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documento pubblicato da
International Coffee Organization
www.ico.org
dev.ico.org/documents/cmr-0210-e.pdf

SOMMARIO: I Prezzi del caffè durante il mese di febbraio sono diminuiti rispetto ai livelli registrati nel mese di gennaio 2010 poiché il prezzo medio indicativo composto ICO è sceso da 126,85 cents EU per libbra a 123,37 cents. La media della 2.a e 3.a posizione sul mercato a termine a New York e Londra è scesa del 5,9% e 3,7% rispettivamente. Tuttavia, i prezzi rimangono relativamente fermi, a causa della riduzione dell’offerta di dolci Colombia e dei problemi climatici che affliggono molti paesi esportatori. Per contro, la situazione è meno favorevole per i prezzi della varietà Robusta che hanno perso in un anno quasi il 15,4% ed hanno accusato – nel febbraio 2010- una differenza di 89,98 cents EU per libbra con gli altri dolci Arabica. Le esportazioni di tutti i paesi esportatori nel corso del mese di gennaio 2010 sono state pari a 7,2 milioni sacchi, portando il totale delle esportazioni dei primi quattro mesi dell’anno caffeicolo 2009/10 a 28, 4 milioni contro 31,3 milioni sacchi durante lo stesso periodo nel 2008/09, con un decremento del 9,3%.
I MOVIMENTI DEI PREZZI
I FONDAMENTALI DEL MERCATO (PRODUZIONI, ESPORTAZIONI, CONSUMI)
CONCLUSIONI

Riferimento temporale: marzo 2010


Movimento Prezzi

La media mensile del prezzo indicativo composto ICO è sceso nel mese di gennaio del 2,7%, da 126,85 cents EU per libbra a 123,37 cents nel mese di febbraio. I prezzi dei quattro gruppi di caffè hanno registrato delle correzioni al ribasso, in particolare nel caso dell’Arabica Brasile e altri naturali, il cui prezzo è caduto del 5,4%. Il divario tra i Dolci Colombia e il mercato a termine di New York, ha continuato a crescere passando da 64,75 cents EU per libbra nel gennaio 2010 a 70,36 cents nel febbraio 2010.Questo divario crescente tra i Dolci Colombia e il mercato a termine di New York è il risultato di un brusco calo in Colombia della produzione, delle esportazioni e delle scorte. Tra febbraio 2009 e febbraio 2010 i prezzi dei Robusta sono scesi del 15,4%, mentre quelli degli altri gruppi di caffè sono aumentati. Nello stesso periodo il divario tra gli altri Dolci Arabica ed i Robusta è passato da 49,26 cents EU per libbra a 89,98 cents. La differenza tra la media della 2 ° e 3 posizione sul mercato a termine a New York e il mercato a termine a Londra è stato un po’ ridotto da 80,10 cents EU per libbra nel gennaio 2010 a 73,98 cents a febbraio 2010, con una differenza del 7,6%.

FONDAMENTALI DEL MERCATO: PRODUZIONE
Sulla base delle informazioni disponibili aggiornate da parte dei deputati, la produzione totale della campagna di commercializzazione 2009/10 è stimato a 123,1 milioni sacchi, con una diminuzione del 3,9% rispetto alla stagione 2008/09. In Sud America e Africa le diminuizioni sono state del 10,3% e 6,3% rispettivamente. La Colombia è ancora lontana dal ritrovare il suo livello di produzione della stagione 2007/08, che era di 12,5 milioni. Mentre la produzione aumenta in Indonesia e India. Nonostante un leggero calo del 2,7% il Vietnam è il secondo produttore mondiale dopo il Brasile, con un totale di 18 milioni di sacchi, che rappresentano il 14,6% della produzione mondiale nel 2009/10. In America Centrale si è registrata una significativa diminuzione di oltre il 26% in El Salvador. Quanto alla campagna 2010/11, che in Brasile corrisponde ad un aumento della produzione dei tipi arabica secondo il ciclo biennale, i dati del governo indicano una produzione totale stimata fino ad un massimo di 48.7 milioni di sacchi, di cui 36,2 milioni di Arabica e 12,5 milioni di Robusta. Tuttavia, la fioritura irregolare, a causa di problemi meteorologici, potrebbe influire sulla qualità della produzione.E’ ancora troppo presto per avere informazioni sulle colture di altri paesi per l’anno 2010/11.

FONDAMENTALI DEL MERCATO: ESPORTAZIONI

Le esportazioni durante il mese di gennaio sono state pari a 7,2 milioni di sacchi, portando il volume totale delle esportazioni dei primi quattro mesi dell’annata caffeicola 2009/10 a 28,4 milioni di sacchi contro i 31,3 milioni di dello stesso periodo del 2008/09, con un decremento del 9,3% . Le esportazioni dei tipi Arabica Dolci Colombia sono diminuite del 28,9% nei primi quattro mesi del caffè 2009/10 rispetto allo stesso periodo del 2008/09, in considerazione del basso volume di produzione che la Colombia conosce da diversi anni consecutivi. Le esportazioni totali nel corso dell’anno solare 2009 sono stimate a 94,66 milioni contro i 97,67 milioni di sacchi nel 2008. Il valore delle esportazioni totali per l’anno 2009 è stimato in 13,49 miliardi di dollari contro i 15,38 miliardi nel 2008. Nonostante l’aumento del volume delle esportazioni dei tipi Arabica Brasile e altri Arabica e Robusta naturale, i loro valori corrispondenti sono stati leggermente ridotti, da 4,72 miliardi a 4,32 miliardi di dollari e da 4.28 a 3.23 miliardi di dollari rispettivamente. Per contro, il valore delle esportazioni degli altri Dolci Arabica è aumentato, nonostante una diminuzione del volume delle loro esportazioni. Infine per i Dolci Colombia, è diminuito sia il volume che il valore

FONDAMENTALI DEL MERCATO: CONSUMI
Il consumo globale continua ad essere dinamico, poiché è stato stimato a 130 milioni di sacchi per l’anno solare 2008 contro i 128 milioni sacchi nel 2007. Ciò è dovuto in gran parte alla dinamica positiva dei consumi interni dei paesi esportatori, tra cui Brasile, e alla crescita dei consumi in alcuni mercati emergenti. Per il 2009, vi sono indicazioni che il consumo mondiale sia utriormente migliorato portandosi a 132 milioni di sacchi. Se questo slancio continua è possibile prevedere un consumo mondiale di circa 134 milioni di sacchi per l’anno civile in corso.

filiera caffè

IN CONCLUSIONE:

Va rilevato che sebbene i prezi ditutti i quattro gruppi di caffè abbiano subito delle leggere correzioni al ribasso nel corso del mese di febbraio, il mercato rimane forte. Il divario tra i Dolci Colombia e il mercato a termine di New York continua ad aumentare a causa di bassi livelli dell’offerta Colombiana durante le ultime due campagne. I fattori fondamentali del mercato continuano a sostenere i prezzi. In considerazione della dinamica dei consumi è la riduzione delle scorte che mantiene un equilibrio tra offerta e domanda. Gli stock iniziali nei paesi esportatori per la campagna di commercializzazione 2009/10 sono deboli, mentre l’offerta dicaffè di qualità è sempre limitata

Il documento integrale, con tabelle e grafici, è disponibile per il download gratuito su www.ico.org
dev.ico.org/documents/cmr-0210-e.pdf

INFOFLASH/ICO INTERNATIONAL COFFEE ORGANISATION

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L’Organizzaione Internazionale del Caffè (ICO) è la principale organizzazione intergovernativa che tratta delle problemtiche del caffè. Essa riunisce dei paesi produttori e dei paesi consumatori al fine di regolare, sulla base della cooperazione internazionale, i problemi su cui si confronta il settore mondiale del caffè.
Essa contribuisce concretamente all’incontro mondiale del caffè e a migliorere il livello di vita nei èpaesi in sviluppo. L’ICO è stata creta a Londra nel 1963 soto gli auspici dell’ONU in ragione della grande importanza economica del caffè
+info: International Coffee Organization 22 Berners Street, London, W1T 3DD, England – Tel: +44 (0)20 7612 0600 Fax: +44 (0)20 7612 0630 info@ico.orgwww.ico.org

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