Sipario alzato per la terza edizione della manifestazione in agenda da oggi fino all’11 maggio a Milano. Aperitivo Festival, evento di riferimento in vista delle celebrazioni del World Aperitivo Day, si apre con un’analisi puntuale emersa dai dati di consumo di CGA by NIQ sul rito più amato e celebrato dagli italiani.
Gli italiani, popolo di Aperitaster
Da Nord a Sud 1 italiano su 2 (51%) acquista in media oltre 50 euro per l’aperitivo tra le pareti domestiche. Gli italiani, insomma, si confermano un popolo gourmet, amanti del buon bere e della cura nell’abbinamento con il cibo, dei veri e propri Aperitaster. Il 37% degli intervistati dichiara di averne consumato almeno uno negli ultimi tre mesi – dato con 7 punti percentuali in più rispetto al 2015 – e di questi il 46% non rinuncia ad almeno un aperitivo al mese. Sono questi i significativi insight emersi dall’analisi condotta da CGA by NIQ, in grado di fornire uno scenario completo ed esaustivo sul rapporto tra consumatori e l’Aperitivo.
“L’aperitivo italiano è una tradizione consolidata fin dai tempi più antichi, fondata sull’abbinamento tra beverage e food”, commenta Federico Gordini, Founder di MWW Group e ideatore del World Aperitivo Day. “Quando nel 2022 abbiamo creato il Manifesto dell’Aperitivo Italiano insieme a Istituzioni, Consorzi e grandi marchi del Food & Beverage, abbiamo voluto offrire una visione chiara dell’italianità di questo rito… l’aperitivo è, prima di tutto, armonia tra gusto e cultura gastronomica.”
Dove si consuma l’aperitivo
All’aperitivo non si rinuncia. Anzi. Il 77%, ovvero 3 intervistati su 4, ama concederselo nei bar diurni (39%), nei cocktail bar o locali dedicati (34%), seguiti da enoteche, trattorie e discobar (15%), ristoranti (13%), pub e birrerie (10%).
Commenta Matteo Fortarezza, Industry Consultant Lead di NielsenIQ, alla presentazione dei risultati della ricerca: “Il 31% dei consumatori è intenzionato ad aumentare la frequenza delle proprie visite nei bar o nei locali facilmente raggiungibili a piedi… confermando la propensione a modificare le proprie abitudini di consumo”.
Attenzione crescente all’abbinamento
L’attenzione all’abbinamento è una caratteristica imprescindibile nella selezione della destinazione. L’esperienza di un buon drink va di pari passo con la proposta culinaria, tanto che l’85% del campione intervistato ammette di considerare importante la proposta di abbinamenti con il food. Si guarda al km 0, alle certificazioni DOP, al territorio, alla cura delle materie prime. L’offerta gastronomica supera perfino l’attenzione alla qualità del bere (41% fan del cibo contro 38% fan del beverage).
“La ricerca ci restituisce l’immagine di un’Italia profondamente innamorata dell’aperitivo…”, continua Gordini. “Un evento che non si esaurisce con la manifestazione, ma che proseguirà con attivazioni e iniziative fino al 2 giugno grazie a Carrefour Italia…”
4 persone su 5 (81%) sono disposte a pagare un sovrapprezzo per una lista premium: 45% fino a 5 euro, 44% tra 5 e 10 euro, 12% oltre i 10 euro.
Frequenza di consumo
Il fenomeno coinvolge uomini (56%) e donne (44%). Gli Aperitaster sono attivi, curiosi, informati, e sensibili al benessere fisico. Il 15% consuma solo analcolico, il 61% anche analcolico.
La frequenza varia:
- 13% più di una volta a settimana
- 17% una volta a settimana
- 46% almeno una volta al mese
- 23% più sporadicamente
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Tipi di aperitivi consumati
Tra gli alcolici, vince lo Spritz (33%), seguito da Prosecco (29%) e birra (26%).
Tra gli analcolici, spiccano i ready to drink in bottiglia (56%), poi cocktail 0 alcol e succhi di frutta (entrambi 12%).
Il vento del cambiamento soffia sull’aperitivo: nuovi stili di consumo legati anche al Codice della Strada. Il 50% vuole modificare il proprio modo di fare aperitivo.
Gen Z e Millennial preferiscono opzioni a basso o zero alcol:
- 27% birra 0% o mocktail
- 25% solo analcolico
In casa crescono gin, spumanti e RTD (+4,2%).
Anche Francia e Germania amano l’aperitivo made in Italy. Lo Spritz diventa simbolo dell’Italian Style.
“In sintesi, l’aperitivo si conferma un rito vero e proprio”, conclude Gordini.
Aperitivo Festival
I dati della ricerca CGA by NIQ sono stati presentati da Matteo Fortarezza durante l’evento milanese che si svolge dal 9 all’11 maggio nel distretto di via Tortona.
100 prodotti da degustare, 27 bartender internazionali grazie a ICE-Agenzia.
Il World Aperitivo Day, il 26 maggio, celebrerà in tutta Italia il rito dell’aperitivo.
“La Grande Distribuzione ha il ruolo di abilitatore…”, spiega Lorenzo Cafissi, Beverage & Home Care & Personal Care Director di Carrefour Italia.
26 maggio: appuntamento con il World Aperitivo Day
La stagione dell’Aperitivo culminerà il 26 maggio con il World Aperitivo Day, fino al 2 giugno. L’iniziativa coinvolge bar, wine bar, cocktail lounge e celebra il made in Italy e il Manifesto dell’Aperitivo Italiano.
Aperitivo Festival: come partecipare
La manifestazione apre oggi al pubblico dalle 17:00.
Accesso presso Nhow Milano Hotel – Via Tortona 35, con biglietti digitali su Vivaticket.
Costo: 35 euro.
+Info: aperitivofestival.com/