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Ricerche e Studi spa di Mediobanca ha pubblicato lo studio annuale sui bilanci 2008 delle principali società italiane. Tra le società che hanno realizzato un fatturato annuale di almeno 100 milioni di euro su base annua, lo studio Mediobanca ha inserito 9 società italiane che operano nel settore dei super alcolici, di cui 4 sono filiali delle grandi multinazionali a capitale estero e 5 sono gruppi a prevalente capitale italiano, tra cui spicca il gruppo Campari, al vertice della classifica.

Il settore della produzione di spiriti (liquori & acquaviti) in Italia è alquanto frastagliato con numerosi produttori di grappe (concentrati per lo più nelle regioni del Nord) ed una vasta pletora di distillerie locali di amari e liquori che fanno riferimento a tradizioni locali. Il grosso del giro d’affari del settore è tuttavia concentrato nelle mani di una decina di gruppi che dispongono dei marchi più noti ed a maggiore diffusione, compresi alcuni grandi marchi di specialità estere importati e/o distribuiti dalle filiali italiane delle grandi multinazionali o distribuite su licenza da alcuni gruppi nazionali.

Al vertice della classifica delle grandi società di superalcolici italiani si colloca ormai da diversi anni il gruppo Campari con un fatturato globale 2008 di 942 m.ni di euro, di cui il 71% è costituito da spirit, mentre la parte restante è costituita da vini & spumanti e da bevande analcoliche. Gruppo Campari è il 6° player mondiale nella categoria degli spirit di marca (Fonte: Impact Database 2009). Alcune importanti acquisizioni condotte nel corso del 2009 (tra cui l’acquisizione del bourbon wiskey Wild Turkey) dovrebbero favorire una buona crescita del fatturato per l’esercizio in corso, nonostante la crisi economica generale.

Databank excel xls grossisti

Al secondo e terzo posto si pongono le filiali italiane di due grandi multinazionali:
…LVMH Italia con 554 m.ni di fatturato nel 2008, di cui una parte consistente di competenza della divisione champagne e superalcolici Moet-Hennessy;
…Martini & Rossi, filiale del gruppo Bacardi, con un giro di affari di 316 m.ni di euro, comprendente sia il settore superalcolici che il settore vini (spumanti e vermut).
Subito dopo (4° e 5° posto) si pongono invece due grandi gruppi a capitale italiano: ILLVA Saronno (246 m.ni di fatturato nel 2008) e Montenegro (con 230 m.ni di fatturato).

La 7° e 8° posizione sono occupate dalle filiali italiane di altri due grandi multinazionali estere: Pernod Ricard Italia- Ramazzotti (fatturato 2008 di 198 m.ni euro, comprendente sia il giro d’affari dei superalcolici che quello di vini e champagne) e Diageo Italia (188 m.ni euro di fatturato, relativo sia ai superalcolici del gruppo che alle birre della divisione Guinness). All’8° e 9° posto seguono le italiane Averna (171 m.ni euro, che di recente ha acquisito il 100% della distilleria Casoni) e Branca (153 m.ni di euro di fatturato, che di recente ha acquisito la distribuzione in Italia dei prodotti Cointreau). La filiale italiana del gruppo Stock Spirits si posiziona al 10° posto della classifica (con un fatturato 2008 intorno ai 97 m.ni di euro). Con un fatturato superiore ai 60 m.ni di euro, va infine segnalato il gruppo laziale Molinari (leader nella sambuca).

tabella_vini
Per accedere al documento completo di Mediobanca ‘LE PRINCIPALI SOCIETA` INDUSTRIALI E DI SERVIZI ITALIANE’ 19/2009: www.mbres.it/ita/download/ps_1.pdf

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