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Cosa succederebbe se i 2.000 operatori del settore della distribuzione di bevande decidessero di scioperare? Si bloccherebbero i consumi del Fuori Casa e milioni di italiani non potrebbero godersi il rito quotidiano del caffè al bar o semplicemente bere un bicchiere d’acqua. Una provocazione, certo, che dà la cifra della rilevanza economica e sociale di un settore poco conosciuto ma che incide in modo diretto sul quotidiano e sui consumi del Paese. E del ruolo fondamentale dei distributori, coloro che rendono possibile la relazione tra aziende produttrici di bevande e consumatori, attraverso l’approvvigionamento quotidiano di circa 300.000 punti di consumo distribuiti sul territorio.

Stando ai dati di un’indagine TradeLab (Away From Home Outlook 2014) per HEINEKEN Italia, il Fuori Casa in Italia pesa per il 32% dei consumi complessivi di cibo e bevande. Il mercato italiano di cibi e bevande Fuori Casa è il terzo a valore, dopo Gran Bretagna e Spagna, con un giro d’affari di 72 miliardi di euro, ovvero il 14% del valore del mercato dei 27 Paesi europei, trainato per lo più dal rito, tipicamente italiano, della “colazione al bar”. All’interno di questo contesto, popolato da realtà diversificate (grossisti, consorzi, grandi operatori, catene cash&carry) si muovono quotidianamente e silenziosamente circa 2000 distributori specializzati in bevande che generano un fatturato annuale di circa 4,6 miliardi di euro (70% alcolici – 30% analcolici).

Una volta si chiamavano “Gazzosai”, per via del prodotto che dette origine al business e alla fortuna di molte famiglie; oggi sono imprese che si confrontano con le contrazioni dovute alla crisi, con le sfide del mercato, con una professione che ha la necessità di investire in formazione e cultura di prodotto e di assumere un ruolo consulenziale rispetto alle aziende produttrici e ai punti di consumo. L’obiettivo? Anticipare le esigenze del consumatore e strutturare nuovi modelli di consumo. Questo lo scenario descritto nel libro “Siamo tutti Gazzosai” edito dal Gruppo 24Ore e dibattuto oggi a Milano nel corso della tavola rotonda organizzata da Partesa, da 25 anni il network distributivo del Gruppo HEINEKEN Italia, e alla quale hanno preso parte alcuni player della filiera tra cui HEINEKEN, Conserve Italia, Norda e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE- Confcommercio) in rappresentanza dei punti di consumo.

LA PAROLA AD ALCUNI PROTAGONISTI DELLA FILIERA

GiulianiRICCARDO GIULIANI Partesa: “Dal 2008 ad oggi, la crisi economica ha rivoluzionato i modelli di consumo e, di conseguenza, il modo di fare business dell’intero comparto – commenta Riccardo Giuliani co-autore di “Siamo tutti Gazzosai” e Amministratore Delegato Partesa, tra i principali player del settore e Official Beverages Distributor di Expo Milano 2015 –. Organizzazione, portafoglio prodotti, puntualità rimangono tre aspetti fondamentali del lavoro del distributore, ma oggi non sono più sufficienti. Alla qualità del servizio, occorre aggiungere investimenti in tecnologia e formazione e voglia di cambiare ruolo: non più solo distributori di merci, ma consulenti per fornitori e clienti. Questa è la nuova sfida che l’industria della distribuzione delle bevande deve affrontare, compatibilmente con le risorse economiche disponibili”.

PratolongoALFREDO PRATOLONGO Heineken Italia: “Per un’azienda come HEINEKEN la distribuzione gioca un ruolo fondamentale e strategico. Soprattutto in Italia, un Paese morfologicamente complesso, dove i consumi sono frammentati in termini di abitudini e numero di esercizi –sottolinea Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali HEINEKEN Italia – In questo quadro, la scelta aziendale, operata nel 1989, di avere all’interno del Gruppo una struttura distributiva specializzata come Partesa è risultata vincente e in linea con gli obiettivi di crescita del mercato birrario in Italia. Ci ha permesso di essere competitivi, di comprendere prima di altri le evoluzioni dei consumi e di concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: produrre birre di ottima qualità, innovare il mercato anticipando trend e investire in comunicazione per accrescere la conoscenza della birra in Italia”.

CasadioPIERFRANCO CASADIO Conserve Italia: “Primi in Italia, produciamo succhi e bevande di frutta a marchio Yoga dal 1946: il “Gazzosaio” descritto nel libro è stato, infatti, il nostro primo cliente – dichiara Pier Franco Casadio Direttore commerciale Horeca Beverage & Food Conserve Italia – Da decenni Conserve Italia è al fianco dei Distributori di bevande perché ritiene questa figura professionale di grande importanza. Oggi, alla luce delle nuove dinamiche del mercato, è necessario però avviare un radicale processo di sviluppo e miglioramento del sistema distributivo che, unito alla crescita del gestore del punto vendita, ci permetterebbe di raggiungere e coinvolgere in maniera più razionale e continuativa il Consumatore Finale”.

PessinaCARLO PESSINA Norda: “Da sempre Norda basa la sua forza commerciale su solidi rapporti con una qualificata e capillare rete di distributori operanti in tutta Italia – afferma Carlo Pessina Amministratore Delegato Norda – Da una famiglia di “gazzosai” quale la nostra, il pluriennale e storico dialogo di collaborazione con i grossisti di bevande e in particolare con Partesa è uno degli esempi più significativi di questo aspetto, che ha permesso a Norda di crescere insieme alla sua rete in questi ultimi decenni. La nostra azienda, tra i primi 4 gruppi nel settore acque minerali e seconda nel canale Ho.Re.Ca, auspica di poter essere un punto di riferimento importante nel mondo distributivo delle bevande analcoliche in Italia”.

SbragaLUCIANO SBRAGA Fipe: “I pubblici esercizi sono una componente essenziale dell’economia dei servizi. Duecentosessantamila imprese, 1 milione di addetti ed un valore aggiunto di 40 miliardi di euro sono numeri che parlano da soli – evidenzia Luciano Sbraga, Responsabile Ufficio Studi FIPE – Nonostante la crisi sia costata 8 miliardi di euro tra tagli e mancata crescita, il Fuori Casa si conferma asset strategico della filiera agro-alimentare italiana e punto di forza dell’offerta turistica. Il rafforzamento del mercato, atteso già a partire da quest’anno, passa necessariamente per il consolidamento dei rapporti tra pubblici esercizi e distributori che si confermano punto di riferimento privilegiato per le nostre imprese”.

INFOFLASH PARTESA

Partesa è il network distributivo del Gruppo HEINEKEN Italia specializzato nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. Con 25 anni d’esperienza e 40.000 clienti, Partesa ha raggiunto la massima capillarità distributiva, un attento portfolio di prodotti di qualità, servizi personalizzati e una grande solidità logistica. Un’azienda in movimento che cresce con le esigenze del mercato, in grado di offrire un’innovativa politica commerciale con un’immagine distintiva e unica. La struttura, che impiega circa 1.000 persone, conta 46 depositi e un’ampia flotta di veicoli; è in grado di offrire un valido supporto tecnico e commerciale nello sviluppo di attività di marketing, acquisti, logistica, risorse umane, formazione e amministrazione. Nel mondo Partesa, la categoria Birra rappresenta il 35%, il cui 70% è costituito a sua volta da birre del Gruppo. Il vino rappresenta oggi una parte importante del fatturato e si attesta intorno al 15%.

Partesa è Official Beverages Distributor di Expo Milano 2015.

Per ulteriori informazioni: www.partesa.it – – Ufficio Stampa Partesa –

 

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