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Parla sempre più italiano lo champagne, non solo per i consumi che specialmente in vista delle festività vedono da sempre il nostro paese in pole position per i volumi, ma perché finalmente è sbarcata sul mercato la gamma di Alberto Massucco Champagne. Un progetto visionario che avevamo già raccontato proprio su queste pagine, che ora ha finalmente ha visto realtà. “Sono davvero molto fiero di essere riuscito nell’intento di realizzare lo champagne che porta il mio nome, un sogno che si avvera e che parte da lontano”– le parole di Alberto Massucco. Abbiamo assaggiato la linea di Alberto Massucco in un tasting dedicato all’Hotel Principe di Savoia di Milano e non siamo rimasti affatto delusi.

 

Il sorriso di Alberto Massucco è di quelli che sanno di avercela fatta a fare qualcosa di grande, ma dietro l’apparenza c’è una sostanza fatta di un grande impegno imprenditoriale che ha messo anima e corpo dietro la maison che porta il suo nome. Un imprenditore che viene dal mondo della meccanica, con un passato politico ad alti livelli, sia sul territorio che con esperienza al Senato, che sta riuscendo a realizzare un sogno che covava sin da ragazzino quando è stato folgorato sulla via dello Champagne. Non sono tutte rose e fiori, dietro il lancio di questa gamma la realtà di scontrarsi dietro dei muri fatti di burocrazia, superati solo con caparbietà e costanza. Un grazie particolare a Erick De Sousa, che nel nome di un’amicizia che dura da anni con Alberto Massucco è stato determinante per far vedere la luce a questa nuova linea di champagne. Proprio Erick de Sousa, uno dei migliori e stimati vigneron, ha seguito personalmente la produzione di Alberto Massucco Champagne, con la capacità di trasferire nelle sue etichette tutta la sua passione e il suo gusto.

Finalmente si possono degustare i tanto attesi champagne di Alberto Massucco, il lancio ufficiale è arrivato in questi giorni a ridosso delle festività natalizie, bollicine eleganti con grande bevibilità e una spalla acida segnale di capacità di conservazione per chi sa aspettare. “Si tratta senza dubbio di un passaggio epocale non solo a livello personale, ma anche perché questo rappresenta un unicum nel panorama internazionale di produzione dello champagne, il fatto che ci sia un produttore in champagne che esce con un’etichetta italiana- continua Alberto Massucco- E considerato il mio nome Alberto Massucco, in molte carte dei vini che vengono impostate in ordine alfabetico sono posizionato in cima alla lista, un piccolo colpo di fortuna che in certi casi aiuta nella scelta del vino al ristorante”. Un’azienda a tutti gli effetti quella di Alberto Massucco Champagne, con una distribuzione diretta senza distributori e intermediari, a Castellamonte nel cuore del Canavese intanto continuano anche i lavori per creare una sorta di enclave champenoise in Italia, anche questa una scommessa che presto potrebbe diventare realtà.

 

AMC 00

Un entry level di livello, un prodotto base con una struttura ben determinata, pronta per soddisfare quella clientela che da anni ha apprezzato sempre più le scelte e il palato di Alberto Massucco. 50% Chardonnay 30% Pinot Noir 20% Meunier Champagne “d’ingresso” della Maison, composto dai 3 principali vitigni, con una presenza maggiore di Chardonnay, a conferirgli eleganza. Uve della vendemmia 2017, fermentate in cuve e unite poi a un 40% di vini di riserva conservati in botti di legno. Lo champagne ha riposato sui lieviti per 5 anni e non è stato dosato. Accoglie con un effluvio di fiori bianchi, a cui si accompagnano sentori di scorza agrumata, bacche selvatiche, pepe rosa, zenzero e sale. Una purezza brillante, una profondità luminosa. Uno champagne equilibrato e fine, pieno e avvolgente, con un finale sapido.

AMC 02

Un vino di fatto simile al fratello lo champagne AMC 00, stessi vitigni 50% Chardonnay 30% Pinot Noir 20% Meunier, così come l’assemblaggio, la vinificazione e l’affinamento sono i medesimi, ma con dosaggio, in questo caso a 2 g/l. Sentori di frutta gialla matura, crema pasticciera, caramelle di zucchero, danzano alternandosi ora alla freschezza del lime, del cedro, alle erbe di campo, salvia su tutte. Olfatto attraente con continui richiami di incenso e muschio. Bocca suadente, fresca e lineare, ma anche con una piacevole cremosità.

Millesimato Alberto Massucco

Un debutto con il botto nel mondo dei millesimi, Alberto Massucco esalta l’annata. 100% Chardonnay, creato con le prime due vendemmie 2018, vitigni 100% Chardonnay che arriva da due villaggi Grand Cru della Côte des Blancs, Avize (90%) e Oger (10%). Vendemmia 2018, fermentate in fût e lasciate riposare sui lieviti 3 anni. Dopo il dégorgement lo champagne è dosato a 2 g/l. Champagne raffinato, ancorché capace di una concretezza che va ben oltre l’annata. Naso con sentori floreali, bocca fresca e rinfrescante sulla mineralità, esaltata da una pulizia cristallina. E intanto il prossimo anno si aspetta anche la prossima realese.

Mon idée de cramant

100% Chardonnay. Uve provenienti dal solo villaggio Grand Cru di Cramant, nella Cote des Blancs, vendemmia 2018, fermentate in cuve e lasciate sui lieviti 3 anni. Dopo il dégorgement lo champagne è stato dosato a 2 g/l. Limited edition di solamente 500 bottiglie, rigorosamente numerate a mano. Naso legato a una generosa espressione fruttata tropicale, seguita dalla florealità, senza mancare la parte agrumata. La bocca propone una certa dolcezza fruttata e, a seguire, si fa succosa e decisamente minerale con ritorni di arancia e di una bella freschezza. Chiusura asciutta, pulita e salina.

Cuvée Mirede

Una chicca diversa da tutte le etichette che Massucco importa o firma la Cuvée Mirede, una bollicina elegante e raffinata.  Le uve provengono dalla vigna di proprietà di Massucco, Grand Cru di Avize (30%) e Oger (10%) Un vino speciale perché e la promessa d’amore eterna di Alberto alla moglie che da sempre l’ha accompagnato e incoraggiato a vivere i propri sogni.  La storia di un’affinità elettiva che continua. 100% Chardonnay, vendemmia 2019, fermentate per circa un terzo in barrique, più quelle (30%) del vigneto di proprietà oltre ad un ulteriore 30% di vins de réserve del 2018. Dopo 30 mesi sui lieviti, viene dosato a 2 g/l. Naso di avvincente articolazione, tra la florealità, la scorza di arancia candita, uno spunto tropicale, un tocco di miele. Bocca molto fresca, con un divertente gioco tra mineralità e frutto. Chiusura di lunga persistenza.

INFO www.albertomassuccochampagne.it

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1 Commento

  1. iniziativa e impegno encomiabile.Interessante e curiosa sarà la scoperta degustativa.Complimenti.

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