Cala il sipario sul 78° Congresso nazionale Assoenologi, ad Agrigento dal 26 al 28 giugno tre giornate dense di confronto nel segno della cultura, della scienza, del dialogo e della passione per il vino. Un comparto che si conferma non solo eccellenza produttiva, ma simbolo di identità, volano importante per l’economia e icona di uno stile di vita sano e consapevole. Un successo del Congresso testimoniato dalla grande partecipazione di professionisti e appassionati, oltre alla presenza di figure di altissimo profilo che hanno voluto condividere con noi la loro visione, con interventi anche da parte delle istituzioni.
Un bilancio finale positivo è stato tracciato dal presidente Assoenologi Riccardo Cotarella. “Si conclude un’edizione che resterà scolpita nella memoria di tutti noi per la qualità dei contenuti, per il livello degli interventi e per il clima di confronto e coesione che ha saputo creare. Lo abbiamo ribadito con forza il vino, se consumato con intelligenza e moderazione, fa bene al cuore, fa bene alla salute e fa bene alla società. Questa è la verità scientifica che difendiamo da sempre, contro ogni tentativo di demonizzazione o semplificazione ideologica. Un particolare ringraziamento va alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che con il suo messaggio ha voluto testimoniare la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni al nostro mondo, al lavoro degli enologi, dei produttori e di tutta la filiera. Ringrazio il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha ribadito l’impegno del governo per il comparto vitivinicolo, un settore che rappresenta un orgoglio nazionale e una leva economica, culturale e sociale”.

Tra i momenti salenti del congresso, l’assegnazione del premio Assoenologi “Personaggio dell’anno”, andato a Mario Moretti Polegato, imprenditore visionario e fondatore di Geox, che con il suo percorso ha saputo portare nel mondo l’ingegno e la creatività italiana. “A lui abbiamo conferito con grande soddisfazione il premio Assoenologi Personaggio dell’anno e il titolo di socio onorario-continua Cotarella-Un contributo prezioso è arrivato anche da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che con il suo approccio umanistico ci ha ricordato quanto sia essenziale coniugare qualità, sostenibilità e rispetto per il territorio”.
Nel Congresso spazio ai tasting per conoscere meglio la varietà e qualità delle denominazioni nostrane, espressioni della ricchezza dei territori italiani, a partire dalla partecipatissima degustazione dei vini siciliani, con focus sulle eccellenze vitivinicole dell’Isola, confermando il ruolo della Sicilia come terra di cultura, tradizioni e qualità enologica. Al Congresso hanno preso parte numerosi protagonisti e relatori di primo piano nelle tavole rotonde che hanno affrontato i grandi temi del vino, dalla sostenibilità all’innovazione, dalla comunicazione alla tutela della salute, con dibattiti tra accademici, esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali. Non è mancato anche il momento di solidarietà con il ritorno di Padre Kessy, sacerdote in Tanzania, dove Assoenologi porta avanti da anni un progetto di sviluppo e cooperazione.

Significativo l’intervento dell’europarlamentare Dario Nardella, nella giornata conclusiva che ha ricordato: “Tra le molte priorità in Parlamento europeo, in particolare in Commissione Agricoltura, ci stiamo occupando molto del tema del vino, anche perché questo comparto che rappresenta una specificità di molti Paesi europei, tra cui l’Italia, è di fronte a sfide importanti: il calo dei consumi, soprattutto per il vino rosso, l’incertezza dei dazi americani, le difficoltà burocratiche e l’impatto del cambiamento climatico. Abbiamo il ‘Pacchetto Vino’, che prevede semplificazione, sostegno agli espianti e strumenti per promuovere i nostri vini su nuovi mercati come Sud America, India e Sud-Est Asiatico. Dobbiamo puntare sull’innovazione, sulla comunicazione e su una promozione strutturale, evitando allarmismi su etichettature e difendendo il vino come ambasciatore positivo dell’Europa nel mondo”.
INFO www.assoeneologi.it