coca-Cola Hellenic che, tra l’altro, è imbottigliatrice e distributrice dei prodotti Coca-Cola anche sul mercato Italiano. Diverse concessioni di imbottigliamento sono state date a importanti gruppi birrai come SABMiller (in alcuni paesi dell’Africa e del Pacifico), Anadulo-Efes in Turchia, Femsa in Messico, …Il core busines del gruppo è rappresentato dalle bibite carbonate tra le quali domina Coca-Cola (o Coke, come viene chiamata negli Usa), la cui nascita risale al 1884 ad opera del farmacista di Atlanta John Stith Pemberton. Alla formula originaria si sono aggiunte, a partire dagli anni ’80 diverse varianti ricettistiche e gustative, come la Diet Coke con dolcificanti ipocalorici (introdotta negli USA nel 1982), la Coca-Cola senza caffeina e la Cherry Coke (1985), la Coke con limone (2001), la Vanilla Coke (2002), la Coke con Lime (2004), la Coca-Cola Zero (2005) e, infine, la Coca-Cola BlāK al caffè. Durante l’ultima guerra mondiale il gruppo di Atlanta acquisì il marchio Fanta che era stato lanciato nel 1940 in Germania dall’imbottigliatore Coca-Cola locale. Il marchio fu poi lanciato come aranciata nei diversi paesi del mondo in cui operava Coca-Cola e nel tempo è diventata una vera e propria linea di bibite gassate con diverse varianti gustative alla frutta. Sprite, il terzo più importante marchio di bibite gassate del gruppo Coca-Cola, fu lanciato negli Usa nel 1961. Il gruppo di Atlanta a partire dagli anni ’90 ha cominciato a diversificare ed il processo è stato accelerato negli ultimi anni. Il portfolio prodotti delle bibite si è via via arricchito di nuovi marchi e prodotti: il tè freddo Nestea (in joint venture con Nestlè), gli sport drink Powerade e Aquarius, le bevande naturali alla frutta Fruitopia, l’energy drink Burns. Tra gli inserimenti più recenti vanno ricordati Chaqwa e Far Coast (bevande di caffè e tè) ed i tè freddi Enviga (the verde “ad apporto calorico negativo”) e Gold Peak (nuovi thè aromatizzati), questi ultimi in partnership con Nestlè. Più recentemente la società ha lanciato in diversi mercati geografici il nuovo caffè freddo “illy issimo” in partnership con l’italiana illy. Da diversi anni il gruppo opera organicamente anche nel settore della cque confezionate.
www.thecoca-colacompany.com/

§ – PEPSICO

La PepsiCo Inc., con sede a Purchase -NewYork USA, è un operatore globale, leader mondiale nel settore degli snack e delle bevande analcoliche. Con un giro d’affari 2010 di circa 50 miliardi USD (di cui il 51% nel settore bevande). Pepsico è il terzo più grande gruppo del food & beverage al mondo (dopo Nestlè e Kraft Foods) e la seconda più grande multinazionale del beverage (dopo Coca Cola Company). La multinazionale opera in 200 nazioni ed è articolata su quattro grandi divisioni: Pepsico Beverages North America , Pepsico International, Quaker Foods North America e Frito-Lay North America. Il 53% del suo giro d’affari proviene dal nord america mentre il 47% del fatturato è di competenza della divisione internazionale. Nel settore delle bevande Pepsico opera sui vari mercati del bere analcolico, innanzitutto nel campo delle bibite gassate, dove storicamente ha rivaleggiato con il gruppo Coca-Cola. Il marchio principale delle bibite gassate è Pepsi Cola. Per quanto riguarda la bibita alla cola, Pepsico ha introdotto per prima la variante Diet (già nel lontano 1964), cui seguirono numerose altre varianti gustative, come la Pepsi Max e la Pepsi One (altre varianti di cola con dolcificanti), la Pepsi senza caffeina (Pepsi Boom), la Wild Cherry Pepsi, la Pepsi Lime, la Pepsi Jazz e la più recente Pepsi Twist al limone. Per quanto riguarda le altre bibite gassate, i marchi principali del gruppo sono: Mountain Dew (bibita carbonata agli agrumi nella caratteristica bottiglia verde), l’aranciata Mirinda e la lemon lime Sierra Mist. Sul mercato internazionale Pepsico commercializza anche 7 Up, un altro storico marchio di lemon –lime. Nel 2001 il gruppo ha acquisito Gatorade, diventando così la n. 1 al mondo nel campo degli sport drink. Inoltre, produce e distribuisce tè e caffè freddo in joint venture rispettivamente con Lipton e Starbucks. Nel corso del 2009 il gruppo americano ha messo a segno una importante acquisizione in america Latina, conquistando il gruppo Amacoco, la più grande compagnia produttrice brasiliana di acqua di cocco, una bevanda refrigerante e salutare molto popolare in questo paese. Nel corso del 2011 la multinazionale americana ha portato a termine anche l’acquisizione del 66% del gigante russo Wimm-Bill-Dann. Con un fatturato annuo di 2,3 miliardi USD, il gruppo è leader in Russia per i prodotti lattiero-caseari, con una solida posizione anche nel settore succhi e bevande frutta. L’operazione porterà PepsiCo a diventare il più grande operatore del settore alimentare e delle bevande in Russia, con la possibilità di sviluppare la propria presenza anche in altri mercati dell’Est-Europa e Asia centrale. Per l’imbottigliamento dei propri marchi nei vari paesi in cui opera, Pepsico si avvale spesso di società imbottigliatrici terze. La società imbottigliatrice più importante per i prodotti Pepsi (40% dei volumi) è la Pepsi Bottling Group (operativa in USA, Canada, Russia, Polonia, Grecia, Turchia, Spagna) che di recente però è stata acquisita dalla stessa Pepsico. La multinazionale americana ha inoltre accordi di produzione in vari paesi con alcune importanti aziende nazionali del beverage (es. Ambev/Inbev in Brasile, Suntory in Giappone, Britvic in UK, Uniroyal Brewers in Danimarca, San Benedetto in Italia, ecc.). www.pepsico.com

§ – RED BULL
Con vendite 2010 pari a 4,2 miliardi di lattine ed un giro d’affari di 3,8 miliardi di euro, il gruppo austriaco è leader mondiale degli energy drink. Red Bull è stata fondata nel 1984 dall’austriaco Dietrich Mateschitz che voleva commercializzare in Europa un preparato energetico, che aveva avuto modo di scoprire durante i suoi viaggi in Asia. Questo prodotto era considerato dagli orientali una panacea contro l’affaticamento fisico e intellettuale: veniva utilizzato largamente in tutte le occasioni in cui concentrazione, attenzione e resistenza fisica erano messe a dura prova. Mateschitz era convinto delle potenzialità di questo prodotto, adattissimo anche per i ritmi lavorativi degli occidentali. Infatti, una volta confermata l’efficacia della bevanda, Mr. Dietrich diede vita al Red Bull energy drink. Oggi la bevanda è commercializzata in 161 Paesi diversi in tutto il mondo, con una occupazione di ca. 7.800 persone. Di recente il gruppo ha diversificato le proprie attività con il lancio, nel segmento delle bibite gassate scure, della Red Bull Cola.
www.redbull.com

§- MULTINAZIONALI SPECIALISTICHE NEL SETTORE DEL TE’ & CAFFE’ FREDDO

Ci sono poi delle multinazionali che non operano direttamente nel settore del beverage, ma hanno realizzato joint venture con altri operatori del settore relativamente ad alcuni loro marchi di prestigio, da utilizzare come marchi di riferimento di bevande pre-confezionate; è il caso, ad esempio, dei: …tè freddi Nestea (joint venture Nestlè/Coca-Cola), …Lipton Ice Tea (joint venture Unilever/Pepsico), …caffè e capuccini pre.confezionati Starbuck’s (joint venture tra l’omonima catena americana di caffetterie e Pepsico), …caffè e capuccino illy issimo (joint venture tra Coca-cola e Illy).

§- I PRINCIPALI GRUPPI PANEUROPEI NEL SETTORE BIBITE

Al di fuori dei competitor internazionali, esiste poi, nell’ambito del settore bibite, una miriade di competitori locali, tra i quali emergono talvolta imprese di grande dinamicità che hanno saputo conquistarsi delle posizioni di leadership su diversi mercati nazionali. di seguito focalizziamo l’attenzione su quelli più importanti operanti sul continente europeo

Britvic

In Gran Bretagna, in alternativa al gigante Coca-Cola, opera il gruppo Britvic che, tra l’altro produce e distribuisce anche le bibite della Pepsico. Britvic è una delle due principali aziende di marca nel settore soft drinks nel Regno Unito e nella Repubblica d’Irlanda. La Società è il principale fornitore di bevande lisce in Gran Bretagna e il fornitore numero due di bibite gassate. Britvic dispone di un ampio portafoglio di marchi leader, tra cui Robinson, Tango, Lavare, J2O e Fruit Shoot, oltre ai marchi di PepsiCo che produce, commercializza, vende e distribuisce in esclusiva sul territorio britannico. Britvic ha chiuso l’ultimo esercizio con circa 1,3 miliardi di sterline di ricavi netti (di cui il 70% sul mercato britannico), vendite per 1,9 miliardi di litri di bevande analcoliche ed un organico di ca. 3.500 persone. Di recente il gruppo britannico ha acquisito la francese Fruitè Entreprises, un gruppo francese che produce e distribuisce i prodotti a marchio Teisseire e Moulin de Valdonne (leader sul mercato degli sciroppi), Fruitè e Pressade (succhi di frutta). Dopo l’acquisizione del gruppo Fruitè, Britvic si proietta ora intorno a 1,5 miliardi di euro di fatturato, divenendo di fatto il gruppo soft drink più importante del continente europeo dopo Coca-Cola, con posizioni di leadership su tre importanti mercati nazionali: UK, Eire e Francia.
www.britvic.com

Orangina Schweppes Group

Il gruppo è nato ad inizio 2006 a seguito della cessione della divisione European Beverages da parte del gruppo Cadbury Schweppes ai fondi privati Blackstone e Lion Capital. Il gruppo, con sede centrale in Francia, oltre agli storici marchi Orangina e Schweppes, dispone anche di altri marchi nazionali nel settore del bere analcolico per un tolale di 22 marche. Il mercato francese è quello più importante con metà del giro d’affari totale e la leadership nel segmento delle aranciate e altre bibite agrumarie con il marchio storico Orangina. Anche in Spagna il gruppo ha una posizione di rilevo grazie anche ai marchi nazionali Casera e Trina che furono acquisiti a suo tempo. Nel corso del 2007 il gruppo ha acquisto Rosinka, uno dei principali produttori di bevande analcoliche sul mercato ucraino. Di recente ha acquisito il settore bevande frutta in Europa e Nord Africa di Sunny Delight. Nel corso del 2009 il controllo di Orangina Schweppes è passato alla multinazionale Suntory uno dei più grandi produttori di bevande in Giappone, Orangina Schweppes esprime un giro d’affari intorno al miliardo di euro con 2.500 persone impiegate.
www.oranginaschweppes.com

Kofola-Hoop

Nell’Europa dell’Est sta emergendo nel settore delle bibite e succhi, il gruppo Kofola-Hoop, nato nel 2008 dalla fusione della Hoop, terzo produttore polacco di soft drinks e Kofola, secondo produttore di bevande analcoliche nella regione ceco-slovacca, con interessi anche sul mercato ungherese. L’azionista di controllo del gruppo è Polish Enterprise Fund VI, un fondo privato di investimenti gestito dal gruppo Enterprise Investors. Il nuovo gruppo ceco-polacco dispone di otto stabilimenti nei seguenti paesi: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, oltre ad essere operativo anche sul mercato ungherese. Nell’area geografica rappresentata da questi paesi, Kofola-Hoop è oggi il terzo più grande produttore di bibite gassate, dopo Coca-Cola e Pepsi. Il gruppo esplicita un giro d’affari annuale intorno ai 400 milioni di euro ed impiega oltre 2.600 persone, di cui 700 lavorano per Kofola nella Repubblica ceca. Il gruppo Kofola-Hoop gestisce ca. 100 marchi diversi, tra cui Hoop Cola, Hoop Fruit, l’acqua minerale Artic, i succhi di frutta Jupi, l’acqua minerale Rajec e la cola Kofola. Quest’ultimo marchio è nato in Cecoslovacchia , ai tempi in cui imperava il regime comunista, come contro-altare nazionale alle coche americane e tutt’oggi in Slovacchia la cola Kofola vende più di Coca-Cola e Pepsi-Cola. Il gruppo è anche un importante produttore di private label per c/terzi e proprio in questo segmento intende svilupparsi anche sui mercati confinanti dell’Europa Centrale.
www.kofola.pl

Refresco

Refresco è leader europeo nella produzione di soft drink e succhi di frutta per marchi commerciali e tra i maggiori fornitori industriali per i principali marchi internazionali. Dalla sua costituzione nel 2000, Refresco è cresciuta fino a 25 stabilimenti di produzione in 9 diversi paesi europei , con oltre 2.800 dipendenti. Il gruppo è controllato da fondo Icelandic Consortium. Nel 2010 Refresco ha realizzato un fatturato di 1,2 miliardi di euro, con una produzione di 3,8 miliardi di litri. All’inizio del 2011 il gruppo, con sede centrale ad Amsterdam, ha assunto il controllo anche della società italiana Spumador, rafforzando ulteriormente la propria leadership europea nel settore delle private label di soft drinks.
www.refresco.com

Per una più articolata informazione nel settore dei soft drinks si rimanda all’annuario Bevitalia 2011.12
www.beverfood.com/quantic/negozio/product/annuari-beverfood-cartacei/bevitalia/

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