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Nel 2015 la produzione Coca-Cola HBC Italia di bevande è complessivamente aumentata del 1,7% sul 2014, con una produzione annua pari a 1.199.091.421 di litri, mentre l’imbottigliamento di acqua minerale è aumentato del 3,4% rispetto al 2014, per complessivi 355.606.797 litri.

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PRODUZIONE E VENDITE

La parte principale dei volumi di vendita complessivi è realizzata dalle bevande gassate, mentre le acque pesano per circa un quarto delle vendite totali. Tra le bevande gassate si è assistito alla crescita del consumo di quelle a ridotto contenuto calorico, che aumentano nel 2015 il loro peso sul totale soprattutto grazie al brand Coca-Cola Zero.

LA POLITICA COMMERCIALE

I tre principali canali di vendita della struttura commerciale di Coca-Cola HBC Italia sono:

…NORMAL TRADE: riguarda lo sviluppo del mercato della grande distribuzione organizzata e locale e dei grandi clienti nazionali e internazionali del canale Horeca.

…WHOLESALERS & TPV: la struttura si occupa della vendita attraverso il canale ingrosso e distribuzione automatica

…MODERN TRADE: la struttura ha la responsabilità dello sviluppo del canale Horeca, costituito in maggioranza da bar, ristoranti, negozi tradizionali, parchi a tema e hotel

Per quanto riguarda i volumi di vendita di bevande suddivisi per canale, si evidenzia che il 74% dei volumi totali è venduto nella distribuzione organizzata. Per quanto riguarda i volumi di vendita per canale delle acque minerali, nel 2015 si assiste a un lieve aumento del peso del canale Modern Trade in termini di volumi di vendita, in conseguenza dell’inserimento del brand Lilia presso nuovi clienti (con un complessivo + 1%). Si assiste inoltre allo stesso fenomeno evidenziato per la vendita di bevande, ovvero il passaggio di volumi di vendita dalla distribuzione diretta al canale Grossisti (+ 4%).

Nelle vendite di bevande per cliente si riscontra un risultato positivo (+6%) nel Modern Trade e del +3% nel Wholesalers & TPV, bilanciati dal -9% nel Normal Trade. Si assiste anche per le vendite delle acque minerali allo stesso fenomeno, con un risultato positivo pari al +3% sia nel Modern Trade che nel Wholesalers & TPV, bilanciati dal -6% nel canale Normal Trade. Il monitoraggio per valutare la soddisfazione dei clienti, in ottica di miglioramento continuo, è proseguito anche nel 2015 con la Customer Satisfaction (realizzata con il supporto di GfK): Coca-Cola HBC Italia è risultata essere il secondo miglior fornitore in termini di qualità del servizio e trasparenza delle condizioni contrattuali, e il primo fornitore nel valore della relazione con il cliente per i player della Distribuzione Organizzata. Inoltre, analoga natura e scopo ha la ricerca “Advantage”, che ha evidenziato un posizionamento nei primi posti come partner commerciale dei clienti della Grande Distribuzione Organizzata (terza posizione).

I FORNITORI

Nel 2015 i fornitori con sede in Italia risultano essere 819, pari al 87,7% del totale. I fornitori di materie prime con sede in Italia sono 62, pari al 59% del totale per questa categoria ed al 7,5% sul totale complessivo di Coca-Cola HBC Italia.  Gli ingredienti e gli imballi a diretto contatto con le bevande (imballi primari) vengono sottoposti a un’attenta valutazione dal punto di vista dell’impatto ambientale e della sicurezza dei consumatori, prima dell’immissione nel processo produttivo. In particolare, i produttori sono sottoposti a un processo di audit svolto direttamente da The Coca-Cola Company secondo parametri molto stringenti. Coca-Cola HBC Italia esegue inoltre su tali materiali un protocollo di test all’interno degli stabilimenti al fine di valutarne le performance qualitative prima di autorizzarne un qualsiasi utilizzo; tutti i produttori devono fornire idonea documentazione di conformità a tutte le vigenti leggi in materia (sia nazionali che comunitarie): solo a fronte di tale conformità, l’azienda procede all’autorizzazione dell’utilizzo di queste materie prime.

La totalità dei nuovi fornitori viene pertanto monitorata in base ai Principi Guida per i Fornitori che prevedono il rispetto dei diritti umani, dell’ambiente, delle consuetudini sociali e delle leggi sul lavoro. Nel 2015 più dell’85% dei fornitori presenti nell’albo risultava avere sottoscritto i Supplier Guiding Principles di Coca-Cola HBC Italia. Sempre nel 2015 l’invito di sottoscrizione ed adesione ai SGP è stato esteso a nuovi fornitori che, ad oggi, sono il 64,8% dei nuovi ingressi. Al fine di aumentare l’adesione da parte dei nuovi fornitori ai SGP, Coca-Cola HBC Italia sta intraprendendo azioni mirate di sensibilizzazione su tutti i fornitori che ad oggi non li abbiano ancora sottoscritti.

+INFO: www.lanostraricetta.com/mercato/#mercato-rispondere-a-ogni-sfida

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