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Una missione perseguita da 150 anni; tanti ne sono già passati da quando Antonio Carpenè diede i natali a quella che sarebbe poi divenuta una delle più stimate Cantine Italiane, l’attuale Carpenè Malvolti. Una tappa traguardata con l’innata lungimiranza della Famiglia Carpenè, che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo ed all’affermazione della produzione vitivinicola nazionale a livello mondiale.

 

 

Una storicità, sempre proiettata al futuro, conquistata attraverso una forte identità imprenditoriale – basata sulla cultura scientifica, sulla ricerca e sull’innovazione – ed una sempre attenta interpretazione dei mutamenti sociali ed economici per anticiparne le relative dinamiche.

Oggi è Etile Carpenè, IV Generazione, il “Testimone” di questa affascinate Storia vissuta giorno dopo giorno, generazione dopo generazione. A cavallo di due millenni e di tre secoli, con oltre 54 mila e 750 giorni ed un milione e 314 mila di ore vissute tra sogni, ricerca, innovazione ed intenso lavoro per produrre Spumanti e Distillati, nel rispetto delle proprie radici e sempre animati da quella passione insita dell’essere Carpenè, che sin dalle origini portò Antonio a valorizzare le uve coltivate nel Territorio della Marca Trevigiana.

Un anniversario, quindi, che racconta come la dinastia Carpenè, rappresentata dall’attuale Presidente Etile Carpenè – rimasta inscindibilmente legata alle sue origini ed al suo Territorio nonché sempre in mano alla medesima Famiglia – sente tutta la responsabilità storica di far parte del “patrimonio imprenditoriale” nazionale e di contribuire anch’essa costantemente alla Storia del nostro Paese.

Verosimilmente una “bandiera” dell’Italia Unita; nei fatti una delle Imprese Storiche Italiane, che rappresentano l’eccellenza produttiva del nostro Paese. Al Presidente Etile – onorato ed onerato dei valori storici e fondanti ereditati – il privilegio di condurre l’Impresa a questo traguardo nonché l’impegno di “condividere la storia per determinarne il futuro”, non solo con i più stretti Collaboratori ed i Clienti Tutti bensì con il Paese intero.

Da Antonio ad Etile, ed ancora da Antonio all’attuale Etile, passo dopo passo, una ricostruzione dietro l’altra, subito dopo la prima e la seconda calamità bellica nazionale nonché dopo l’alluvione del 1966. Al numero 1 di via Antonio Carpenè, ogni giorno con passione e determinazione, competenza e lungimiranza si opera investendo incessantemente sul futuro della realtà imprenditoriale e sullo sviluppo culturale del Territorio così come sin dagli albori tanto da fondare già nel 1876 la Scuola Enologica di Conegliano, la prima in una Italia da poco unita.

 

 

Parimenti, sin dall’avvio dell’attività d’Impresa, si è pensato alla internazionalizzazione iniziando ad esportare nel mondo gli Spumanti ed i Distillati Italiani. Ed oggi, la Carpenè Malvolti è presente in oltre 60 Paesi dei cinque Continenti. Far conoscere l’offerta enologica italiana ed in particolare il Prosecco è da sempre stato un impegno perseguito anche attraverso la fiorente fase comunicativa di fine dell’Ottocento per poi mettere in piedi una delle primissime campagne pubblicitarie in televisione negli anni Sessanta.

Così come pionieri lo si è stati su più fronti ed innanzitutto su quello enologico, cercando sempre di produrre un Vino Spumante di alta qualità tanto da sviluppare la ricerca attraverso interlocuzioni e studi con i più eminenti Scienziati dell’Ottocento, con l’obiettivo di mettere a punto il miglior metodo di spumantizzazione per il vitigno principe del Territorio quale il Prosecco, oggi denominato Glera. Ed anche contribuendo all’individuazione del metodo migliore per la coltivazione delle uve nonché realizzando macchine e strumenti per migliorare ogni fase di lavorazione. Il risultato si legge nei numerosi premi ricevuti già alla prima Esposizione Mondiale nel 1873 a Vienna fino alle molteplici medaglie conquistate nei recentissimi tempi. Ed anche alla valorizzazione del marchio Carpenè Malvolti e dell’identità di quel prezioso vino, inserendo per primi al mondo già nel 1924 il nome del vitigno Prosecco in etichetta, ed ancora dedicando attenzione alla vestizione delle bottiglie agli albori del secolo scorso attraverso la caratterizzazione della grappa con una forma del vetro rappresentativa della tradizione veneta.

Dopo 150 anni da quell’intuizione, proprio il 2018 – anno in cui il Territorio delle Colline del Conegliano e Valdobbiadene è altresì candidato a divenire patrimonio Unesco – sarà celebrato lungo l’intero anno con un calendario di eventi fortemente evocativo per celebrare sia la Carpenè Malvolti sia la storia vitivinicola dell’intero Territorio.

Si presenzierà al Vinitaly – storica fiera di settore – cogliendo l’occasione di festeggiare il traguardo storico e poter brindare a tutti gli eventi ufficiali con la bottiglia dedicata al 150° Anniversario. Completerà l’intenso programma la presentazione del lavoro di ricerca sul Brandy degli studenti della Scuola Enologica e della Fondazione I.T.S. di Conegliano.

Sarà quindi Conegliano – Città Europea del Vino 2016, lì dove ha messo radici la storia del Prosecco – il baricentro di alcuni tra i più significativi eventi tra cui l’apertura della Cantina Carpenè alla Città, la cena dei Viticoltori e la Scuola Enologica – Istituzione determinante per lo sviluppo del Territorio – attraverso la realizzazione di eventi dedicati agli Studenti di ieri e di oggi delle Scuole di Conegliano e Brugnera.

Tale contesto dinamico, innovativo ed attento agli stimoli culturali, si inseriscono altre numerose iniziative dedicate a tematiche differenziate per condividere a 360 gradi l’orgoglio di avere contribuito allo sviluppo del Territorio e per rendere gratitudine a Tutte le “Persone” che hanno permesso oggi di tramandare siffatta storia.

 

+INFO: www.carpene-malvolti.com

 

Scheda e news:
Carpenè Malvolti S.p.A.

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