Pinterest LinkedIn

Le abitudini degli italiani rivelano una grande attenzione delle famiglie al contenimento della spesa, con acquisti sempre più frequenti, mirati e carrelli più ridotti. Uno scenario favorevole ai prodotti a marchio del distributore, che rimangono un rifugio a tutela del risparmio anche per i consumatori delle classi socio-economiche medio-alte.

Scarica Gratis l'ebook annuario Coffitalalia 2024 con tutti gli operatori del settore caffè italia
Annuario Coffitalia 2024 Beverfood .comCaffè Italia torrefazionii aziende indirizzi Scarica Gratis in versione PDF

Salvaguardia del potere d’acquisto delle famiglie e garanzia di qualità: sono queste le principali caratteristiche dei prodotti private label secondo YouGov, leader del mercato nelle indagini rivolte ai consumatori, che ha raccolto alcune evidenze in merito attraverso un consumer panel di 15.000 famiglie. L’analisi di YouGov evidenzia infatti come sia in corso un significativo cambiamento delle abitudini di acquisto degli italiani, che si recano sempre più spesso a fare la spesa (mediamente 197,4 volte l’anno) ma comprano ogni volta sempre meno. Acquisti ridotti per limitare gli sprechi: se la frequenza è infatti ai massimi storici (+3,7% rispetto al 2023 e +14,8% rispetto al 2021), i carrelli sono sempre più piccoli, diminuiti a 12,3 unità (-3,2% rispetto alle 12,8 del 2023 e -12,0% rispetto alle 14,0 del 2021).

Annuario Acquitalia 24-25 Acque Minerali Acquista

In questo scenario economico, in Italia la penetrazione delle private label è pressoché totale e il 99,8% delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta nel 2024 prodotti a marchio del distributore, facendo registrare nuovi record sia per il valore della spesa totale (990 euro) che per la frequenza d’acquisto (102,2 volte in media nel 2023). A preferire la private label sono soprattutto le famiglie appartenenti a classi socio-economiche medio-alte, a testimonianza di come questi prodotti sappiano proporsi sempre più spesso come alternativa di qualità a prescindere dalla convenienza. Il dato deriva chiaramente anche dalla maggior presenza delle private label nei comportamenti di acquisto delle famiglie del Centro-Nord, dove le condizioni socio-economiche sono migliori.

Birritalia 2024-25 Beverfood.com annuario Birre Italia

Annuario Birra Italia Birritalia 2024-25 beverfood.com

Una risposta efficace per il contenimento dei costi

A fronte della forte inflazione degli ultimi anni, la grande attenzione dei consumatori per il contenimento dello scontrino ha portato a una stabilizzazione dell’importo medio della spesa (21,89 euro), con un aumento contenuto sul lungo periodo (+2,0% negli ultimi quattro anni) e addirittura un calo rispetto al 2023 (-2,2%), quando era di 22,37 euro. Acquisti più mirati e focalizzati sul risparmio: è questa in sintesi la risposta degli shopper all’incertezza economica. Uno scenario tradizionalmente favorevole alle private label e, non a caso, i numeri confermano un trend in crescita. Negli ultimi cinque anni, questa categoria di prodotti ha dimostrato una maggiore vitalità rispetto ai brand, registrando crescite percentuali superiori per importo della spesa media (+42% vs. +17% dei grandi marchi), frequenza d’acquisto (+38% vs. +28%) e spesa per atto (+2% vs. -8% dei brand tradizionali).

Analizzando le categorie di prodotto, emerge che, nonostante la differenziazione ancora forte, l’ultimo biennio ha visto un vero e proprio boom per le private label in alcuni segmenti come:

  • Pasta senza glutine (+74,1% di famiglie acquirenti),
  • Integratori (+67,8%),
  • Gomme da masticare (+67,7%),
  • Salviette detergenti (+62,6%).

Annuario Bevitalia 2024-25 Bevande Analcoliche Acquista

Le famiglie alto spendenti in private label: risparmio ma soprattutto qualità

L’analisi delle famiglie alto spendenti in private label (20% del totale che vale il 45,2% del mercato), i cosiddetti heavy buyers, rivela che la loro spesa (2.235 euro) è di gran lunga superiore alla media (988 euro). Questo è dovuto a una frequenza d’acquisto molto più alta (165,5 vs. 102,2 volte l’anno) e a una spesa per atto superiore (13,51 vs. 9,67 euro). Questa tipologia di acquirenti è concentrata soprattutto al Centro-Nord e appartiene a classi socio-economiche medio-alte. Inoltre, il responsabile acquisti è solitamente over 55, una fascia d’età che tradizionalmente privilegia la qualità del prodotto alla convenienza.

Questi dati demografici testimoniano un cambiamento culturale nei comportamenti d’acquisto, riconducibile non soltanto alla logica di contenimento dei prezzi, ma che suggerisce come i prodotti a marchio del distributore stiano diventando sempre più una scelta primaria per le famiglie italiane.

+info: business.yougov.com

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Scrivi un commento

quattordici − uno =

Fine Spirits - Un viaggio esclusivo nel mondo dei gin

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina