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Il Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato segnala un buon andamento delle vendite di Barbera d’Asti nei primi sei mesi del 2012, con un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend positivo del primo semestre – in atto dal 2011, quando l’incremento rispetto all’anno precedente era del +16% – conferma come la Barbera d’Asti sia riuscita a mantenere saldamente una posizione di rilievo nel panorama enologico nazionale e internazionale. Nel contesto di una congiuntura economica sfavorevole, la crescita del primo semestre 2012, anche se modesta, è un segnale incoraggiante, a conferma del complessivo buon andamento delle vendite di Barbera d’Asti.

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Per quanto riguarda il triennio 2009-2011, il recente monitoraggio realizzato dal Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato su un campione rappresentativo di 100 aziende vitivinicole e imbottigliatrici evidenzia, su base annua, un costante aumento delle vendite: +25% nel 2010 rispetto al 2009 e + 12,2% nel 2011 rispetto al 2012. Si registra inoltre una netta prevalenza del mercato italiano, che si attesta intorno al 60% delle vendite, mentre quello estero, sebbene in lieve crescita, si mantiene sul 40%. Il mercato estero di riferimento si conferma essere, per tutto il triennio e per numero di bottiglie vendute, quello tedesco. A seguire gli U.S.A., la Danimarca, il Canada, la Gran Bretagna e la Svizzera. Per Lorenzo Giordano, Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato “Sebbene vi siano ancora ampi margini di sviluppo sul mercato italiano, e ancora più a livello internazionale, non possiamo che essere orgogliosi di questi risultati. Infatti, se da un lato prosegue il trend positivo delle vendite in riferimento agli ultimi tre anni, anche per la vendemmia 2012 ci sono buone aspettative, rafforzate dalle piogge della scorsa settimana e dalle temperature miti di questi ultimi giorni. Ritengo inoltre che l’ottimo rapporto qualità-prezzo, nel contesto di una difficile congiuntura economica generale, sia stato uno dei fattori principali nel determinare gli ottimi risultati raggiunti”.

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