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Dalla Madonnina al Mondo. Caffè, vera e propria passione per nove milanesi e lombardi su dieci che lo consumano perché piace (52%) e aiuta ad affrontare la giornata (21%) e in un caso su otto lo bevono in grandi quantità. E solo a Milano città, tra caffè consumato a casa, bar e ufficio, la spesa supera i 20 milioni di euro al mese. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su oltre mille persone a maggio 2015.

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Caffè da consumare a casa (in un caso su tre) o al bar (un caso su cinque), che ormai è un’abitudine da ufficio (circa 40%). Un rito da colazione (45%), accompagnato da pane o fette biscottare con burro e/o marmellata (12%) o latte (26%), o dopo pranzo (45%). E’ il caffè corto quello che va per la maggiore (42%), seguito dal macchiato e dal lungo, con uno su cento che lo ama freddo soprattutto d’estate e uno su tre che lo prende amaro. Uno su due ne beve da tre a cinque tazze al giorno, per un consumo che è rimasto costante negli anni per due su tre e che è molto veloce, in media non più di 2 minuti per berne una tazzina.

E se la maggior parte è pronta a provarlo anche all’estero, a uno su dodici piace solo come si fa in Italia e c’è anche chi non si fa problemi perché tanto viaggia sempre con la caffettiera personale in valigia (uno su cento). Il caffè è comunque sinonimo di momento per riposare (per uno su due) o stare in compagnia di colleghi o amici (22%). Tre su quattro sono molto soddisfatti della qualità del prodotto nella propria città. La spesa media per chi lo consuma è di oltre 25 euro al mese. E uno su cento non lo beve ma ama sentirne l’odore per casa.

A Milano sono 8.700 le imprese legate al settore, tra produzione, commercio all’ingrosso e al dettaglio specializzato e bar e caffè. Quasi 26mila le imprese in Lombardia su 151mila in Italia, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al 2015. Costanti in un anno (+0,3%). A Milano la crescita è del +0,6%. Prime per diffusione di imprese del settore: Milano con 8.682, Brescia con 3.839, Bergamo con 2.805, Varese con 1.974, Monza e Brianza con 1.618.

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Ma l’abitudine del caffè non è soltanto italiana. Così il gesto di ospitalità di offrire un buon caffè unisce, per esempio, Italia e Vietnam, Russia ed Egitto, Turchia e Portogallo. Tra le curiosità, emerse da una ricerca qualitativa elaborata dall’Osservatorio di HostMilano, International Hospitality Exhibition organizzata da Fiera Milano, appare che il caffè è “gusto”, apprezzato in ogni nazione, ma soprattutto “tempo”, quello speso per sorseggiare una tazzina. Un rito lento per molti Paesi come nella flemmatica Turchia, dove per bere un caffè non si impiegano meno di 10 minuti. Abitudine legata anche alla preparazione tipica di questo Paese, un’infusione che richiede lunghi tempi di decantazione prima di essere consumata.

Tra le altre curiosità raccontate dagli intervistati, per esempio, si può scoprire che in Vietnam quella del caffè è una tradizione molto diffusa, così come in altri paesi asiatici, dove ci si aspetterebbe invece esclusivamente il consumo del tè. Il caffè è occasione di incontro e ritrovo con amici e colleghi, sia all’estero che in Italia, ma sembra che gli ungheresi, come gli italiani, siano particolarmente dediti a questa bevanda proprio nella pausa ufficio. E se in Italia il caffè si accompagna generalmente con qualcosa di dolce, come un cornetto, in Russia lo si consuma con snack salati, come i toast, così come in Egitto, dove lo si preferisce come accompagnamento dei panini al formaggio.

Una varietà di tendenze e gusti che proprio a Milano tutto il mondo troverà la sua vetrina professionale all’interno di SIC – Salone Internazionale del Caffè nell’ambito di HostMilano, da venerdì 23 a martedì 27 ottobre prossimi a fieramilano. Durante SIC, grazie ai rappresentanti di tutta la filiera, da CIC  – Comitato Italiano Caffè a Assofoodtec-UCIMAC – Costruttori Macchine per Caffè Espresso ed Attrezzature per Bar sarà possibile scoprire ulteriori tendenze, con il confronto diretto tra costruttori di macchine per il caffè, grandi produttori di miscele, torrefattori e baristi. E se il futuro di questa bevanda avrà forse nuove dimensioni, è certo che non mancherà mai chi, in qualunque parte del mondo andiate, sarà sempre pronto a dimostrare la sua ospitalità offrendovi un buon caffè.

+info: www.mi.camcom.it/web/guest/comunicati-stampa   

 

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