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I proprietari della birreria di Roma “Luppolo Station” hanno fatto sapere che Carlsberg Italia, filiale di una delle più grandi aziende produttrici di birra al mondo, ha inviato loro una lettera per chiedergli di ritirare il marchio “Luppolo Station”, perché troppo simile al nome di una loro birra, la “Poretti 3 Luppoli”.
Insegna Luppolo Station

Luppolo Station è un risto-pub di via Parini a Roma, di proprietà di Publican srls di Diego Vitucci, ubicato nei pressi di Trastevere, aperto dal 13 marzo 2015: 20 spine, atmosfera anni ’20, un ricco tabellone delle birre e cucina. Con una raccomandata del 25 novembre scorso Carlsberg Italia avrebbe diffidato Luppolo Station dall’utilizzare la parola “LUPPOLO” poiché potrebbe creare confusione presso i clienti di Carlsberg Italia che bevono la birra Tre Luppoli di Angelo Poretti.

Secondo quanto riferito dal locale romano, Carlsberg avrebbe specificato quanto segue: «L’utilizzazione da parte vostra del marchio LUPPOLO STATION potrebbe indurre l’utenza a ritenere erroneamente che i servizi di ristorazione recanti il marchio LUPPOLO provengano da CARLSBERG ITALIA SPA, o da società ad essa collegate, o che esista un collegamento tra queste società e la vostra». Di conseguenza Carlsberg avrebbe fatto tre richieste:

• «Ritirare domanda di registrazione del marchio LUPPOLO STATION»
• «Cessare l’utilizzo del marchio LUPPOLO STATION»
• «Non registrare, né utilizzare in futuro, marchi con la parola LUPPOLO»
La richiesta appare del tutto surreale: luppolo è il nome comune della pianta amaricante utilizzata nella produzione della birra e pertanto, essendo un nome comune, non si può certo rivendicare una esclusiva di utilizzo da parte di una azienda. E’ come se una azienda denominasse una propria birra “Malto 3” e poi pretendesse di inibire l’uso del termine Malto a chiunque. In ogni caso “Poretti Luppolo 3” è stata registrato presumibilmente come marchio di prodotto birraio mentre Luppolo Station è la denominazione di un locale; non si vede quale confusione possa esserci tra le due denominazioni appartenenti a generi diversi di attività. Il termine luppolo inoltre è già utilizzato da tempo (forse anche prima che Poretti registrasse il suo “Luppolo 3”) nelle denominazioni di diversi microbirrifici (es. Homo Luppolo, La Volpe del Luppolo) e di diversi locali birrai (es In Bocca al Luppolo, la Corte del Luppolo, La Tana del Luppolo, Compagnia del Luppolo,…). Ed allora perché prender di mira solo il locale “Luppolo Station” e non tutti gli innumerevoli birrai, pub, beer shop che utilizzano denominazioni contenenti il termine Luppolo?

Oltretutto l’azione avviata da Carlsberg si sta trasformando in un vero e proprio boomerang per la multinazionale, perché, da una parte ha scatenato una immediata reazione sul mondo del web (ma anche altrove) a favore del locale romano (che sta quindi beneficiando di una vera e propria campagna pubblicitaria indiretta) e, dall’altro finisce per procurare un danno d’immagine proprio alla Carlsberg Poretti, la cui azione potrebbe essere vissuta come un tentativo di intimidire il mondo delle birre artigianali. Comunque il locale ha risposto picche alla multinazionale e vedremo ora cosa succederà.
la lettera di risposta del locale è pubblicata su www.facebook.com/Luppolo-Station-1575478799357226/ con data 7 dicembre 2015-12-09

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1 Commento

  1. E io che pensavo fosse birra italiana……. Da domani mai più poretti luppolo 3,4,5….

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