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Ferrarelle SpA ha presentato i risultati dell’esercizio 2014 e le principali iniziative previste per il 2015. L’azienda ha chiuso il 2014 con 800 milioni di litri imbottigliati, registrando un fatturato netto di circa 115 milioni di Euro e soprattutto un Ebitda di 13 milioni, dato in crescita rispetto ai 9,2 milioni dell’esercizio precedente. E il 2015 è iniziato all’insegna di importanti novità messe in campo dall’azienda per affrontare un mercato sempre più competitivo.

ferrarelle

Nella conferenza stampa di presentazione dei risultati societari è stata ripercorsa la storia dell’azienda. Sono passati 10 anni da quando, nel 2005, LGR Holding acquistò dalla multinazionale Danone la società Italaquae sostituendone il nome con quello attuale, Ferrarelle, diventato il quarto gruppo italiano nel settore delle acque minerali con i marchi Ferrarelle, Vitasnella, Santagata, Natìa e Boario e distributore esclusivo per il nostro paese del brand Evian. Dopo aver raggiunto una quota di mercato di circa l’8% in Italia, la società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natìa è in distribuzione in Usa, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Russia, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Hong Kong, Taiwan. Oggi Ferrarelle SpA gestisce, amministra e protegge un patrimonio naturale italiano carico di tradizioni e biodiversità e le acque minerali della società rappresentano il veicolo di valorizzazione di una cultura d’impresa alimentare italiana nel mondo.

Il più importante impegno economico-industriale del nuovo anno è rappresentato dal progetto R-PET, un investimento complessivo di 34,1 milioni di euro di cui 25,5 concessi tra contributo in conto impianti e finanziamento agevolato da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, con la quale è stato siglato un accordo lo scorso gennaio. Ferrarelle SpA realizzerà in Campania un nuovo grande impianto di produzione, attivo a partire dalla primavera 2016, in cui tutte le bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata saranno prima selezionate, macinate, lavate e sarà loro conferito un grado alimentare pari a quello della materia prima vergine, per poi dar vita a nuove preforme, lo stato embrionale dei contenitori prima di diventare bottiglie attraverso la soffiatura industriale, che avverrà negli stabilimenti di Riardo e di Boario.

L’impianto R-PET sarà dotato delle più moderne tecnologie industriali in materia di riduzione del consumo energetico. Grazie a questo investimento, si doterà inoltre lo stabilimento di Riardo di un sistema di automatizzazione della logistica e di una nuova linea di imbottigliamento PET. “Promuovendo la cultura del riciclo e della raccolta differenziata, questo progetto è un nuovo tassello che Ferrarelle SpA aggiunge con orgoglio al proprio piano di sostenibilità ambientale, avviato in modo molto concreto nel 2009 con l’installazione di un grande impianto fotovoltaico”, sostiene Giuseppe Cerbone, Direttore Generale per le Attività Industriali.  “Nel nuovo impianto di produzione saranno inoltre impiegati circa quaranta nuovi addetti, e l’azienda è particolarmente orgogliosa di poter offrire al suo territorio d’origine una nuova, importante, opportunità di sviluppo”.

 +info: www.ferrarelle.it

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