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Lo riferisce www.gamberorosso.it in un post del 16/1 u.s. Il colosso cooperativo veronese potrebbe rilevare e rilanciare l’azienda lombarda, che aveva dichiarato fallimento l’estate scorsa.

Proposta di acquisto per Cantina La Versa, storica cantina sociale di Broni-Casteggio, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, fondata nel 1905, dopo che la prima asta era andata deserta a fine 2016. La Cantina di Soave, si apprende da fonti vicine all’operazione, avrebbe inoltrato la propria offerta versando un acconto/caparra da 250 mila euro. Se non ci saranno rilanci, la cooperativa veronese (116,5 mln di ricavi) si aggiudicherà la cantina lombarda per 4,15 milioni di euro, somma con cui acquisirà immobili, macchinari, marchio e parte dei vini in cantina (circa un milione di bottiglie metodo classico oltre ai vini sfusi contenuti nelle cisterne)

L’offerta irrevocabile di acquisto è arrivata l’11 gennaio agli uffici del curatore fallimentare Luigi Spagnolo. Chiunque fosse interessato avrà tempo fino al 15 febbraio 2017 per presentare la propria offerta. L’asta telematica è prevista il 20 febbraio. Se nessuno lo farà, l’azienda andrà a chi ha già depositato una caparra da 250.000 euro.

Per il bando di gara cfr: www.laversa.it/

 

 

Fonte: www.gamberorosso.it/it/news/1030698-mercato-del-vino-nell-oltrepo-pavese-cantina-di-soave-pronta-ad-acquisire-la-versa

www.laversa.it

 

 

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1 Commento

  1. Luca Buratti Reply

    Una precisazione. La Versa non c’entra nulla con la Cantina sociale di Broni-Casteggio. La prima è fallita e chiusa. La seconda è viva e vegeta e lavora. Mi sembra tanto spendere oltre 4 milioni per una cantina che non ha vigneti.

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