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Conad ha in programma un piano triennale di sviluppo per crescere oltre i 13 miliardi di euro di fatturato registrati nel 2017 (+4,9% rispetto all’anno precedente). Intanto, nei primi cinque mesi dell’anno in corso l’incremento è del 4,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

A Milano, alla Fondazione Riccardo Catella, Conad ha presentato alla comunità finanziaria il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 approvato dall’assemblea dei soci. Il fatturato della rete di vendita è cresciuto del 4,9% rispetto al 2016, attestandosi a 13 miliardi di euro, con un trend in costante crescita dal 2007. Un tasso di crescita doppio rispetto all’andamento medio del mercato, che – in base alle rilevazioni Nielsen – si è fermato lo scorso anno al 2,5%.

Trend che è proseguito nei primi cinque mesi dell’anno in corso: nonostante il mercato risulti in flessione dell’1,7% (fonte: IRI, iper+super totale negozio), l’incremento è stato del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. Performano meglio i discount Todis (11,3%), gli store Sapori&Dintorni (7,7%), i Conad Superstore (6,6%) e i Conad (3,4%), mentre le Parafarmacie segnano un +10,8%.

 

 

Il margine operativo lordo del gruppo Conad (Ebitda del conto economico aggregato dei bilanci consolidati delle sette cooperative associate a Conad: Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Conad del Tirreno, Conad Sicilia, Nordiconad e PAC 2000A) è cresciuto dello 0,9%, a 408,9 milioni di euro rispetto ai 405,4 milioni del 2016. Il risultato operativo (Ebit) si è attestato a 224,2 milioni di euro.

In crescita anche l’utile di esercizio, a 207,7 milioni di euro dai 201,4 milioni del 2016 (+3,1%), a cui va aggiunto quello prodotto dai soci imprenditori. Conad è il secondo player del mercato con una quota del 12,5% sul totale Italia rispetto al 14,2% del leader (fonte: GNLC 2017). Il patrimonio netto aggregato (consorzio e cooperative) ammonta a 2,4 miliardi di euro, più del doppio del valore di dieci anni fa (1,04 miliardi di euro), a indicare quanto lo sviluppo abbia rafforzato il valore del gruppo distributivo nel mercato della moderna distribuzione.

Nel triennio 2018-2020 Conad ha messo a punto un piano di investimenti per 1.280 milioni di euro (394 nel 2018, 530 nel 2019 e 356 nel 2020) finalizzato a nuove aperture e ristrutturazioni, al miglioramento dell’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini, alla ottimizzazione dei centri distributivi.

 

 

«Conad si conferma un gruppo solido, con ottime potenzialità di investimento. Solido anche sul fronte patrimoniale e senza difficoltà a reperire risorse economiche per finanziare il proprio sviluppo», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Stiamo crescendo anche sul piano della redditività e degli investimenti, con numeri da leader di mercato che ci proiettano in un futuro sicuramente impegnativo ma che affrontiamo con ottime basi economiche e finanziarie. Ci aspettiamo che il governo incentivi la libera concorrenza dei mercati e risolva il nodo della tassazione che frena le imprese. Imprese che, da parte loro, devono ritrovare il gusto di fare sviluppo, avendo dalla loro la cultura del saper fare e la capacità di investire in modo produttivo».

www.conad.it

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