Nel corso della seduta odierna del 5 giugno, il titolo di Brown-Forman, celebre holding statunitense proprietaria di marchi come Jack Daniel’s, Woodford Reserve, Gin Mare, Diplomatico sta registrando un crollo di circa il 16,5%. Si tratta del livello più basso dal 15 ottobre 2013 e della peggior flessione percentuale mai registrata, secondo i dati di Dow Jones Market Data. Questo tracollo riflette un mercato in allarme dopo la pubblicazione di risultati trimestrali ben al di sotto delle attese.
Risultati finanziari del quarto trimestre
Nel trimestre chiuso al 30 aprile 2025, Brown-Forman ha comunicato dati che hanno deluso le stime degli analisti:
- Earnings per share (EPS): 0,31 USD contro le attese di 0,34 USD per azione.
- I ricavi sono scesi del 7,3 % a 894,00 milioni di dollari rispetto a un anno fa; gli analisti si aspettavano 967,39 milioni di dollari.
- L’utile operativo è risultato significativamente inferiore alle stime, generando sorpresa e disappunto tra gli investitori.
L’analisi di questi numeri evidenzia come il calo delle vendite non sia limitato al solo mercato statunitense, ma riguardi anche i paesi sviluppati e quelli emergenti. La contrazione dei ricavi ha inciso pesantemente sui margini operativi, spingendo gli istituti di ricerca a rivedere al ribasso le proiezioni per l’anno fiscale 2026.
Outlook per l’anno fiscale 2026
Brown-Forman prevede per l’anno fiscale 2026 un calo a una cifra sia delle vendite nette organiche che del reddito operativo organico. L’azienda cita un contesto macroeconomico e geopolitico incerto, con particolare attenzione alle potenziali nuove tariffe e alla ridotta fiducia dei consumatori, come principali fattori di rischio. Inoltre, la diminuzione delle vendite di botti usate non marchiate rappresenta un ulteriore elemento di preoccupazione.
Ripercussioni sull’intero comparto degli spirits
Subito dopo la pubblicazione dei dati, avvenuta alle ore 14:00 italiane, il profit warning di Brown-Forman ha innescato un effetto domino su tutto il settore: nel corso della seduta odierna, i principali titoli degli alcolici stanno segnando forti ribassi.
- Pernod Ricard segna un calo di oltre il 4% alla Borsa di Parigi, con gli investitori preoccupati per i possibili dazi cinesi sul cognac e per le tariffe statunitensi.
- Diageo, a Londra, perde oltre il 4% nel corso della seduta, dopo aver già rimosso la guidance di crescita a medio termine in primavera.
- Rémy Cointreau ha annunciato l’abbandono dei target di lungo termine, prevedendo un utile operativo organico 2024/25 in calo del 30,5 % rispetto al consensus. Il titolo attualmente è in perdita di oltre il 3%.
- Campari arretra di oltre il 4% dai massimi intraday a Piazza Affari, appesantita dalle tensioni commerciali e dal rallentamento della domanda negli USA.
- Anche Constellation Brands, Molson Coors (USA) e Anheuser-Busch InBev (Europa) trattano in territorio negativo, seguendo il trend ribassista del comparto.
Al momento, Brown-Forman risulta il peggior titolo dell’S&P 500, mentre il comparto spirits nel suo complesso continua a subire pressioni al ribasso.
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