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Cantina Valpolicella Negrar può festeggiare al meglio la fine del 2013, anno che ha visto la celebrazione degli 80 anni di storia della Cooperativa. La società ha chiuso al 31 luglio scorso con il miglior fatturato di sempre, pari a 33.654.000,00 euro, registrando un aumento del 23 per cento sull’anno precedente. Particolarmente soddisfatti del successo economico sono i 230 soci, ai quali è stato liquidato un valore complessivo di 13.450.000,00 euro (+15%rispetto al 2012), pari a un reddito medio per ettaro di 21.700,00 euro (+11% rispetto al 2012), dato molto vicino ai 23.000,00 euro di reddito medio liquidato in Valpolicella Classica, uno dei più alti valori registrati nei territori del vino in Italia, a conferma di come il settore vitivinicolo in Veneto (+ 13% di export rispetto al 2012) e in Valpolicella sia in controtendenza rispetto alla maggior parte dei comparti colpiti dalla crisi globale.

‘Nel 2013, la contrazione di produzione di uve e vino registrata in Veneto, causa andamento meteo anomalo, ha sostenuto i listini e determinato per il terzo anno consecutivo l’aumento dei prezzi delle uve (mediamente +10%) e un’ottima tenuta dei prezzi dei vini’, spiega Daniele Accordini, direttore generale della Cantina. ‘L’utile d’ esercizio ammonta a 4,3 milioni di euro, e questo dopo aver corrisposto ai soci un valore molto soddisfacente per le uve conferite’, spiega Floriano Fasoli, vicepresidente della Cantina. ‘Gran parte del nostro fatturato ottenuto in 32 mercati (62% estero, 38% Italia) è il risultato di una buona politica produttiva e commerciale rivolta soprattutto a due prodotti, Ripasso (+11%) e Amarone (+30%), mentre sono in calo le vendite del Valpolicella Classico, che sconta un prezzo finale troppo alto e una concorrenza molto aggressiva all’interno della medesima fascia di prodotti’, racconta Accordini. Che aggiunge: ‘Le difficoltà economiche e finanziarie in corso in Italia favoriscono la grande distribuzione, settore in cui abbiamo registrato un aumento, ma le vendite della Cantina sono sostanzialmente stabili anche nel settore della ristorazione, canale molto penalizzato dalla crisi, grazie al nostro marchio distintivo Domini Veneti, che ha fatto registrare un aumento anche nei mercati esteri, sensibilizzati ulteriormente dal tour mondiale che ci ha visti partecipi in seguito al premio ‘Tre Bicchieri’ assegnato nel 2013 dalla Guida del Gambero Rosso all’Amarone Villa Espressioni’.

 

‘Per quanto riguarda l’export – racconta Accordini – siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei nostri mercati di riferimento – Germania, Norvegia, Svezia, Svizzera, Inghilterra e Canada – e nutriamo forti attese verso gli Stati Uniti, Paese in cui abbiamo investito fortemente, mentre l’area asiatica è tutta da scoprire, in particolare la Cina, dove siamo in crescita, ma in cui scontiamo ancora il forte ritardo di penetrazione dl mercato nei confronti dei cugini francesi (6% di presenza del vino italiano contro il 49% della Francia)’. ‘Nel 2013 abbiamo approcciato tre nuovi mercati, Lituania, Croazia e Flilippine, ancora a ridotto volume di acquisto e abbiamo avuto buoni risultati anche nella vendita di Prosecco e Lugana, quest’ultimo apprezzato soprattutto dal mercato tedesco. Questi due vini hanno completato la nostra gamma, già peraltro molto diversificata e che ha registrato risultati interessanti anche per i vini bio, Valpolicella Classico e Amarone’, aggiunge Accordini. A suggello dei successi economici della Cantina cooperativa, è arrivato anche il premio Veneto Awards 2013, assegnato lo scorso 27 novembre a Susegana (TV) da Class Editori/MF per la migliore perfomance di bilancio.

”Gli ottimi risultati di bilancio evidenziano l’elevato valore strategico della qualità dei nostri prodotti che ci consente di non temere e subire la concorrenza mondiale ma, anzi, di creare flussi economici positivi che si riflettono su tutto il made in Valpolicella’, afferma Accordini. ‘Qualità – ricorda Accordini – che proviene, ancor prima della vinificazione, dal fatto che privilegiamo la filiera corta: la gestione diretta dell’intero ciclo del vino, dalla produzione alla commercializzazione, dà il vantaggio di garantire ai consumatori, sempre più esigenti e attenti a sostenibilità e salubrità dei prodotti, la tracciabilità dei nostri vini’. ‘Il futuro della Cantina – conclude Accordini – guarda alla capacità che avremo di investire ulteriormente e produrre reddito, oltre che ad una sempre maggiore riconoscibilità aziendale in grado di esaltare la specificità dei nostri vigneti come Torbe, Moron, Jago e di valorizzare il territorio attraverso il rafforzamento del brand Domini Veneti e specifici progetti di ricerca, come Espressioni’. “Da alcuni anni l’azienda e i Soci, distribuiti su 614 ettari della Valpolicella Classica, hanno scelto di svolgere il ruolo di collante del territorio’, afferma Carlo Alberto Recchia, presidente della Cantina cooperativa’. Che aggiunge: ‘Per realizzare un compito sociale di grande spessore abbiamo avviato il progetto ‘La Scuola nel Vigneto’ in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Negrar e a seguire con il Comune di Negrar, Valpolicella Benaco Banca e imprenditori che hanno dimostrato sensibilità verso questa missione. La coesione del territorio è per noi, infatti, il presupposto indispensabile per presentarci ai consumatori in perfetta sintonia con i prodotti di eccellenza che ci hanno fatto conoscere nel mondo”.

 +info: www.cantinanegrar.it

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