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Un’iniziativa contro la paura e l’isolamento, figlia della passione e della professionalità di un gruppo di professionisti esperti in marketing e tecnologia, attraverso un gesto semplice quanto abitudinario nelle vite di tutti noi: un “Caffè Pagato”. A un parente, a un amico, a un collega, a un conoscente, persino a uno sconosciuto… Vicini o lontani che siano.

“Caffè Pagato” è un’applicazione, scaricabile sui moderni smartphone, che permette di offrire e ricevere un caffè anche a distanza mediante l’invio di crediti digitali denominati coffee credit e materialmente fruibili presso un circuito di bar affiliati alla piattaforma, sui siti e-commerce dei partners online e, infine, anche sui distributori automatici di ultima generazione. Un progetto genuino e innovativo, lanciato da Alessandro Stasi (CEO) e Francesco Fiorella (COO) con l’obiettivo di promuovere, anche in questi tempi difficili, socialità e condivisione annullando le distanze.

I fondatori di Caffepagato: Alessandro Stasi (CEO) e Francesco Fiorella (COO

Beverfood.com si è così fatto raccontare com’è nata e come si sta sviluppando questa idea  all’insegna del made in Italy, proprio dai due soci di “Caffepagato S.r.l.”, società di capitali costituitasi nel marzo 2017 e iscritta nel registro speciale delle start-up innovative.

Stasi e Fiorella, come e perché avete deciso di lanciare “Caffè Pagato”?
Il progetto Caffè Pagato nasce dalla passione e la collaborazione di un gruppo di professionisti esperti in marketing e tecnologia per veicolare e promuovere i sentimenti di gratitudine, affetto e riconoscenza tra le sempre più vaste comunità digitali, utilizzando i moderni strumenti di interazione, sia per riscoprire e favorire occasioni di incontro in luoghi fisici e pubblici per eccellenza quali i bar che per far sentire vicine persone lontane, riuscendo ad annullare idealmente le distanze che le separano. Il mezzo attraverso il quale si realizza tale scopo è il prodotto alimentare più consumato al mondo, ossia il caffè, sfruttandone la naturale e secolare connotazione di condivisione e convivialità. Immaginate di poter offrire la colazione al partner in un’altra città, a un figlio che studia all’università lontano da casa, a un collega professionista per un consiglio ricevuto in ambito lavorativo… Per analogia di servizio, e a solo titolo esemplificativo, si può definire Caffè Pagato come una sorta di Interflora del caffè”.

 Come funziona, nel dettaglio, la vostra applicazione?
“È molto semplice. Lo strumento ideato e realizzato dal nostro team è un’applicazione che permette di offrire e ricevere un caffè anche a distanza mediante l’invio di crediti digitali denominati coffee credit e materialmente fruibili sia presso un circuito di bar affiliati alla piattaforma che sui siti e-commerce dei partners online e, infine, anche sui distributori automatici di ultima generazione. Mentre l’interazione tra piattaforme digitali consentirà la conversione dei coffee credit in codici sconto o in ricariche della disponibilità di spesa, nei bar aderenti al circuito basterà mostrare in cassa e convalidare il qr-code generato in app del valore della consumazione. L’account del relativo profilo bar riceverà inoltre una notifica contestuale alla transazione, che potrà essere consultata dal gestore e dai suoi collaboratori in qualsiasi momento. I coffee credit che gli utenti riscatteranno saranno rimborsati agli esercenti da Caffepagato S.r.l.. Questi saranno prevalentemente acquistati e omaggiati alla community di Caffè Pagato dalle attività commerciali inserzioniste, che li distribuiranno in cambio della risposta alla loro call to action proposta attraverso i banner presenti sull’applicazione, ma anche acquistati direttamente in app dagli utenti iscritti per promuovere iniziative personali: pensiamo ad esempio alla presentazione di una band musicale, di un libro, di un programma politico… O semplicemente per ringraziare gli amici, dimostrando riconoscenza per gli auguri ricevuti in occasione di eventi quali, ad esempio, compleanni e anniversari”.

Quali riscontri avete avuto finora a livello di pubblico? E invece a livello commerciale?
Attualmente, dalla pubblicazione sul web e sui marketplace Ios e Android, l’applicazione conta circa 10.000 utenti iscritti e più 100 bar affiliati, prevalentemente nell’area test del Salento tra le province di Brindisi e Lecce, ma sono già attivi esercizi a Roma, Milano, Treviso, Catania, Piacenza, Treviso e altre. A livello commerciale abbiamo stipulato invece i primi contratti di marketing con realtà del settore Ho.Re.Ca già note a livello nazionale, e siamo in trattative avviate con brand attivi anche in Europa che hanno riconosciuto nel nostro progetto delle forti potenzialità di sviluppo”.

Quanto torna a essere importante il concetto di condivisione dopo un periodo di isolamento totale dovuto al lockdown? 
“Caffè Pagato ‘regala un sapore umano alla socialità digitale’, riuscendo a sposare appieno il messaggio del recente #distantimauniti, aspetto quantomai di rilievo in questo triste frangente della nostra storia che purtroppo impone, per il bene di tutti, un forzato distanziamento sociale. Se da un lato quindi la nostra app risponde a questo desiderio di avvicinamento, sarà altresì utile anche per stimolare le occasioni di incontro e riportare l’utenza nei bar, aumentandone il potere d’acquisto e persuadendola a una maggior spesa dovuta alla disponibilità di crediti ricevuti in omaggio. Non meno importante è l’aspetto tecnico del sistema di scambio dei crediti tra gli utenti e gli esercenti, che permette la transazione in maniera assolutamente contactless a salvaguardia dei massimi requisiti di igiene. Si pensi, infatti, al denaro o alle carte di credito passate di mani in mano”.

Quale obiettivo, infine, vi siete posti a lungo termine?
Data la diffusione e la quotidianità di consumo di caffè nei circa 180.000 bar in Italia per un totale di oltre 6 miliardi di tazzine servite ogni anno (dati FIPE 2018), il progetto Caffè Pagato risulta fortemente scalabile a livello nazionale e internazionale (dominio paidcoffee.com già acquisito). È da considerarsi che il dato si riferisce al solo caffè, mentre i coffee credit potranno di fatto essere utilizzati per qualsiasi tipo di consumazione (colazioni, aperitivi, gastronomia, pasticceria, gelateria, etc.) e anche sugli innumerevoli siti online. L’obiettivo della start-up Caffepagato S.r.l. è quindi quello di una rapida diffusione commerciale della piattaforma sull’intero territorio nazionale, finalizzato a intercettare realisticamente l’1% del mercato entro i prossimi tre anni, col raggiungimento di un milione di utenti iscritti alla community e una quota di 5.000 esercizi affiliati distribuiti sull’intero territorio nazionale. Risultati per il cui raggiungimento saranno valutate prossime operazioni di equity crowdfunding offrendo alle realtà interessate una valida opportunità di investimento, resa ancora più conveniente dalle recente rafforzamento delle misure di agevolazioni fiscali per chi supporta la crescita di start-up innovative”.

Per aderire a Caffè Pagato con il tuo bar o locale:
affiliazionecaffepagato.subscribemenow.com/

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