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“Prenderei una birretta, ma poi tutto il pomeriggio…”. Da oggi sarà possibile gustare la freschezza e il gusto Heineken anche a pranzo, con la nuova Heineken 0.0, il primo tuffo del marchio olandese nel mondo dell’analcolico per andare incontro di un consumatore moderato ma esigente.

Non c’è da storcere il naso: l’unica differenza con l’originale è l’assenza di alcool, che comporta sì una leggera deviazione di sapore, ma lascia intatte la consistenza e la corposità di Heineken. A spiegarlo, nella splendida cornice della Terrazza 10 del Brian & Barry Building di San Babila, Milano, è il mastro birraio di Heineken in persona, giunto appositamente dai Paesi Bassi. Willem van Waesberghe è il responsabile della nuova “ricetta” così come di quelle originali, e fa da Cicerone nella degustazione: “È una birra che porto nel cuore, e il suo gusto vi convincerà. Già all’olfatto si percepisce la nota fruttata tipica di Heineken, anche se non uguale all’originale, per forza di cosa. L’alcool ha un sapore proprio, e la sua assenza apporta dei cambiamenti. Ma è una birra al 100%, fermentata e trattata come l’originale”.

Facile da bere, Heineken 0.0 si distingue da tutte le altre birre analcoliche: “Non è dolce come le birre analcoliche solite, è astringente e secca, fa venir voglia di berne ancora. Anzi, il secondo assaggio è migliore del primo, perché si accetta l’assenza di alcool e si comprende a fondo il prodotto”. Da un punto di vista tecnico, il processo di produzione denota una continua ricerca del massimo risultato possibile. Sono stati infatti formati quattro team, due in Olanda, uno in Spagna e uno in Austria. “Ogni mese abbiamo selezionato la migliore birra analcolica tra le quattro, programmando ulteriori accorgimenti e sviluppi. Ci sono voluti sei incontri, quindi sei mesi, per arrivare al risultato finale. Usiamo gli stessi ingredienti dell’originale, acqua, luppolo, malto d’orzo e l’inimitabile lievito A® (la stessa ricetta da 140 anni, ndr): due produzioni, una per dare il sapore , l’altra per dare corpo alla birra. Poi eliminiamo l’alcol delicatamente, con una distillazione sottovuoto: così di solito si vizia anche il sapore, ma grazie alla doppia cotta lo riproduciamo”. Heineken 0.0 si sta rivelando un prodotto quasi privo di feedback negativi, specialmente tra i proprietari di bar. “Non ha quel sapore dolciastro tipico delle analcoliche, quindi non stufa chi desidera berne più di una. A pranzo sta addirittura prendendo il sopravvento sul latte, che in Olanda è la bevanda principale per il pasto”. In Italia cosa potrebbe sostituire?

Lo spiega Alfredo Pratolongo (foto apertura), Direttore della Comunicazione Heineken: “Siamo un popolo che beve principalmente acqua, quindi perché non quella. È il primo ingresso di Heineken, trai prodotti analcolici, la prima sfida”. Per arrivare a Heineken 0.0 è stata portata avanti una interessante ricerca di mercato: “Gli italiani stanno via via diventando più salutisti, bilanciati. Questo influisce sulle abitudini della pausa pranzo, per la quale Heineken 0,0 è ideale”. Il resto della ricerca è esposta da Daniele Dodaro della società Squadrati. Una ricerca qualitativa e quantitativa, per fotografare le abitudine degli italiani in pausa pranzo, attraverso post su Facebook e Instagram. Si è arrivati a una italiani quadripartizione dei profili:

  • Edonisti, che si concedono pasti abbondanti e tour gastronomici anche in pausa pranzo;
  • Salutisti, controllati e giudiziosi fino all’ultima caloria;
  • Sciallati, che necessitano di molto tempo per una pausa pranzo esaustiva e perché no una pennichella;
  • Imbruttiti, che usano la pausa pranzo per commissioni e faccende

Il rapporto tra cibo, bevande e pausa pranzo ha portato alla creazione di Heineken 0.0, per chi non vuole rinunciare alla birra anche a metà giornata. Ancora Pratolongo: “La birra sta vivendo una vera primavera, e uno dei motivi è proprio la sua caratteristica moderazione, non ha un grande contenuto alcolico. È vero che non tutte le analcoliche sono buone: questa sì. E ha solo 69 calorie”. In italia la birra è una bevanda da pasto, e non è un dato scontato se si guarda all’estero. Solo la Spagna ha un mercato simile alle attitudini italiane, ma consuma il doppio della birra: e due milioni di ettolitri sono di birra analcolica, il 5/6% del mercato. In Italia è meno dell’1%. “Come leader di categoria abbiamo la possibilità di aiutare noi stessi e la categoria analcolica nella crescita. Gli italiani stanno riscoprendo una nuova attenzione per gusto e salute, anche nella birra. In generale, lo stile di vita bilanciato è  diventato un trend. Il 25% degli italiani non beve alcool, e in Europa siamo il paese che ne consuma meno. Tre quarti della popolazione che consuma birra, lo fa a cena: non perché non si beva abbastanza, ma perché l’alternativa analcolica, finora, non c’è stata”.

Heineken 0.0 è già stata lanciata in più di 16 paesi, dal debutto ufficiale al Gran Premio di Barcellona dello scorso anno, a conferma del solido legame tra l’azienda olandese e lo sport (è partner ufficiale della UEFA Champions League). Sarà immessa sia sul mercato dell’Horeca che nella grande distribuzione, in formato 33×3. Ma non deve essere considerata la birra dell’automobilista: “Tecnicamente si può guidare dopo averla bevuta, ma Heineken ha una storia importante di consumo responsabile e campagne di sensibilizzazione, quindi continuiamo a sconsigliarne l’uso quando si è o si deve essere in auto”. Celebre ormai la pubblicità con Jackie Stewart che, seppur ben lontano dal circuito, rifiuta un drink perché “I’m still driving”.

Heineken 0.0 è perfetta inoltre come bevanda da abbinarsi a qualsiasi tipo di ingrediente, come spiega Matteo Torretta, executive chef del ristorante Asola: “Heineken 0.0 si sposa con pesce crudo, fritti, risotti, addirittura con il tiramisù. Va bene in qualsiasi occasione”. Finalmente dunque, è arrivata l’alternativa che si aspettava da tempo. Buon pranzo a tutti.

SCHEDA PRODOTTO – HEINEKEN 0.0

Tipologia: Lager analcolica
Formato: Bottiglia 33cl
Fermentazione: Bassa
Gradazione alcolica: 0.03%
Calorie: 21 calorie per 100ml pari a 69 calorie per la bottiglia da 33cl
Temperatura di servizio: 2 – 3°C

 

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