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l 2017 farà registrare il record storico per le esportazioni di prodotti made in Italy che dovrebbero a fine anno superare per la prima volta i 40 miliardi di euro (+6% rispetto al 2017). È quanto stima la Coldiretti sulla base dell’analisi presentata all’Assemblea nazionale di fine anno per fare il bilancio del settore agroalimentare italiano alla vigilia dell’inizio dell’anno internazionale del cibo italiano nel mondo, sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nei primi nove mesi. Quasi i due terzi delle esportazioni agroalimentare – sottolinea la Coldiretti – interessano i Paesi Ue, dove il cibo tricolore cresce del 5%, ma gli Usa – sottolinea la Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato dell’italian food fuori dai confini dall’Unione e il terzo in termini generali dopo Germania e Francia e prima della Gran Bretagna. Se in Germania le esportazioni alimentari sono rimaste praticamente stabili (+1%) in Francia si è verificato un balzo del 7% mentre in Gran Bretagna si è registrato un +2% e negli Stati Uniti la crescita è del 6 per cento.

 

 

 

Un vero boom del 17% si registra in Cina dove ci sono ancora grandi opportunità di crescita per il made in Italy a tavola, così come in Giappone (+39%) e in Russia con +31% dove però – continua la Coldiretti – le esportazioni restano fortemente limitate dall’embargo che ha colpito ad una lista di prodotti, frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da tutta l’Unione Europea. A spingere la crescita – sottolinea la Coldiretti – sono i prodotti base della dieta mediterranea a partire dal vino, il prodotto italiano più esportato (in crescita del 7%), seguito dall’ortofrutta (+2%) ma ottime performance sono registrate anche dai formaggi (+9% in valore) e i salumi (+8%). Arretra, invece, la pasta tricolore (-3%) che attende ora l’entrata in vigore dell’obbligo di indicazione dell’origine del grano per ritrovare la fiducia di un mercato che anche a livello europeo è sempre più attento al tema della trasparenza. Analizzando le performance dei prodotti nei singoli Stati si scopre il successo del vino tricolore in casa degli altri produttori come Francia (+11%), Stati Uniti (+5%) e Australia (+12%). Ma va sottolineato che nella patria dello Champagne, lo spumante italiano fa addirittura segnare un incremento del 18%. «L’andamento sui mercati internazionali – ha spiegato il presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo – potrebbe ancora migliorare con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale».

Martina: manovra a saldo positivo per l’agricoltura 

Manovra «a saldo positivo» per il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. I bonus verdi sono tra le misure più «innovative» ma «sono tante le misure interessanti che segnano ancora una volta l’innovazione della legge di Bilancio». «Sono orgoglioso del fatto che questa legislatura sarà ricordata come la più agricola nella storia recente del Parlamento italiano, e questo innanzitutto grazie al Pd che ha guidato le scelte con grande forza e determinazione. Anche il lavoro sulla trasparenza in etichetta è stato concepito fin dall’inizio come un lavoro condiviso. Un lavoro fatto col mio collega ministro Calenda che ringrazio, con la parte agricola e con l’industria della trasformazione. Spero che, al di là di come andrà, si salvaguardi la centralità del destino agricolo e agroalimentare del Paese e che, anche in Europa, l’Italia diventi sempre più il Paese guida della legislazione alimentare».

 

 

Orlando: fiscalità di vantaggio per legalità

Sul fronte penale, in tema di caporalato in particolare e nella lotta alle agromafie «abbiamo fatto passi in avanti, ma stiamo sempre parlando di sanzioni contro comportamenti fuori la legalità. Dobbiamo ora avere un fisco che investa sulle positività, una fiscalità di vantaggio per orientare il futuro del sistema economico verso la sostenibilità, la legalità, l’etica». Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenuto all’assemblea annuale della Coldiretti. «Dobbiamo costruire condizioni affinché sia conveniente fare risparmio idrico, e in tal senso bene il protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra Coldiretti, Terna e Anbi per lo sviluppo delle energie rinnovabili e lo stoccaggio negli invasi delle Bonifiche. La fiscalità di vantaggio va prevista anche a tutela del suolo. Sono convinto che nei prossimi anni il Paese possa andare verso una vera sostenibilità, e in questo obiettivo torna utile l’associazionismo all’insegna della modernità consapevole della fragilità del nostro Paese e dell’impatto del cambiamento climatico».

 

+INFO:
www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-12-20/alimentare-2017-record-storico-le-esportazioni-italiane–161420.shtml?uuid=AEMJWPVD&refresh_ce=1

 

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