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A partire dal mese prossimo, il packaging di Bud Light, birra leader in USA cambierà le proprie etichette aggiungendo per la prima volta le calorie e gli ingredienti della birra, nonché la quantità di grassi, carboidrati e proteine  contenute in un’unica dose.

Bud Light è il primo attore sul mercato ad andare in direzione di questo tipo di cambiamento, ma non l’unico. Infatti nonostante l’etichettatura con i valori nutrizionali non sia obbligatoria per legge,  i principali produttori di birra hanno concordato nel 2016 di rilasciare volontariamente tutte le informazioni nutrizionali sui loro prodotti entro il 2020.

Molti marchi, tra cui Corona , Guinness, Heineken e Coors Light, mostrano già calorie e altre informazioni nutrizionali sulle loro bottiglie o confezioni, ma per il momento solo  in caratteri piccoli, o nella parte inferiore del cartone da sei birre, e gli ingredienti non sono elencati.

Bud Light ha optato invece per una grande etichetta in bianco e nero, simile a quella che la  Food and Drug Administration richiede per gli alimenti confezionati. In cima, Bud Light elenca i suoi quattro ingredienti: acqua, orzo, riso e luppolo. Sotto, le calorie in una bottiglia e altre fatti, come il fatto che  Bud Light contiene il 2% della quantità giornaliera raccomandata di carboidrati.

“Vogliamo essere trasparenti e dare alla gente quello che sono abituati a vedere”, ha dichiarato Andy Goeler, vice presidente marketing di Bud Light. Un messaggio positivo, che speriamo sia presto seguito anche dai produttori europei.

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