© Riproduzione riservata
Due sedi, una a Barberino del Mugello e l’altra a Prato, per la pizzeria italiana che offre il migliore abbinamento con i cocktail. Lo ha stabilito la prestigiosa guida Pizzerie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, che nel corso della cerimonia andata in scena a Napoli alla presenza dei migliori maestri italiani dell’arte bianca ha assegnato ad Elementi Cocktail & Pizza il premio speciale per la Miglior proposta di bere miscelato, sponsorizzato da San Pellegrino. Per il locale di via del Pozzo inaugurato nel 2019, che da poco più di un anno ha aperto i battenti anche a Prato, si tratta di un riconoscimento che fa il paio con la conferma dei “Due Spicchi”.
Una grande soddisfazione sia per il pizzaiolo Roberto Cordioli che per la proprietà, creata dai soci Tommaso Sarti, Domenico Varone, Lorenzo Gironi, Benedetta Berti, Fabio Buccino e Francesco Giuntini. “Per chi lavora nel nostro settore – spiegano i fondatori di Elementi Cocktail & Pizza – i premi e i riconoscimenti sono si una soddisfazione ma allo stesso tempo anche una riconferma che si sta andando nella direzione giusta. Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo grandissimo obbiettivo e siamo sicuri che ci servirà da stimolo per continuare a crescere così. Ringraziamo in particolare Gambero Rosso per aver reso possibile tutto questo e San Pellegrino per il premio assegnatoci”.
A convincere gli ispettori del Gambero Rosso è stata la caratteristica, comune alle pizzerie di Barberino di Mugello e di Prato, di affiancare a ogni pizza presente in carta un’ampia selezione di cocktail. La proposta beverage parte da una serie di distillati e liquori, cui si aggiungono preparazioni homemade di sciroppi, cordiali e Clean Ice, pensata per trovare la corrispondenza di sapore tra il piatto e il bicchiere. Non a caso, pur presentandosi come una pizzeria, Elementi è nell’elenco dei migliori cocktail bar d’Italia per la rivista di settore Blue Blazer. “La proposta cocktail di Elementi – confermano i titolari – si basa su tre principi fondamentali: la voglia di sorprendere il cliente, la qualità delle materie prime e il pairing con la proposta food. Quando creiamo un cocktail partiamo da una materia prima di stagione e cerchiamo di trasformarla in qualcosa che i nostri clienti non hanno mai bevuto”.
© Riproduzione riservata