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Un bilancio con il segno positivo quello che Conad presenta a Castel Maggiore (Bologna) nel corso dell’annuale assemblea dei soci. E che sottolinea la validità del modello imprenditoriale del gruppo – focalizzato sul socio presente nel territorio, e dunque vicino al mercato e alle persone – nell’affrontare la perdurante fase congiunturale.

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Il giro d’affari si è attestato a 11,7 miliardi di euro (113 milioni in più rispetto al 2013, +1 per cento), con un incremento del 57,7 per cento nel decennio 2005-2014. Il patrimonio netto aggregato ammonta a 1,9 miliardi di euro. La quota di mercato si è rafforzata passando all’11,7 per cento (fonte: GNLC II semestre 2014). Conad è leader in Abruzzo, Molise, Lazio, Umbria, Calabria, Sicilia e Sardegna, mentre occupa la seconda posizione in Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Campania. Il piano strategico triennale di sviluppo al 2017 prevede investimenti per 750 milioni di euro destinati alla rete di vendita – cogliendo le nuove opportunità che il mercato offre –, a orientare l’offerta verso le preferenze dei clienti (prodotti salutistici, pet food, ampliamento del format parafarmacia, distributori di carburanti…) e incrementare la produttività. Conad si conferma, in tal modo, una realtà imprenditoriale in costante evoluzione, capace di resistere alla crisi, sviluppare nuovi progetti e promuovere innovazione nel rapporto quotidiano con i clienti.

I punti di vendita, presenti in 1.470 comuni e 108 province italiane, sono 3.015 per 1.792.790 mq, gestiti da 2.722 soci: 25 Conad Ipermercato, 197 Conad Superstore, 1.010 Conad, 962 Conad City, 566 Margherita Conad, 189 discount Todis e 66 altri canali di vendita e cash&carry. A questi si aggiungono 6 store Sapori&Dintorni, tra cui il primo – a Roma Termini – dei quattro in programma in altrettante grandi stazioni ferroviarie grazie all’accordo sottoscritto con il gruppo Ferrovie dello Stato. Gli addetti sono 47.382, in crescita dell’1,5 per cento rispetto al 2013

Nel corso del 2014, con i consumi a livello nazionale in calo dell’1 per cento, Conad ha generato 674 milioni di risparmio per i clienti nel solo largo consumo confezionato, peraltro in deflazione da aprile 2014 (fonte: Iri). La pressione promozionale in Italia è passata dal 27 per cento del 2013 al 28,4 per cento del 2014; un dato a cui Conad ha fatto fronte valorizzando l’insegna e passando a operazioni mirate per premiare i diversi comportamenti di acquisto dei clienti. Con le promozioni – Bassi&Fissi, Carrello Felice, Operazione bis… – Conad seleziona e propone alta qualità a un prezzo conveniente anche nel fresco. A questa convenienza si aggiunge quella dei 28 distributori di carburanti in attività – che ha raggiunto i 74,3 milioni di euro dall’entrata in funzione del primo impianto a fine 2005 – e delle 82 parafarmacie, per un risparmio annuo di 3 milioni di euro per i farmaci e 9,9 milioni totali. Senza dimenticare i benefici derivanti dall’effetto calmierante sui prezzi della concorrenza.

La marca Conad, a cui è affidato il compito di rafforzare la fedeltà all’insegna, si conferma un valore di successo, con tassi di crescita costanti e significativi nel tempo. Nel 2014 il fatturato è cresciuto a 2,55 miliardi di euro (+3,9 per cento rispetto all’anno precedente). La quota sale al 26,4 per cento e distanzia ulteriormente il valore medio del mercato italiano (19 per cento) in un anno in cui la marca del distributore – per la prima volta in trent’anni di vita – registra un calo dello 0,1 per cento, con vendite per 10 miliardi di euro (fonte: Iri). Le linee di prodotti Conad primeggiano nel 45 per cento delle categorie in cui competono, percentuale che sale al 73 per cento se si considerano anche le seconde posizioni. Crescono soprattutto Conad il biologico (+30 per cento) e Sapori&Dintorni Conad (+7 per cento); buoni i risultati del tradizionale logo rosso Conad (+2,8 per cento) e di Conad Percorso Qualità (+2,5 per cento).

L’impegno a sostenere e valorizzare l’agroalimentare regionale di qualità ha fatto sì che lo scorso anno siano stati sottoscritti accordi con 6.232 piccoli e medi fornitori locali per un fatturato complessivo di 3,2 miliardi di euro, privilegiando sempre il rapporto diretto. Importante la ricaduta sull’indotto e su tante economie territoriali. Il sistema Conad ha promosso iniziative nella scuola (per 10 milioni di euro), nello sport (6 milioni di euro, 4 dei quali destinati ai settori giovani delle associazioni sportive), nella ricerca medica (900 mila euro all’Ospedale Bambino Gesù di Roma per lo sviluppo di un nuovo cuore pediatrico), nella cultura, a cui si sono aggiunti gli aiuti solidali ai più bisognosi – che hanno reso disponibili i prodotti invenduti e quelli delle spese sospese –, l’impegno nella prevenzione del disagio giovanile e le attività solidaristiche promosse dalle cooperative e dai soci (11,2 milioni di euro). Un modo per restituire a tante comunità ciò che Conad riceve giorno per giorno in termini di fiducia e reputazione.

 +info: www.viaemilianet.it/flash/il-giro-daffari-conad-si-e-attestato-a-117-miliardi-di-euro/#.VYEtPvntlBcwww.conad.it

 

 

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