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Aggredire la congiuntura economica facendo sviluppo. E’ questa la strategia che ha consentito a Conad, la più grande organizzazione cooperativa di imprenditori indipendenti in Italia, di chiudere il bilancio 2008 con buoni risultati. Molto più dei dati del bilancio racconta, però, quell’universo di 5 milioni 343 mila famiglie di consumatori non occasionali che frequentano ogni giorno i 2.832 punti di vendita associati presenti in 1.343 comuni di tutte le regioni italiani e che rende le insegne Conad quelle con la più alta frequenza d’acquisto.


Merito anche dell’impegno e della professionalità dei 3.023 soci e degli oltre 35 mila collaboratori della rete di vendita, oltre che di scelte rivelatesi vincenti. Il giro d’affari a fine 2008 si è attestato a 8,757 miliardi di euro, in crescita del 6,74 per cento rispetto all’anno precedente, e la quota di mercato al 9,4 per cento.

Valori che, sommati a quelli dell’associata Rewe Italia e di Interdis, portano ad un giro d’affari complessivo di 16,189 miliardi di euro e ad una quota di mercato del 17,3 per cento. Il patrimonio netto aggregato ha superato il valore di un miliardo di euro.

Il primo semestre del 2009 registra un’ulteriore crescita del 6,2 per cento, di gran lunga superiore all’andamento del totale Italia (+2,8 per cento). La crescita è ancora guidata da superstore e supermercati e da una pressione promozionale in aumento di circa 2 punti percentuali.

Conad ha aumentato del 5 per cento gli investimenti sui media, nonostante il mercato complessivo in Italia registri un calo del 10 per cento. Il fatturato della marca commerciale Conad cresce anch’esso: +15 per cento, 1 punto percentuale in più rispetto al primo semestre del 2008.

Sono dati “confortanti” nell’attuale panorama della grande distribuzione, che hanno salde basi in una serie di scelte che hanno privilegiato, prima di tutto, la qualità e la convenienza dei prodotti a marchio Conad. Il fatturato della marca commerciale raggiunge i 1.303 milioni di euro, il 15 per cento del fatturato globale, con una quota a valore del 19,5 per cento.

Numeri importanti, sinonimo di crescita, innovazione e fidelizzazione dei consumatori per quei 1.900 prodotti Conad che soddisfano tre requisiti strategici: rafforzare la fedeltà all’insegna, massimizzando la relazione consumatore-insegna; soddisfare le esigenze dei consumatori, declinando una qualità assimilabile a quella del leader ma con una convenienza più spiccata; contribuire alla costruzione della marginalità, maggiore o uguale a quella media di categoria.

Prosegue anche la spinta all’innovazione: Conad aprirà 6 nuove parafarmacie in Emilia-Romagna, Sardegna, Toscana e Lombardia e 6 nuovi impianti di distribuzione di carburanti in Piemonte, Liguria, Sardegna, Campania e Emilia-Romagna. Dall’avvio del primo impianto a Gallicano (Lucca) nel novembre 2005, sono stati 84.914.390 i litri erogati (41.902.883 nel solo 2009) con un beneficio diretto per gli automobilisti superiore ai 6 milioni di euro (rispetto ai prezzi medi mensili Italia rilevati dal ministero dello Sviluppo economico), oltre ai benefici indiretti del contenimento dei prezzi da parte della concorrenza.

In tempi di crisi economica, sebbene il carrello “tenga”, ancorché strutturato in modo differente rispetto anche solo all’anno scorso, l’innovazione è la leva strategica per promuovere lo sviluppo. Innovazione che, nel caso dei prodotti Conad, è basilare per sviluppare un’offerta che vanta trend di crescita costanti e più che positivi: il piano di sviluppo prevede l’ingresso in 35 nuove categorie e il lancio di 305 nuovi prodotti, 135 dei quali vere e proprie novità per il mercato.

Né mancheranno investimenti per accrescere e rafforzare l’immagine di Conad anche all’estero, direttamente, attraverso l’export di prodotti tipici di qualità Conad e la presenza in Albania e a Malta, o indirettamente, attraverso Coopernic, la prima cooperativa in Europa, fondata da Conad, dalla belga Colruyt, dalla svizzera Coop, dai francesi E.Leclerc e dai tedeschi Rewe. Una cooperativa che vanta un giro d’affari di oltre 100 miliardi di euro (il 10 per cento delle vendite in Europa) realizzato con 18 mila punti di vendita presenti in 17 stati europei.

“Fino ad oggi abbiamo puntato molto a creare un rapporto più efficace e fiduciario con i consumatori – afferma l’amministratore delegato di Conad Camillo De Berardinis –, valorizzando i fattori distintivi delle nostre insegne e dei nostri prodotti in base a tre concetti: semplicità, rilevanza, competitività. Ora punteremo a recuperare maggiore efficienza all’interno del nostro sistema e a migliorare le relazioni con l’industria. Nel prossimo triennio investiremo per accrescere e rafforzare l’immagine di Conad anche all’estero, promuovendo ancora più export. Un bilancio positivo, questo di Conad, nel quale spicca anche il nostro impegno civile, fatto di lotta alle estorsioni, liberalizzazioni e solidarietà”.
Fonte: www.legacoop.it/visualizza_news.aspx?id_news=4612

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