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Il cambiamento climatico potrebbe devastare le maggiori coltivazioni mondiali. Ad essere minacciati saranno soprattutto i chicchi di caffè. Mentre, infatti, la domanda crescerà esponenzialmente, la produzione futura di caffè subirà una drastica riduzione. La soluzione? Ricerca e Sviluppo sembrano puntare il dito verso l’Australia.

 

Domanda in crescita

Come riporta il Guardian, Greg Meenahan dell’organizzazione non-profit World Coffee Research afferma che la domanda di caffè raddoppierà entro il 2050 e, se non si prenderanno provvedimenti, più della metà delle terre deputate alla coltivazione delle piante non saranno più sostenibili a causa dei cambiamenti climatici.  La responsabilità è imputabile agli eventi metereologici sempre più violenti, ma anche agli insetti infestanti e alle malattie delle piante. Per scongiurare il collasso produttivo, l’organizzazione sta portando avanti un trial internazionale, testando 35 tipi di caffè in 23 paesi, tra cui l’Australia.

Test in Australia

Proprio qui verranno testate 20 varietà di piante da caffè, resistenti a varie condizioni climatiche. Oltre 900 piante saranno piantate nel mese di gennaio a Alstonville, nella parte settentrionale del New South Wales. L’Australia risulta essere un luogo favorevole alla coltivazione in quanto non vi è traccia di patologie infestanti tipiche delle piante da caffè – come la ruggine da foglia (Hemileia vastatrix) – né di parassiti.  Quella australiana è, in conclusione, “una condizione abbastanza unica rispetto alla maggior parte delle aree di produzione di caffè nel mondo“, spiega il professor Graham King della Southern Cross University.

 

 

Supporto alla ricerca

Tuttavia le condizioni climatiche australiane richiedono nuove varietà che possano adattarsi a microclimi mutevoli, più caldi e umidi, che attualmente stanno danneggiando piantagioni preesistenti. Per portare avanti la ricerca il World Coffee Research sta incoraggiando il Checkoff Program: le torrefazioni possono donare fino a 0,20 centesimi per chilogrammo di caffè per supportare la sperimentazione globale. Wendy De Jong, direttore del caffè presso Single O’ ha annunciato che sarà il primo supporter della causa, importando un intero container di caffé “future friendly” dall’Australia. In generale ciò che le istituzioni globali temono è l’estinzione della bevanda importata dalle Americhe. Secondo Molly Harriss Olson, capo esecutivo di Fairtrade Australia, le ricerche in varietà più resistenti di caffè è cruciale perché entro il 2080 il caffè selvatico, zoccolo duro per sviluppare nuovi ceppi della pianta, potrebbe essere estinto.

 

Fonte: www.tg24.sky.it/ambiente/2019/01/07/riscaldamento-globale-minaccia-caffe.html

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