A Vinitaly 2025 si celebra la biodiversità con Cantina Amalberga, e a raccontarla è Dario De Pascale, che ci porta nel cuore della Puglia, tra i colli di Ostuni: “nel nostro areale di produzione abbiamo 11 vitigni autoctoni… alcuni li coltiviamo solo noi e un altro produttore.”
Una ricchezza agronomica che diventa anche resilienza: “sono fortemente adattati al territorio, riescono a sopportare meglio anche questi momenti difficili.”
Grande attenzione alla DOC Ostuni, tra le più antiche della regione, con due vini simbolici: “l’Ottavianello in rosso e l’Ostuni DOC bianco, blend di Impigno e Francavidda”.
Non manca una visione moderna sull’enoturismo: “abbiamo costruito la cantina al centro di un orto, per far percepire il nostro legame con l’agricoltura e il territorio.”
Un progetto che unisce rarità, identità e accoglienza, in una delle zone più affascinanti del sud Italia.