Si avvicina la nuova data per la vendita all’asta di Acqua Pradis, dopo la chiusura delle operazioni di ammissione dei creditori e il calcolo del passivo complessivo, che ammonta a circa 1 milione 350 mila euro.
L’esercizio delle attività nello stabilimento di via delle Sorgenti era stato sospeso il 31 gennaio 2024. Sono già state svolte due adunanze dei creditori davanti al giudice Roberta Bolzoni per verificare lo stato passivo dell’azienda, seguite ieri dalla terza e ultima, che ha fissato l’ammontare definitivo.
Per il futuro dell’azienda, la curatrice Alessandra Fabris è ora pronta a fissare una nuova data per la gara di acquisizione, il terzo tentativo dopo due aste andate deserte. Il primo bando si era tenuto il 19 dicembre 2023, ma nonostante le manifestazioni di interesse ricevute in precedenza, nessuna offerta era stata presentata. Lo stesso è accaduto nella seconda gara del 24 gennaio 2024, lasciando ancora in sospeso il destino dello stabilimento di Clauzetto, fermo da oltre un anno.
Nonostante l’abbassamento del prezzo base da 825 mila a 790 mila euro, suddiviso tra la parte immobiliare (700 mila euro) e l’azienda (90 mila 400 euro), la vendita non ha suscitato interesse. Ora si spera che il terzo tentativo possa andare a buon fine, prevedendo un ulteriore ribasso del 20% sul prezzo iniziale.
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Cenni storici su Acqua Pradis
Il marchio Pradis è nato nel 1996 da un’idea di Danilo Poci, fondatore di Andromeda spa. Dopo tre anni, l’imprenditore friulano ha aperto a nuovi soci, che nel tempo hanno acquisito la maggioranza delle quote. Nel 2004, alcuni contrasti interni hanno portato a un contenzioso sulla cessione delle quote, sfociato in tribunale e culminato in un concordato preventivo, con lo stop della produzione e la cassa integrazione per gli operai.
Nel 2012, una cordata di imprenditori romani, attraverso la società Dalus srl, ha investito oltre 1,1 milioni di euro, riportando Acqua Pradis sugli scaffali dei supermercati. Tuttavia, la successiva crisi aziendale ha portato alla cessazione dell’attività e, infine, alla liquidazione giudiziale, dichiarata il 27 dicembre 2023 dal Tribunale di Pordenone.
+Info: acquapradis.com/
