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Dopo aver formalizzato, nel dicembre scorso, l’acquisizione della Socib Spa, imbottigliatrice dei prodotti Coca-Cola al sud (eccetto Sicilia), la direzione di Coca-Cola HBC non ha perso tempo ed ha subito avviato la ristrutturazione del sistema produttivo e logistico. Nel gennaio scorso ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Reggio Calabria, mentre a fine marzo ha annunciato la chiusura anche dello stabilimento di Bari. Contestualmente la società milanese ha programmato nuovi investimenti per il rafforzamento del centro produttivo e logistico di Marcianise nel casertano.

Quello di Reggio Calabria (zona Pellaro) è lo stabilimento storico della SOCIB (nota in precedenza come Società Calabrese Imbottigliamento Bevande gassate). La società fu fondata per l’appunto a Reggio Calabria nel lontano 1962 dalla famiglia Tobino e poi ceduta alla famiglia Capua, facente parte dell’elite imprenditoriale della città calabrese. La chiusura dello stabilimento di Reggio Calabria comporta la perdita di ca. 65 posti di lavoro. Reggio Calabria è la sede più periferica nell’area Sud e in tal senso è quella che presenta maggiori problemi logistici, anche se lo stabilimento calabrese ha assicurato nel tempo volumi crescenti di produzione.

Nell’ottica di concentrare la produzione e le funzioni di logistica primaria in pochi centri, Coca-Cola HBC Italia ha annunciato a fine marzo anche la chiusura dello stabilimento di imbottigliamento di Bari, che storicamente faceva parte della Sobib di Arnaldo Carofi­glio (ex presidente di Confin­dustria Bari) e successivamente (nel 2002)entrato nell’orbita della Socib della famiglia Capua. Lo stabilimento barese occupa attualmente una cinquantina di dipendenti tra operai e impiegati. Le organizzazioni sindacali hanno naturalmente dichiarato lo stato di agitazione. A questo punto nel sud continentale il sistema produttivo e logistico della Coca-Cola Hbc Italia farebbe perno su due soli centri: quello in Basilicata per la produzione delle acque minerali Lilia e altre -recentemente acquisite- e lo stabilimento di imbottigliamento Coca-Cola di Marcianise in pv di Caserta. In Sardegna, infine, dovrebbe proseguire normalmente l’attività dello stabilimento di Elmas (CA).

Lo stabilimento di Marcianise, che già nella struttura Socib era diventato il principale centro produttivo e logistico del sud, ha in carico 80 impiegati e 90 lavoratoti diretti ed ora la struttura sarà ulteriormente rafforzata. Nell’ultimo incontro azienda-sindacati presso la Confindustria di Caserta, sono stati preannunciati nuovi investimenti per due milioni e trecentomila euro. I soldi in arrivo serviranno ad integrare le due reti aziendali e a rafforzare la rete di distribuzione che in termini di portafoglio prodotti si arricchirà con l’inserimento anche delle acque minerali lucane e dei succhi di frutta Amita, già nella disponibilità di Coca-Cola HBC del centro nord Italia. Il centro di Marcianise è destinato a raggiungere standard di produzione ancora più significativi, con prospettive più sicure anche per le maestranze.

Fonti: www.marcianise.info/2009/04/09/socib-coca-cola-rafforza-lo-stabilimento-di-marcianise/
www.casertaweb.com/articoli/7329-coca-cola-investe-nel-sito-della-socib.asp www.bari.cronacacity.com/?p=271

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