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I consumatori di integratori alimentari dimostrano una maggiore fiducia nella tecnologia dell’Intelligenza Artificiale (AI) rispetto a chi non utilizza integratori. È quanto emerge da una ricerca commissionata da Ingredient Communications, agenzia globale di PR per il settore degli ingredienti, e condotta da SurveyGoo.

Secondo i dati, il 64% dei consumatori di integratori ritiene che l’AI sia generalmente positiva per l’umanità, contro il 40% di chi non assume integratori. Questa tendenza si riflette anche nella percezione dell’AI applicata all’industria alimentare e delle bevande: il 55% degli utilizzatori di integratori ne ha un’opinione favorevole, rispetto al 30% dei non utilizzatori.

Fiducia nell’AI per la personalizzazione nutrizionale

I consumatori di integratori si dimostrano più propensi a lasciare che l’AI prenda decisioni personalizzate sul loro regime alimentare. Il 62% di questi consumatori si è detto disposto a consentire alla tecnologia di analizzare il proprio profilo genetico e le esigenze dietetiche per ricevere raccomandazioni personalizzate, mentre solo il 33% dei non consumatori di integratori condividerebbe lo stesso approccio.

Un’analoga differenza emerge quando si tratta di fidarsi dell’AI per decisioni sulla nutrizione: il 59% di assume integratori concorda che l’AI possa essere affidabile per definire scelte alimentari nel loro interesse, rispetto al 28% di chi non utilizza integratori.

Richiesta di trasparenza sull’uso dell’AI

Nonostante la fiducia dimostrata, gli utenti di integratori richiedono maggiore trasparenza nell’utilizzo dell’AI nei prodotti alimentari e delle bevande. L’87% di chi utilizza integratori ha dichiarato che i prodotti realizzati con l’aiuto dell’AI dovrebbero riportare questa informazione sull’etichetta, una richiesta condivisa anche dal 79% dei non utilizzatori.

Inoltre, il 68% dei consumatori di integratori ritiene che un prodotto sviluppato con il supporto dell’AI non debba essere definito “naturale”, contro il 62% dei non consumatori.

Il commento di Ingredient Communications

Richard Clarke, Managing Director di Ingredient Communications, ha spiegato: “La nostra indagine mostra che i consumatori di integratori alimentari sono più inclini ad accogliere l’applicazione dell’AI nell’industria alimentare rispetto a chi non li utilizza. Questo potrebbe essere legato al fatto che i consumatori di integratori, generalmente, abbracciano le innovazioni scientifiche e tecnologiche che migliorano il loro benessere o le loro performance fisiche e mentali.”

Clarke ha aggiunto: “Allo stesso tempo, la ricerca evidenzia che gli utenti di integratori richiedono trasparenza sull’uso dell’AI nel settore alimentare. Probabilmente ciò deriva dal loro profilo di consumatori attenti e informati, che non accettano compromessi in termini di sicurezza e regolamentazione. Il messaggio è chiaro: innovate pure con l’AI, ma coinvolgete i consumatori lungo il percorso.”

+info: www.ingredientcommunications.com/

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