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Una manifestazione “business to business”, una piattaforma di affari a valenza internazionale per il sistema agroalimentare: queste le linee-guida di Tuttofood, Milano World Food Exhibition, la cui seconda edizione si terrà dal 10 al 13 giugno 2009 in fieramilano. Tuttofood incrementerà lo spazio espositivo di oltre il 30% rispetto alla prima edizione grazie a una massiccia attività di ri-prenotazione da parte degli espositori e da numerose importanti nuove adesioni; a livello individuale, in collettiva e sul piano delle presenze istituzionali.

“Nell’esperienza di Fiera Milano – sottolinea Sandro Bicocchi, AD di Fiera Milano International, che organizza l’evento – non c’è mai stata una manifestazione di eccellenza che rappresentasse il settore agro-alimentare, che per importanza strategica e volume d’affari non è secondo al design, alla moda o alla meccanica, grandi comparti della tradizione italiana che a Milano ed in fiera hanno trovato da tempo il loro riferimento d’affari. Tuttofood è stato riconosciuto dagli operatori economici come il marketplace ideale, in Italia, per il mondo dell’agro-alimentare”. Aspettando l’EXPO 2015 che consacrerà Milano, Fiera Milano e Tuttofood come l’evento mondiale del settore.

Tuttofood sarà organizzato su alcune grandi aree settoriali – Carni e Salumi, Formaggi, Multiprodotto, Beverage, Surgelati – cui si aggiungerà un padiglione dedicato alle presenze internazionali. Rilevante la visibilità internazionale che sta acquisendo la mostra; basti pensare alle annunciate collettive dal Sud-America (Argentina, Brasile), agli accordi in via di formalizzazione con il Giappone, un paese ricchissimo di tradizioni alimentari e di competenze individuali elevate, buon conoscitore dell’Italia e delle sue tipicità. La manifestazione ha in essere anche un accordo con il Fancy Food americano, che ha prodotto non solo un interscambio di visite qualificate fra la mostra italiana e quella Usa ma anche due interessanti meeting che saranno tenuti in fiera per approfondire i non pochi elementi tuttora sul tappeto nelle relazioni internazionali fra i due paesi in questo campo.

“Verificheremo – dice Michela Fischer, project manager di Tuttofood -, le possibilità del nostro prodotto per restare sul mercato. E al tempo stesso daremo opportunità ai buyer Usa di lavorare con le nostre aziende”. Notevole anche l’adesione delle istituzioni, con la presenza delle grandi regioni agro-alimentari italiane con partecipazioni anche molto significative (es: la Calabria partecipa con uno stand di 500 metri quadrati). Sotto il profilo organizzativo vogliamo professionalizzare sempre di più i contatti d’affari; per questo motivo non spediremo i classici biglietti omaggio attraverso i quali le persone entrano a vista bensì dei codici a barre ciascuno dei quali corrisponderà poi a una scheda di registrazione che bisognerà compilare in reception, in maniera che al termine della mostra avremo a disposizione un database di assoluto valore dal quale risulti una fotografia del mercato puntuale, credibile e concretamente utilizzabile dagli espositori. Anzi, l’ideale al quale tendiamo nel tempo è quello di ricevere in fiera solo visitatori pre-registrati, per poter organizzare percorsi di visita altamente professionali e incontri mirati fra buyer e produttori”.

Il valore della fiera è dato – sempre e comunque – dai tre elementi classici: valore degli espositori, valore dei visitatori, valore degli investimenti, cioè dei contenuti. Tuttofood è ricco di contenuti innovativi: dal nuovo quartiere milanese, uno dei più belli e moderni al mondo; al sistema di trasporto agevolato (Tuttofood è stata la prima fiera in Italia a dare ai visitatori il biglietto gratis per la metropolitana); al catalogo digitale venduto su chiavetta USB (ai visitatori viene consegnata comunque, gratuitamente, la Guida Pocket per potersi muovere in fiera); alle iniziative di marketing mirate, con gli inviti dei buyer effettuati su richiesta e indicazione degli espositori, così da massimizzare non solo il numero delle presenze ma la performance commerciale di questi contatti (ai buyer più importanti l’organizzazione giunge a offrire il passaggio aereo e due notti di hotel a Milano).

Grandi fiere agro-alimentari già esistono nel mondo, in Europa in particolare. In che modo Tuttofood riuscirà non solo a ritagliarsi uno spazio vitale ma addirittura a portarsi alla pari con queste iniziative che vantano una storia ben più antica e consolidata? In realtà il mercato italiano non è secondo agli altri né in fatto di consumi né in fatto di offerta, con una ricchezza di varietà e di proposte assai probabilmente superiore a quella di qualsiasi altro paese al mondo. Sul fronte dell’efficacia fieristica il vero punto di confronto è sui servizi di qualità. Tuttofood considera che entrambi i suoi clienti – e quindi sia espositori sia visitatori – sono imprenditori, con esigenze imprenditoriali e manageriali cui la fiera deve dare risposta efficace e tempestiva. Lo slogan è “dagli imprenditori per gli imprenditori” e in questa chiave Tuttofood si avvia (i numeri dicono che lo sta facendo velocemente) a ritagliarsi un posto in prima fila nel palcoscenico del business internazionale che davvero conta in questo settore.

Ufficio stampa Tuttofood: Simona Musazzi +39 02 48550469 Caterina Zambelli +39 02 48550334 — Ufficio stampa Fiera Milano Spa Rosy Mazzanti +39 02 49977324 Elisa Vittozzi +39 02 49977456

Altre news: www.beverfood.com/seconda-edizione-tuttofood-programmata-fiera-milano-10-13-giugno-2009

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