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Il Consiglio comunale di Siena ha deciso per lo scioglimento della storica Enoteca Italiana con sede nella locale fortezza Medicea, prima e unica enoteca riconosciuta quale Ente di Diritto pubblico sin dal 1933. Giunge così all’amara conclusione la vita di una istituzione benemerita il cui scopo, come recita lo Statuto fondativo del 1960, è (era) di “fare conoscere, valorizzare e promuovere i vini e la realtà vitivinicola nazionale”.

 

Enoteca-italiana

 

Un compito che l’Enoteca Italiana ha per lunghi anni saputo gestire al meglio, con idee e attività promozionali in Italia e nel mondo; partecipando a eventi e manifestazioni internazionali volte a rappresentare l’unicità valoriale dell’Italia. Ecco la presenza a Casa Italia, in occasione di Olimpiadi e Campionati di calcio mondiali; ecco l’apertura di una sede distaccata a Shanghai, quale testa di ponte per la diffusione della cultura del vino anche nel grande paese asiatico. Per non dire della pubblicazione di libri e dispense: suo è il primo e unico Grande Atlante dei vini d’Italia, che descrive la mappa geografia della vitivinicoltura italiana. Come unica e di grande impatto formativo è stata la creazione nei sotterranei della fortezza Medicea della mostra permanente rappresentativa dei vini di più di 1.500 aziende italiane, con tanto di riferimenti mirati sul contenuto di ciascuna bottiglia esposta. Insomma, un motore di ricerca e diffusione della cultura del vino che l’Italia del dopoguerra non possedeva ancora.

 

 

Nicola Dante Basile, firma storica del Sole 24 Ore sul mondo dell’enogastronomia italiana, così commenta: “Se questa decisione del Comune di Siena rappresenta l’atto ultimo di una storia d’impresa finita in un vicolo cieco nel reperimento di finanziamenti (dopo la chiusura del rubinetto da parte del Monte dei Paschi di Siena, a sua volta travolto da cause ben più gravi), è vero anche che questo triste epilogo che si sta scrivendo in questi giorni è figlio di una politica dagli occhi bendati, che ha dimostrato di non avere idee e di essere incapace di progettare il futuro. Una politica che non sa, non ha intenzione di sapere o non vuole sapere come si guarda oltre il proprio giardino”. Regione Toscana e Ministero delle Politiche Agricole, se ci siete, battete un colpo!

 

+INFO:
nicoladantebasile.blog.ilsole24ore.com/2017/10/21/siena-e-il-giorno-piu-triste-per-il-vino-italiano-chiude-lenoteca-italiana/

L’ENOTECA ITALIANA DI SIENA

 

L’Enoteca Italiana, istituzione pubblica unica nel suo genere nel nostro Paese, fu fondata nel 1960 quale strumento operativo dell’Ente Mostra Mercato Nazionale dei Vini a DO e di Pregio, istituito, a sua volta, nel 1933 e riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica nel 1950. Essa ha lo scopo di far conoscere, valorizzare e promuovere i grandi vini e la realtà vitivinicola nazionale. A Siena, nella suggestiva sede della Fortezza Medicea, sono esposti, in mostra permanente, oltre 1.500 vini, rigorosamente ammessi da una Commissione Giudicatrice, prodotti da oltre 600 aziende, che ora, grazie ad un sistema di informatizzazione avanzato e unico nel suo genere, “dialogano” con il visitatore fornendo un significativo spaccato del mondo vinicolo italiano.. L’Enoteca organizza inoltre corsi, incontri, convegni, seminari, intrattenimenti culturali (vino e musica, vino e arte, vino e poesia, ecc.) e, a giugno, la tradizionale “Settimana dei Vini”, mentre a febbraio, la più recente “Settimana Nazionale dell’Olio”; partecipa a mostre e fiere in Italia e all’estero; svolge un’intensa attività editoriale, realizzando prestigiose pubblicazioni, tra cui “Il Paese del Vino”.

 

+INFO: www.enoteca-italiana.it/

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