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“Non vogliamo essere i migliori di Milano, a noi interessa essere prima di tutto i più bravi della via e del quartiere Isola”. Basterebbe questa frase di Cesar Araujo, head bartender del BOB di Milano, per farci comprendere il legame che c’è tra questo locale e il suo quartiere.

 

Sinonimo di qualità e di bere bene, BOB nella mente dei milanesi è geolocalizzato nel cuore dell’Isola District. Nato circa due anni fa per volontà della proprietà di Chinese Box, da sempre ha cavalcato una filosofia di abbinamento cocktail con il cibo fusion. “Quando sono arrivato praticamente all’apertura del locale ho avuto carta bianca per cercare di lavorare in una direzione, imporsi sulla scena della miscelazione milanese come un luogo per bere un drink per stare bene in abbinamento ai nostri piatti che sono diventati un cult”.

VELOCITA’ ED ESECUZIONE Siamo al bancone del BOB, un martedì di luglio di una Milano che piano piano sta cercando di rientrare alla normalità. Orario a ridosso dell’apertura, Cesar al bancone inizia a scaldare i motori e ci fa capire di quanto importante sia per un locale come questo controllare la velocità di esecuzione di un drink. “Il tempo di esecuzione è fondamentale per avere un buon servizio al cliente, chiaramente senza snaturare un drink che non deve mai essere servito male. Mi ricordo che all’inizio alcuni nostri ospiti rimanevano sbalorditi dalla nostra velocità, ma una volta assaggiato apprezzavano di poter bere un cocktail ben fatto senza aspettare troppo tempo. Oggi in media ci vogliono tre minuti per fare alla perfezione un nostro drink”. E’ un fiume in piena Cesar, si vede che è attento a tutto, prende le comande, serve da bere, intanto ci racconta anche di come siano ripartiti alla grande dopo un periodo di chiusura forzata imposto per tutti. “Durante il lockdown avevamo pensato di fare molte cose, non sapevamo come sarebbe stata la ripresa, a un certo punto volevamo aprire anche a pranzo, ma alla fine abbiamo deciso di continuare a fare quello che ci viene meglio. La risposta del quartiere Isola è stata fantastica, abbiamo sentito la vicinanza e l’affetto dei nostri clienti abituali che non ci hanno mai mollato, i numeri di giugno e luglio ci stanno dando ragione visto che rispetto allo stesso periodo del 2019 stiamo crescendo di un +10%, tanto è che non chiuderemo ad agosto se non qualche giorno”.

NUOVA DRINK LIST Era pronta per partire il giorno stesso del lockdown, una drink list che per causa di forza maggiore è stata posticipata quando il BOB ha riaperto le porte. Una carta incentrata sulla “street”, con una grafica graffiante e la realtà aumentata, con dei drink tutti da provare. “Siamo molto contenti dell’impatto che ha avuto questa drink list sui nostri clienti. Piace, piacciono i drink ma soprattutto piace questa grafica che grazie alla realtà aumentata permette di viaggiare stando seduti al proprio tavolino”. Visionaria, fotografica e contemporanea, così è stata definita la nuova drink list del BOB.  Otto signature cocktail che aprono un nuovo capitolo nella crescita di un locale che sta diventando un punto di riferimento per gli amanti della mixology di Milano. “Non ho voluto creare solo una lista di nuovi drink, ma ho scelto di proporre un nuovo percorso concettuale, frutto di una ricerca stilistica, logistica e tecnica. I contesti attorno al quale si sviluppa il nuovo concept sono la street art e la fotografia di strada”-  spiega l’head barman del BOB.

STREET HOSPITALITY Il claim della nuova drink list è basato sulla strada, con l’idea di collegarla alla street photography per far emergere ogni angolo, marciapiede, segnale stradale, volto, sospiro. Un po’ come succede all’interno del bar, dove il drink diventa l’istantanea del momento, che sia un drink frutto di ispirazione e creatività del barman o rappresenti la volontà ed il gusto del cliente al bancone. “Abbiamo unito due arti complementari come quella visuale e come la mixology, grazie anche alla realtà aumentata in un progetto innovativo sviluppato grazie alla collaborazione con lo studio di motion design Alkaloids. Basta avvicinare lo schermo dello smartphone alla pagina del menu, la fotografia si anima e prende vita, regalando una vera e propria esperienza in un’altra realtà”. Ogni pagina descrive attraverso un’immagine fotografica il drink. La scelta tecnica adottata per la maggior parte dei nuovi cocktail prevede che vengano preparati precedentemente in pre-bach, permette di essere più veloci dietro al bancone ed avere quindi una ricaduta positiva sul sentiment della clientela. Molta parte della preparazione avviene quindi prima dell’apertura delle porte del locale, dove Cesar Araujo dà spazio all’utilizzo della tecnica del Milk washing, per offrire anche una migliore qualità del prodotto al bicchiere ed una diversa resa estetica, più in trasparenza, rispetto alle presentazioni classiche. SUSPIRO, MALAMENTE, YES BABY , OFF LINE, i nomi scelti per i drink sono come le immagini che li rappresentano. Forti, immediati e iconici, facendoci tuffare con un sorso alle atmosfere noir “alla Blade Runner”, molto street, futuriste e visionarie, ma la resa concreta rimane quella di una sofisticata eleganza sia alla vista che al palato.

FOOD PAIRING Al BOB grande spazio come sempre ai Bao all’abbinamento cibo cocktail. Il food è un complemento ed un accompagnamento, per l’aperitivo BOB propone una selezione gastronomica dall’anima cinese e asiatica in generale, come il Bao il famoso panino cotto al vapore in diverse vesti, classici e rivisitati. In più per lo più con snack home- made, ravioli al vapore artigianali e piccoli piatti con influenze asiatiche, suggerimenti ideali per qualunque ora della serata. “Vogliamo aumentare lo spazio del food all’interno del BOB, anche perché in questa fase la nostra clientela una volta che è seduta da noi non ha voglia di alzarsi nuovamente per cercare un altro locale per cena, allora perché non aumentare la nostra proposta di cibo sempre con uno stile etnico ma usando materie prime italiane, ci piacerebbe arrivare a un 60% di cocktail e un 40% di food”. Anche la presentazione assume una nuova interpretazione, per questo BOB ha scelto di affiancarsi all’affidabilità e all’eleganza dei calici in vetro sonoro superiore di Nude – premium brand del gruppo Sisecam, leader mondiale nel settore del glassware e del vetro. A Nude si affianca Pasabahce, con collezioni di vetro per la tavola sempre al passo con i trend per il professional e la casa. Grazie a questa importante sinergia BOB ha implementato ancor più il suo percorso verso eccellenza con la collezione Savage, realizzata in collaborazione con il mixologist di fama mondiale Remy Savage e firmata Nude, per esaltare i cocktail e i premium spirits. La linea si compone di Coupe, Coupetini e Pony Glass, raffinati calici con stelo slanciato, più un Highball, Lowball e un Tumbler Acqua impilabile.

 

BOB Via Borsieri 30 Milano

dal martedì alla domenica 18:00 – 02:00

 

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