iDealwine, leader mondiale delle aste di vini online e prima casa d’aste in Francia per la vendita all’incanto di vini e distillati di prestigio, ha appena pubblicato il suo Barometro annuale, un report contenente un’analisi dettagliata sul mercato dei fine wines e sulle loro principali tendenze all’asta. I dati contenuti all’interno di questo prezioso documento permettono di identificare i vini più ricercati al mondo, i record regione per regione e quelle che saranno le tendenze del mercato dei vini pregiati per l’anno a venire.
2024: UN ANNO RECORD PER LE ASTE
Nel 2024, iDealwine ha organizzato in tutto 48 vendite all’asta, per un totale di 261.465 bottiglie aggiudicate (+17,7%) – eq. 75cl – e un valore complessivo che si aggira intorno ai 39,1 milioni di euro, commissioni d’acquisto incluse (+15% rispetto al 2023). Per i vini venduti all’asta, il prezzo medio a bottiglia si attesta sui 149 euro, valore in leggera flessione (-1,9%). A questi risultati si aggiungono anche 2,1 milioni di euro realizzati tramite la piattaforma Fine Spirits Auction, sito dedicato alle aste di distillati di prestigio e gestito in partenariato con La Maison du Whisky.
- I vini più costosi aggiudicati nel 2024: il Domaine de la Romanée-Conti domina la scena
- La tenuta più scambiata all’asta: Domaine de la Romanée-Conti – un totale di 639 bottiglie (eq. 75cl, +65%) per un valore complessivo di 2,65 milioni di euro (+74 %) e un prezzo medio per bottiglia di 4.142 euro (+6%).
- Il lotto più costoso dell’anno: assortimento di 12 bottiglie sempre del Domaine de la Romanée-Conti nell’annata 1999, aggiudicato per 62.375 euro.
- La bottiglia più cara dell’anno: una bottiglia di Romanée-Conti 2020 dell’eponima tenuta, venduta per20.375 euro e finita nelle mani di un offerente italiano.
- La bottiglia più costosa prodotta al di fuori dell’Esagono: una bottiglia di Screaming Eagle 1992 battuta all’asta per 11.250 euro (l’unica bottiglia presente nella TOP 50 dei lotti più costosi prodotta al di fuori della Borgogna).
- La bottiglia record tra i fine wines italiani: 1 bottiglia di Masseto 2001 Toscana IGT di Tenuta Dell’Ornellaia (Frescobaldi), aggiudicata per 1.313 euro.

LE PRINCIPALI TENDENZE EMERSE NEL 2024
- Valori generali in leggero calo rispetto al 2023 Il prezzo medio per bottiglia è passato da 152 a 149 euro (-1,9%), ma le variazioni di prezzo risultano contrastanti da una regione all’altra: in Champagne il prezzo medio a bottiglia ha subito una flessione del16%, mentre il Roussillon ha registrato un aumento del 24%.
- La Borgogna regna incontrastata in termini di valore. Fino al 2019 la regione più venduta su iDealwine per valore e volumi era Bordeaux, con percentuali che oscillavano rispettivamente tra il 40% e 44%. Al tempo, la terra dei Grand Cru era discretamente seguita dalla Borgogna con il 34% del valore e 23% dei volumi venduti. A partire dal 2020 la situazione si è capovolta e oggi la Borgogna rappresenta ben 45,2% del valore e 27% dei volumi aggiudicati su iDealwine. Bordeaux risulta sempre la prima regione per numero di bottiglie scambiate (32,8%), ma la seconda in termini di valore (27%).
- Collezionisti e appassionati volgono lo sguardo anche verso altre regioni Le aree di produzione meno classiche e un po’ più di nicchia continuano ad attirare sempre più appassionati. Lo Jura, ad esempio, nel 2019 rappresentava il 2% del valore totale scambiato, mentre nel 2024 il suo valore percentuale è salito a 2,4% (sesta regione più scambiata). Il Languedoc, sempre nello stesso arco di tempo, è passato dall’1 al 1,7%, ma la performance più significativa è stata registrata dalla Champagne, che nel giro di cinque anni è passata dal 3 al 5,6% facendo della terra delle rinomate bollicine la quarta regione più scambiata lo scorso anno. Se si osservano i dati al di fuori dell’Esagono, l’Italia è passata dall’1 al 2% del valore aggiudicato. Queste progressioni si devono principalmente al fatto che i valori relativi a due regioni storiche come Bordeaux e Valle del Rodano sono in netta flessione. Tuttavia, è opportuno segnalare che il valore aggiudicato nel corso dell’anno riguarda principalmente le 50 tenute più ricercate. Queste ultime, da sole, hanno rappresentato il 53% del valore totale aggiudicato nel 2024 su iDealwine e il 19% in termini di volume.
- Un interesse sempre più marcato per i vini bianchi Sempre nel 2019 i vini rossi rappresentavano all’incirca il 77% del valore scambiato, mentre oggi rappresentano il 70% del totale aggiudicato, un dato che indica quanto gli amanti del vino mostrino una preferenza sempre più marcata per i vini bianchi e frizzanti.
- La lenta rivincita dei vini prodotti al di fuori dell’Esagono Di anno in anno gli appassionati si interessano sempre di più ai vini prodotti al di fuori dei confini francesi. L’anno scorso sono state aggiudicate all’asta più di 15.000 bottiglie provenienti dall’estero (+44%), collocando questa categoria di vini al quarto posto, in termini di volume, dopo Bordeaux, Borgogna e Valle del Rodano. Tra i paesi più ricercati ritroviamo l’Italia in pole position (51% dei volumi), seguita da Spagna, Stati Uniti, Portogallo e Germania.
- I vini biologici continuano la loro scalata verso il successo Nel 2024 la quota dei vini biologici e biodinamici è rimasta stabile. Questa categoria ha rappresentato il 28,4% in termini di volumi e il 35,6% per valore, mentre la quota dei vini naturali ha registrato una bella progressione sia in termini di valore che di volume, passando rispettivamente dal 6,5 al 7,6% e dal 5,8% al 7,2% (eq. 75 cl).
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I FINE WINES ITALIANI ALLA CONQUISTA DEL MONDO
Nel corso degli anni, l’Italia è riuscita a guadagnarsi un posto d’onore nelle aste iDealwine. Nel 2024, le performance dei fine wines tricolori sono rimaste pressoché stabili rispetto all’anno precedente, rappresentando il 51% dei vini non francesi venduti all’asta, per un totale di 7.786 bottiglie aggiudicate (+1,4%), un dato che consacra il Belpaese al sesto posto tra le “regioni” più richieste.
Piemonte e Toscana continuano a dominare le classifiche, ma cresce l’interesse per altre regioni Come lo scorso anno, Piemonte e Toscana sono i veri protagonisti delle vendite all’incanto. Il Piemonte domina le classifiche in termini di volume, rappresentando il 55% delle bottiglie vendute, mentre la Toscana (28% dei volumi) spicca in particolare per il prezzo medio più elevato: 122 euro contro gli 89 euro dei fine wines piemontesi. I vini rossi italiani detengono quasi il monopolio assoluto nelle aste della piattaforma transalpina, rappresentando il 97% del volume e il 98% del valore aggiudicato. In particolare, le annate più mature hanno conquistato il cuore di appassionati e collezionisti: nel 2024, i vini con più di 20 anni hanno rappresentato il 50% delle bottiglie vendute.
Nella TOP 20 dei vini più ricercati, Masseto e Sassicaia si confermano tra le cuvée più ambite, con aggiudicazioni record. In cima al podio ritroviamo proprio una bottiglia di Masseto 2001 aggiudicata per 1.313 euro. L’anno scorso sono state messe all’asta ben 55 bottiglie di questa leggendaria cuvée, con un prezzo medio record di circa 930 euro. Anche se la Toscana è la patria per eccellenza dei grandi rossi, nella TOP 20 delle bottiglie più ambite spicca un vino dolce a base di sangiovese: una mezza bottiglia di Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice, prodotta da Avignonesi è stata venduta a 213 euro (425 euro se rapportata al formato 75 cl).
IDEALWINE | ACCELERATING THE DIGITAL WINE REVOLUTION
Creata nel 2000 e con sedi in Francia (Parigi, Bordeaux, Beaune), Hong Kong, Singapore e Stati Uniti, iDealwine è una PMI francese, diventata in poco tempo la piattaforma online di riferimento per le aste di vini pregiati e per la valutazione dei Grand Cru. Le vendite all’asta proposte sul sito iDealwine sono amministrate sul piano giuridico dalla casa d’asteInternational Wine Auction (filiale di iDealwine), prima casa d’aste in Francia per il settore vini e distillati, nonché leader mondiale delle aste di vini online. Per completare l’offerta di vini rari venduti all’asta, iDealwine propone anche un’ampia selezione disponibile a prezzo fisso (e-commerce). Quest’ultima viene costantemente rinnovata e arricchita, associando i vini acquisiti da una rete diretta di oltre 1000 produttori a un’offerta di bottiglie d’annata, provenienti dall’acquisto di collezioni private. iDealwine riunisce una comunità di 650.000 amanti del vino sulla piattaforma acquistano vini, li rivendono o gestiscono la loro cantina. Tutti i contenuti del sito sono disponibili in francese, inglese, italiano e tedesco. Le bottiglie vendute su iDealwine sono spedite in più di 60 paesi. Il gruppo conta oggi tra le sue filiali la società IWA (International Wine Auction), la Maison de Négoce LMGV Bordeaux e la piattaforma Fine Spirits Auction,
+Info: www.idealwine.com