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Il CDA della Pernod Ricard, presieduto da Patrick Ricard, ha approvato il bilancio per l’esercizio finanziario 2009/10 terminato il 30 giugno 2010. Nell’esercizio 2009-2010 le vendite nette del gruppo sono state pari a 7.081 milioni di euro contro 7.203 milioni del precedente esercizio. Il profitto netto del gruppo si è portato a 951 milioni di euro contro 945 milioni nel 2008/09. L’indebitamento netto e diminuito, ma resta ancora elevato (15.584 milioni di euro), mentre l’utile netto, dopo i sacrifici del precedente esercizio, è previsto in 1,34 euro per azione.

CIFRE BILANCIO PERNOD RICARD

2006-07

2007-08

2008-09

2009-10

Fatturato (milioni euro)

6.443

6.589

7.203

7.081

Risultato netto corrente

831

840

945

951

Dividendo per azione (euro)

1,19

1,24

0,5

1,34

Indebitamento netto

6.515

6.143

10.888

10.584

Elaborazioni Beverfood su dati bilancio Pernod Ricard

Le vendite complessive hanno registrato pari a 7.081 milioni di €, un moderato calo del 2%, dovute soprattutto alle vendite di alcuni marchi non strategici (Wild Turkey, Tia Maria, Bisquit, …) e ad un effetto cambi negativo. In termini organici le vendite sono cresciute del 2%. Le Top 14 marche del gruppo (55% del fatturato totale) sono cresciute del 2% in volume e del 4% in valore. Due di loro ha registrato una crescita a doppia cifra (Martell e Jameson) e altre hanno continuato a crescere (in particolare Il Glenlivet, Absolut , Chivas e L’Avana Club), mentre Mumm ha segnato un calo del 7% a causa delle difficoltà del mercato francese dello champagne.

Databank Database Tabella csv excel xls Case Vinicole Cantine

In considerazione di una attenta politica dei costi, che comunque non ha sacrificato gli investimenti di marketing e comunicazione sui marchi strategici, l’utile netto del Gruppo si è portato a € 951 milioni , con un incremento dell’1% rispetto all’anno finanziario 2008/09. L’indebitamento finanziario netto al 30 giungo 2009 si era portato alla cifra record di 10.888 milioni euro in considerazione della grande acquisizone di Vin&Sprit (marchio Absolut). Al 30 giungo 2010 l’indebitamento netto si è ridotto di 304 milioni di euro, portandosi a livello di 10.584 milioni di euro. Il calo è stato contenuto a causa di movimenti altamente sfavorevoli delle valute estere. Escludendo i movimenti dei cambi, la riduzione del debito 2009/10 è stato molto più rilevante, grazie ad una forte generazione di free cash, alla cessione di alcuni marchi (Tia Maria , attività scandinavie, ecc ) e ad un’erogazione contenuta (solo 0,5 euro per azione) per l’anno finanziario 2008/09

Databank excel xls grossisti

Pernod Ricard ha dimostrato la sua capacità di resistere alla crisi e di continuare a crescere in nuove economie. Secondo Pierre Pringuet , Amministratore Delegato del Gruppo: “Le nostre prestazioni nel corso dell’anno finanziario 2009/10 sono state forti e sane . Le nostre priorità per l’anno finanziario 2010/11 restano lo sviluppo dei nostri marchi premium, un continuo forte livello degli investimenti di marketing e la riduzione del debito del Gruppo. ”

INFOFLASH/PERNOD RICARD
Nato dall’aggregazione di Ricard e Pernod nel 1975, il gruppo Pernod Ricard si è fortemente sviluppato negli anni sia per crescita interna che per crescita esterna. Vanno ricordate soprattutto le acquisizioni di Seagram (2001), di Allied Domecq (2005) e la più recente di Vin & Sprit (2008), che hanno consentito al gruppo di divenire co-leader mondiale nel settore wines & spirits, con un fatturato consolidato di oltre 7 miliardi di euro nel 2009/10. Pernod Ricard possiede uno dei portafogli di marche tra le più prestigiose del settore, come: la vodka Premium ABSOLUT, il pastis Ricard gli scotch whiskies Ballantine’s, Chivas Regal e The Glenlivet, l’Irish Whiskey Jameson, il cognac Martell, il rhum Havana Club, il gin Beefeater, i liquori Kahlúa e Malibu, gli champagnes Mumm et Perrier-Jouët, ma anche i vini Jacob’s Creek e Montana. Pernod Ricard opera sul mercato italiano attraverso la controllata Pernod Ricard Italia che tra l’atro gestisce anche la distilleria e l’amaro Ramazzotti a suo tempo acquisito dal gruppo francese.+ info: www.pernodricard.com

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