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Campari vende Lemonsoda alla danese Royal Unibrew, produttrice delle Birre Ceres


Il Gruppo Campari ha siglato un accordo per la cessione del business Lemonsoda alla Royal Unibrew A/S, società produttrice di bevande con sede in Danimarca. Il corrispettivo dell’operazione (Enterprise Value) è pari a € 80 milioni in assenza di cassa o debito finanziario per il 100% del capitale sociale della società interamente controllata da Davide Campari-Milano S.p.A., salvi i consueti meccanismi di aggiustamento prezzo. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2017.

LE ATTIVITA’ CEDUTE: MARCHI PRODOTTI E STABILIMENTO

Il business ceduto comprende le bevande gassate analcoliche a base di frutta quali Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda e Mojito Soda, raggruppate sotto il marchio Freedea, e i marchi Crodo (bibite e acqua minerale), ad esclusione dell’aperitivo analcolico Crodino che resterà in carico a Campari in sinergia con gli altri aperitivi alcolici. Oltre ai marchi delle bevande analcoliche, il perimetro della vendita include il sito produttivo e di imbottigliamento situato a Crodo (VB), nel Nord Italia , la sorgente d’acqua (Crodo Lisiel) e il magazzino. Nell’anno fiscale terminante il 31 dicembre 2016 il perimetro di marchi ceduti ha registrato vendite nette totali pari a € 32,8 milioni e un margine di contribuzione (margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni), prima dei costi allocati e degli ammortamenti, pari a € 6,3 milioni. Il controvalore totale dell’operazione (80 Mn. Euro) corrisponde a un multiplo di circa 13 volte il margine di contribuzione, prima dei costi allocati e degli ammortamenti, relativo ai brand ceduti.

Nell’ambito della transazione, e con efficacia a partire dalla data del closing, Gruppo Campari e Royal Unibrew hanno stipulato un accordo di produzione pluriennale, in base al quale Royal Unibrew continuerà a produrre alcuni prodotti di proprietà di Gruppo Campari, attualmente imbottigliati nello stabilimento di Crodo. Il business venduto era entrato nel portafoglio di Gruppo Campari nel 1995, a seguito dell’acquisizione dei marchi del gruppo Bols. La gamma faceva parte di un portafoglio più ampio di brand che includeva anche l’aperitivo analcolico Crodino, brand escluso dall’operazione annunciata e che rimane attualmente un marchio strategico di proprietà del Gruppo Campari. Nel corso degli anni il Gruppo Campari ha introdotto con successo varie line extension, rafforzando ulteriormente il business Lemonsoda, leader di mercato indiscusso nel segmento delle limonate in Italia.

 

LA CESSIONE DI ATTIVITA’ NON STRATEGICHE CAMPARI

Questa ultima transazione è in continuità con l’impegno del Gruppo Campari volto a razionalizzare il portafoglio prodotti per aumentare il focus sui brand spirit prioritari. Al riguardo va ricordato che dall’inizio del 2016 il Gruppo Campari ha ceduto diverse attività non strategiche, tra le quali:
…i vini francesi Chateau de Sancerre (GRUPPO CAMPARI VENDE I VINI CHÂTEAU DE SANCERRE PER € 20,5 MILIONI)
…i marchi irlandesi Carolans e Irish Mist (GRUPPO CAMPARI VENDE I BRAND CAROLANS E IRISH MIST PER USD 165.0 MILIONI A HEAVEN HILL BRANDS)
… i vini cileni Lapostolle (IL GRUPPO CAMPARI CEDE I VINI CILENI LAPOSTOLLE CON UN’OPERAZIONE DA 30 MLN. DI EURO)
… le cantine italiane Sella & mosca e Teruzzi & Puthod (CAMPARI DISINVESTE DAL VINO E VENDE LE CANTINE SELLA & MOSCA E TERUZZI & PUTHOD)

 

 

BOB KUNZE-CONCEWITZ (CAMPARI)

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer-Gruppo Campari: “La vendita del business Lemonsoda e Crodo rappresenta un ulteriore passo della nostra strategia di razionalizzazione delle attività non strategiche. In particolare, a seguito di questa transazione, usciamo dal settore delle bevande analcoliche, mantenendo il nostro marchio principale Crodino, al fine di focalizzarci ulteriormente sul segmento degli aperitivi in Italia. Siamo molto lieti di firmare questo accordo con Royal Unibrew, un’azienda impegnata a sviluppare brand nel segmento delle bevande analcoliche e acque minerali, dunque un fit perfetto per la gamma Lemonsoda. Inoltre, siamo soddisfatti di poter trasferire il sito produttivo di Crodo a un Gruppo intenzionato a investire nel segmento delle bevande analcoliche con ambiziosi piani di crescita per il sito produttivo”.

 

 

HANS SAVONIJE (ROYAL UNIBREW)

Hans Savonije, CEO Royal Unibrew: “L’acquisizione di oggi consolida il nostro impegno nel mercato italiano e rafforza il nostro posizionamento. Con Ceres Strong Ale abbiamo un prodotto must have, al quale aggiungiamo Lemonsoda, come brand numero due nel nostro portafoglio. Lemonsoda è il leader di mercato nel segmento delle limonate, con una distribuzione quasi pari a quella di Ceres Strong Ale. Questo è uno dei motivi per cui consideriamo questo business un buon fit. Riteniamo che grazie alla nostra consolidata esperienza in molteplici categorie del settore delle bevande saremo in grado di generare crescita dal business acquisito”.

 

 

IL GRUPPO ROYAL UNIBREW E L’ITALIANA CERES S.P.A.

Royal Unibrew A/S, società per azioni danese quotata al Nasdaq Nordic Stock Exchange, è uno dei maggiori player nel settore della birra, soft drink, acqua minerale, bevande di sidro, energy drink e bevande analcoliche a base di malto, con posizioni di leadership principalmente nel Nord Europa, in Italia e nei mercati internazionali delle bevande a base di malto. Nel 2016 il gruppo danese ha fatturato 6.340 milioni di corone danesi (1 corona danese = 0,13436 EUR) di cui il 44% birre, 13% altre bevande alcoliche e 43% bevande analcoliche. In Danimarca il gruppo Royal Unibrew è partner distributivo di Pepsi.
In Italia il gruppo danese opera con successo da diversi anni attraverso la controllata Ceres Spa di Genova che distribuisce le birre Ceres, Faxe e Polar Monkeys, realizzando ca. 400.000. hl di birre vendute con un fatturato di 77 Mn/€. E’ abbastanza probabile che le attività acquisite da Campari vadano a confluire nella controllata Ceres italiana, anche al fine di realizzare le opportune sinergie di vendita e distribuzione.

 

+INFO:
www.royalunibrew.com
www.ceres.com

www.beverfood.com/downloads/birritalia-2017-18-download-pdf/

 

 

GRUPPO CAMPARI

Gruppo Campari è uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, con un portafoglio di oltre 50 marchi che si estendono fra brand a priorità globale, regionale e locale. I brand a priorità globale rappresentano il maggiore focus del Gruppo e comprendono Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY, Wild Turkey e Grand Marnier. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo su scala globale che raggiunge oltre 190 Paesi nel mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. La strategia del Gruppo punta a coniugare la propria crescita organica, attraverso un forte brand building, e la crescita esterna, attraverso acquisizioni mirate di marchi e business. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 18 impianti produttivi in tutto il mondo e una rete distributiva propria in 20 paesi. Il Gruppo ha fatturato 1.726 Mn/€ nel 2016 e impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI -Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001.

 

+INFO: www.camparigroup.com

www.beverfood.com/downloads/bevitalia-annuario-acque-minerali-bibite-e-succhi/

 

A cura di Pasquale Muraca – Beverfood.com Edizioni www.beverfood.com

 

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