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Documento Tratto da Comunicato Stampa O-I
roberta.dalverme@mslgroup.com

PREMESSA: In occasione dell’inaugurazione di “O-I Marsala Shop” – il nuovo servizio commerciale di O-I dedicato ai piccoli produttori, offre la possibilità di acquistare direttamente presso lo stabilimento un’ampia offerta di bottiglie 100% Sicilia – vino e contenitore nascono dalla stessa terra – la multinazionale O-I ha chiesto ad importanti esponenti del mondo del vino e del vetro di riunirsi intorno a un tavolo con l’intento di chiudere il cerchio virtuoso tra il ciclo di produzione del vino e del suo contenitore, discutendo di DOC Sicilia, di come sostenere e divulgare la qualità del vino siciliano e di sostenibilità ambientale, con obiettivi raggiunti e da raggiungere insieme.

Riferimento Temporale: Luglio 2012

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A riflettere sulla viticultura siciliana, status attuale ed obiettivi per il vino siciliano, sono stati invitati
– Antonio Rallo, Presidente della neonata DOC Sicilia e proprietario delle cantine Donnafugata,
– Diego Maggio, Consigliere Delegato Federvini Sicilia
– l’Enologo Gaspare Catalano.
Inoltre, per approfondire il legame tra vino e contenitore che lo protegge, si sono uniti alla tavola rotonda dal tema “100% Sicilia innovazione e sostenibilità, le sfide per il futuro del vino siciliano” Giorgio De Giovanni, Direttore Generale Assovetro, e Vitaliano Torno, VP Sales & Marketing O-I Europe, multinazionale leader nella produzione di contenitori in vetro.

“DOVE VA IL VINO SICILIANO?”
Inizia con questa domanda la tavola rotonda e Diego Maggio – Federvini – che è il primo ad intervenire- allarga la riflessione toccando l’argomento promozione del vino siciliano e della sua elevata qualità che viene preservata dalla bottiglia che lo contiene, rigorosamente in vetro.
Purtroppo non è sufficiente produrre un vino di alta qualità: il vino siciliano potrà invadere il mondo solo se “alle produzioni di qualità corrisponde una promozione di qualità”. Oggi come oggi il vino deve scontare la prova del mercato e solo alcuni imprenditori sono stati in grado, e hanno avuto il coraggio, di investire nella propria immagine con prodotti di marketing e comunicazione realizzati da professionisti. Per questo la scelta del contenitore è fondamentale. Il vetro, oltre ad essere inerte e termostabile e quindi in grado di preservare al meglio cibi e bevande senza alterarne il gusto originale, valorizza sempre il prodotto che contiene perché è puro, rispetta l’ambiente e si modella dando carattere al marchio del vino.
L’Enologo Gaspare Catalano riparte dichiarando che la neonata DOC Sicilia rappresenta solo la prima tappa, non un punto di arrivo, per garantire la qualità dei vini siciliani. Gli imprenditori si aspettano che la DOC Sicilia li aiuti a migliorare il rapporto con le Istituzioni. Gaspare Catalano, durante la tavola rotonda organizzata da O-I Manufacturing Italy, chiede il sostegno alle autorità competenti perché “oggi il produttore fa i conti con dei costi esorbitanti”. D’altro canto, da imprenditore ed esperto del settore, analizza il fenomeno esortando i viticultori a migliorare la produzione investendo nella meccanizzazione dei processi, nella produzione di biotecnologie, nell’industrializzazione per aumentare i volumi e, soprattutto, puntando sulla ricerca e lo sviluppo di vitigni tipici siciliani, migliorando alcune tipiche uve autoctone e sostenendone la produzione.
Da enologo esordisce dicendo che la qualità dei vini prodotti può essere protetta solo da contenitori perfettamente impermeabili ai gas che non permettono all’ossigeno di alterare il prodotto. Fino ad oggi, dichiara “il vetro è sempre stato il miglior contenitore per il vino”, perché il vino è vivo, subisce delle continue trasformazioni ed evoluzioni e solo il vetro lo protegge. Altri materiali di packaging non sempre hanno mostrato le stesse performance relative alla protezione e mantenimento delle proprietà organolettiche nel tempo. Conclude dicendo che “il vino vive bene solo nel vetro!” poiché il vetro garantisce la qualità del contenuto, quindi il vino è vincente solo se conservato nel vetro.
Anche Antonio Rallo, presidente DOC Sicilia, sottolinea il legame tra buon vino e vetro.
Infatti, oltre al legame affettivo con lo stabilimento O-I di Marsala (il nonno è stato uno dei fondatori della fabbrica), oggi crede che O-I Marsala possa con questo progetto rafforzare il legame di filiera. Per il produttore è un vanto e segno di orgoglio poter dire che la bottiglia è prodotta con vetro raccolto nella regione, da siciliani, in un’azienda siciliana e che, inoltre, proprio grazie alla filiera locale, l’impatto ambientale in termini di trasporto ed emissione di CO2 viene drasticamente ridotto. La bottiglia, se correttamente comunicata – con collarini o etichetta studiata ad hoc – è un’importante leva che spinge la scelta del consumatore.
O-I Marsala, come DOC Sicilia, sostiene la sicilianità al 100%: dalla bottiglia al vino che compriamo al supermercato o in enoteca. O-I dà quindi un’importante opportunità ai viticultori siciliani.
“Il binomio vino di qualità e contenitore di qualità è inevitabile e colloca sul mercato straniero il prodotto nazionale in fascia alta”, afferma Giorgio De Giovanni, Direttore Generale Assovetro e Presidente Co.Re.Ve.
che durante la Tavola Rotonda spiega come il vino stia vivendo un momento importante all’estero, grazie alle esportazioni che sono aumentate. “Il contenitore garantisce e protegge la qualità del vino e dà la possibilità di essere vincenti soprattutto all’estero, per questo è importante avere una buona bottiglia. Alle vetrerie chiediamo di porre particolare attenzione nella fase di produzione: per garantire un contenitore di qualità servono buon vetro da riciclo e assenza di difettosità del prodotto finito. Una buona qualità del vetro facilita la fase di imbottigliamento. Quindi è di fondamentale importanza la tenuta della bottiglia anche a sostegno del binomio fino ad ora esaltato: vino di qualità in contenitore di qualità”.
Ulteriore elemento di grande importanza è il rispetto dell’ambiente In particolare, il tema del riciclo è ormai contenuto di comunicazione che le cantine potrebbero esaltare. Si può così commercializzare un vino di qualità conservato ed invecchiato in un contenitore naturale e riciclabile all’infinito, che rispetta la natura e ritorna ad essere una bottiglia, che si racchiude in: il CICLO INFINITO DEL RICICLO.
Con le amministrazioni locali, ma soprattutto con i cittadini ed i ragazzi, si sta lavorando per la diffusione della cultura e dell’educazione al riciclo.

DATI SCENARIO MERCATO VINO:
I dati sulla spesa dei fondi comunitari destinati al vino italiano, e in particolare a quello siciliano, fotografano un panorama molto importante e favorevole. Due aspetti tra quelli più importanti: il primo è che per il 2012 la Sicilia ha richiesto circa 100 milioni di euro come fondi per il co-finanziamento di progetti (ristrutturazione, risanamento, vigne verdi etc), di cui 48 milioni di euro solo per la ristrutturazione dei vigneti. Dato importante perché questi fondi non vengono distribuiti da Bruxelles ‘a pioggia’; ciò significa che le aziende vitivinicole non solo sono rimaste sul territorio ma investono tanto e continuano a farlo. Infatti, per ottenere i fondi, che si ricorda sono dei co-finanziamenti, l’imprenditore oltre a proporre un piano contribuisce economicamente. Di questi 48 milioni ben il 55% si concentrano nella zona di Trapani, in cui sorge lo stabilimento produttivo di O-I Marsala.
Il secondo dato importante è che si sono dimezzate le domande per la Vendemmia Verde rispetto all’anno scorso: cioè quando si diradano i grappoli in campo per ridurre la produzione. I viticultori si sono convinti che non è solo importante farlo il vino ma anche venderlo. Bisogna pensare che vengono prodotti circa 5 milioni di ettolitri di vino in Sicilia, di cui 3 milioni solo nella zona di Trapani e circa 1,5 milioni di ettolitri rimangono nella regione per essere imbottigliati

L’IMPEGNO DEL GRUPPO O-I
O-I punta sul marketing territoriale perché favorisce e genera valore per tutto il territorio. O-I vuole investire, seguire, appoggiare e aiutare le aziende che credono in questo modello industriale, perché i contenuti sono vincenti e di qualità come il vino prodotto in questa zona. “Business, produzione locale e il voler essere coinvolti in qualcosa che Crea Valore, spinge O-I ad essere campione di sostenibilità, favorendo la creazione di una realtà che genera valore attraverso e per il territorio. Noi vogliamo creare un servizio che aiuti le aziende ad arrivare in alto” conclude Vitaliano Torno alla fine della tavola rotonda.

O-I (Owens-Illinois, Inc. – NYSE: OI) è il maggiore produttore al mondo di contenitori in vetro e il partner preferito di molti dei principali produttori di alimenti e bevande a livello globale. Con un fatturato di 7,3miliardi di dollari USA nel 2011, la società ha sede a Perrysburg in Ohio, Stati Uniti, e impiega oltre 24.000 dipendenti che operano in 80 stabilimenti situati in 21 paesi. O-I offre soluzioni di confezionamento in vetro sostenibili, efficaci e sicure a un mercato globale in crescita. In Europa O-I è il maggiore produttore di packaging in vetro con 8.300 dipendenti e attività in 10 paesi e 36 impianti produttivi situati in Estonia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria. In Europa, O-I produce oltre 5.000 diverse forme di contenitori in vetro che riforniscono 52 paesi. O-I è presente in Italia con 11 stabilimenti e impiega 1850 dipendenti. La produzione in Italia è di circa 7 miliardi di contenitori all’anno.

Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito www.o-i.com.

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