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The Coca-Cola Company e Anheuser-Busch InBev (“AB InBev”)  hanno raggiunto un accordo concernente il  trasferimento della partecipazione del 54,5%  di AB InBev in Coca-Cola Bevande Africa (“CCBA”)  a favore di Coca Cola Co., per una somma pari a 3,15 miliardi di dollari.

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AB Inbev aveva ereditato questa partecipazione di maggioranza nella CCBA a seguito dell’acquisizione dell’ex gruppo SABMiller storicamente impegnata nel settore dei soft drinks attraverso la controllata CCBA,  il più importante imbottigliatori di Coca-Cola in Africa. Più esattamente l’azienda CCBA comprende l’attività di imbottigliamento nei seguenti Paesi:  Sud Africa, Namibia, Kenya, Uganda, Tanzania, Etiopia, Mozambico, Ghana, Mayotte e Comore. Inoltre AB Inbev e Coca Cola Co. hanno raggiunto un accordo di principio che consente alla Coca-Cola Co. di acquisire le partecipazioni di AB InBev anche nelle attività di imbottigliamento soft drink in Zambia, Zimbabwe, Botswana, Swaziland, Lesotho, El Salvador e Honduras per una cifra non specificata.

Con questa operazione AB InBev disinveste da una attività considerata non strategica (imbottigliamento e distribuzione di soft drinks) per concentrare le proprie attenzioni sul business della birra e nel contempo rientrare di importanti risorse finanziarie volte a ridurre l’esposizione debitoria fortemente aumentata a seguito della acquisizione dell’ex gruppo SAB Miller.  The Coca-Cola Company prevede di tenere temporaneamente questa partecipazione in attesa di futuri accordi con altri partner imbottigliatori a cui cedere eventualmente la partecipazione di controllo nella CCBA

“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo in fretta nel migliore interesse di tutti”, ha dichiarato Muhtar Kent, presidente e CEO di The Coca-Cola Company. “Andremo avanti con il nostro piano strategico a lungo termine in questi importanti mercati in crescita. Stiamo continuando le trattative con un certo numero di soggetti che sono altamente qualificati e interessati a queste attività di imbottigliamento e sono ansioso di realizzare il refranchising in questi territori non appena possibile dopo l’approvazione delle autorità di controllo “

THE COCA-COLA COMPANY

The Coca-Cola Company è la più grande azienda di bevande analcoliche nel mondo con oltre 500 marchi di bevande. Guidato da Coca-Cola, uno dei marchi più importanti e riconoscibili nel mondo, il portafoglio del gruppo evidenzia  ben 20 marchi con fatturati superiori al miliardo di dollari, di cui 18 sono disponibili anche in versione a ridotto o a nullo contenuto calorico. I marchi “miliardari”  includono, oltre a Coca-Cola,  Diet Coke, Coca-Cola Zero, Fanta, Sprite, l’acqua Dasani, Vitaminwater, Powerade (gli sport drink), Minute Maid e Del Valle (bevande alla frutta), Georgia (coffee drink), Gold Peak (thè freddo).  Insieme ai propri partner di imbottigliamento, il gruppo The Coca-Cola Co. è tra  i 10 più grandi datori di lavoro privati al mondo, con più di 700.000 collaboratori. Il fatturato netto del gruppo ha superato i 44 miliardi di dollari nel 2015. Il gruppo americano è presente anche in Italia con una propria controllata che operativamente si avvale dell’attività di imbottigliamento e distribuzione della Coca-Cola HBC Italia e della Sibeg in Sicilia. +info: www.coca-colacompany.com/

 

Anheuser-Busch InBev

Anheuser-Busch InBev, con sede a Lovanio (Belgio), rappresenta il più grande gruppo birraio al mondo. La società dispone di un portafoglio diversificato di ben oltre 400 marche di birra, comprendente marchi globali (come Budweiser®, Corona® e Stella Artois®), marchi multi-paese (Beck’s®, Castle®, Castle Lite®, Hoegaarden® e Leffe®) e marchi leader locali (come Aguila®, Antarctica®, Bud Light®, Brahma®, Cass®, Chernigivske®, Cristal®, Harbin®, Jupiler®, Klinskoye®, Michelob Ultra®, Modelo Especial®, Quilmes®, Victoria®, Sedrin®, Sibirskaya Korona® e Skol®). Geograficamente diversificata, con un’esposizione equilibrata in mercati sviluppati e in via di sviluppo, cerca di  sfruttare i punti di forza derivanti dalla sua dimensione e dalla vasta organizzazione di circa 200.000 dipendenti in più di 50 paesi in tutto il mondo. Nel 2015, a livello aggregato pro-forma, AB InBev ha realizzato 55,5 miliardi di dollari USA di fatturato. Ab Inbev opera anche in Italia attraverso la propria filiale AB Inbev Italia  + info: www.ab-inbev.com

Per un’ampia panoramica sui principali competitori birrai in Italia confrontare il documento: www.beverfood.com/documenti/birre-italia-quadro-competitivo-2016-wd72868/

A cura di  Beverfood.com Edizioni
©RIPRODUZIONE RISERVATA

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