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Il mercato mondiale della birra resta in fermento. Alla scorsa edizione di drinktec circa il 44 percento dei visitatori proveniva dal mondo della birra. L’edizione 2017 di drinktec, il salone internazionale delle tecnologie per le bevande e gli alimenti liquidi, si conferma come il principale appuntamento internazionale per l’industria della birra. Dall’11 al 15 settembre 2017, tutti i protagonisti della produzione della birra si incontreranno nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera: birrifici grandi e medi, produttori locali e regionali, birrifici artigianali, microbirrifici e hobbisti. Ognuno troverà ciò che serve per fare una buona birra.

La sete di birra sembra placarsi leggermente. Per la prima volta i produttori di birra di tutto il mondo hanno dovuto registrare due anni consecutivi di contrazione, specificamente dello 0,5 percento nel 2014 e dell’1,5 percento nel 2015. Le cause principali possono essere individuate nella difficile situazione economica e nella crescente instabilità politica. Inoltre il mercato mondiale della birra si è ulteriormente consolidato. Secondo Statista 2015, i cinque maggiori gruppi mondiali rappresentano oltre la metà delle vendite complessive pari a 1,93 miliardi di ettolitri. Per ogni birrificio diventa quindi sempre più importante produrre in modo efficiente e flessibile. Per farlo servono le giuste tecnologie, processi di birrificazione a risparmio energetico, investimenti continui negli impianti secondo il principio “Un birrificio che smette di costruire smette presto anche di produrre birra”.

drinktec: Soluzioni per birrifici grandi e piccoli

Il settore troverà a drinktec 2017 tutto ciò che serve per la produzione e la commercializzazione della birra. Ci saranno soluzioni su misura per i mastri birrai artigianali e casalinghi così come per le imprese a conduzione familiare e i grandi birrifici. Circa l’80 percento degli espositori di drinktec propone soluzioni e tecnologie per il mondo della birra. Le aziende espositrici presenteranno tecnologie di processo specifiche, dalla sala cottura, passando per la filtrazione, fino agli indispensabili strumenti di analisi nel padiglione B2, materie prime di fornitori di malto e luppolo nel padiglione B1, forniture gastronomiche e spillatrici nel padiglione A1. Una novità è l’area espositiva Home & Craft nel padiglione C1, dove i piccoli birrai e gli hobbisti troveranno attrezzature su misura per le loro esigenze. Con questa iniziativa drinktec risponde a un fenomeno sempre più diffuso anche in Germania. Nel Paese si contano già 17.000 hobbisti della birra, con confini sempre più sfumati fra la produzione per autoconsumo e l’attività commerciale. L’offerta tecnologica dell’adiacente SIMEI@drinktec nei padiglioni C1 e C2, dove vengono esposte tecnologie e attrezzature per la produzione e la lavorazione del vino, dovrebbe essere interessante anche per i birrifici artigianali, che spesso propongono birre speciali in eleganti bottiglie da vino e che privilegiano le edizioni limitate rispetto ai grossi volumi.

La storia di successo della birra artigianale

Naturalmente il successo nel settore della birra non si misura solo in quantità. I birrifici di medie dimensioni sono spesso i più abili nell’individuare e sfruttare nicchie di mercato. L’onda della birra artigianale continua a crescere e sta ormai spazzando tutti i continenti. In Europa, Asia e Australia nascono nuovi piccoli birrifici in rapida successione. Negli Stati Uniti, patria del fenomeno, nel 2015 il numero di “craft breweries” era aumentato del 13 percento (per volumi) e del 16 percento (per fatturato) in un mercato complessivamente stagnante, secondo i dati della Brewers Association. Attualmente rappresentano oltre il 12% del secondo mercato mondiale della birra. Un successo incredibile! Grazie alla birra artigianale, dopo molti anni di stasi si registra un dinamismo crescente anche nel commercio mondiale di luppolo. I coltivatori statunitensi hanno cominciato da alcuni anni a produrre nuove specie di luppolo, che i mastri birrai artigianali hanno impiegato per realizzare particolari varianti di gusto. Ora altre regioni stanno seguendo l’esempio. Dalla regione bavarese dell’Hallertau arrivano ad esempio nuove varianti con sfumature molto aromatiche.

Turbolenze in Asia Pacifico

Nell’area pacifica del continente asiatico il mercato della birra ha registrato forti turbolenze negli ultimi anni. Da un lato il lieve rallentamento della crescita, la pressione concorrenziale e la presenza crescente di birrifici stranieri, dall’altro il successo delle birre artigianali, la maggiore disponibilità di reddito e una maggiore propensione al consumo caratterizzeranno il mercato anche in futuro: secondo AsiaBriefing nel 2020 il mercato della birra in Asia Pacifico raggiungerà un valore di 220 miliardi di dollari. Dal 2002 il mercato cinese è il primo al mondo per produzione e consumo complessivo. La Cina è da sempre un mercato molto frammentario ed eterogeneo. Gli anni d’oro con tassi di crescita a doppia cifra sembrano essere ormai passati da quando il mercato ha subito una sensibile contrazione nel 2014-2015. Ma “è prematuro recitare il De Profundis”, avverte Meik Forell della società di consulenza Forell&Tebroke in un’analisi del mercato cinese della birra.

Numeri di speranza

Non mancano infatti numeri che portano nuove speranze. La VDMA prevede un tasso di crescita annuo del 4,6 percento per l’intera industria delle bevande nell’area Asia-Pacifico. Il 2016 è stato il primo anno del tredicesimo piano quinquennale cinese, con il quale il governo cinese punta ad agevolare il commercio, spingere i consumi e sostenere l’innovazione. Le nuove iniziative “Industria 4.0” e “Made in China 2025” sono un punto di partenza per l’introduzione di nuove idee intelligenti anche nell’industria delle bevande. I fornitori del settore ne trarranno a loro volta beneficio. L’appuntamento più importante in Cina e Asia è CHINA BREW CHINA BEVERAGE (CBB), salone internazionale di tecnologie per la birra e le bevande. Dal 2011 Messe München è co-organizzatrice di CBB, che si svolge con cadenza biennale e vedrà la prossima edizione a Shanghai dal 23 al 26 ottobre 2018.

Anche il Vietnam si sta affermando come mercato emergente della birra in quell’area. Il Paese è diventato il principale consumatore della regione ASEAN e il terzo in Asia dopo Cina e Giappone. L’India resta in prima linea nel comparto degli spiriti, ma il consumo di birra fatica a crescere. La domanda si concentra in particolare su birre costose. Gli analisi di TechNavio prevendono per il mercato della birra in India un incremento annuo dei volumi del 15 percento circa fino al 2018. Secondo Euromonitor International le importazioni di birre premium aumenteranno dell’11 percento annuo nello stesso periodo. Anche in India nei grandi centri urbani sono sorti birrifici artigianali come funghi. Ogni anno, a rotazione fra Mumbai, Nuova Delhi e Bangalore, si svolge drink technology India (dti), salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande, organizzato da Messe München e dalla consociata MMI India. Il settore si ritroverà a Nuova Delhi poche settimane dopo drinktec, dal 26 al 28 ottobre 2017. Insieme alle manifestazioni International PackTech India e FoodPex India, che si svolgono in parallelo, il “terzetto” propone la principale vetrina del settore in India.

drinktec – Programma collaterale speciale per i birrifici

drinktec 2017 a Monaco di Baviera offrirà molti contenuti oltre alle proposte degli espositori:

Ci sarà ad esempio il Campionato Mondiale dei Sommelier della Birra, che si svolge ogni due anni. Il prossimo 10 settembre, alla vigilia del salone, verrà proclamato per la quinta volta il miglior conoscitore di birra di tutto il mondo. La manifestazione è organizzata dalla Doemens Academy e sceglierà il campione del mondo fra oltre duemila sommelier.

Il 13 settembre verrà assegnato a drinktec anche il premio European Beer Star. Il concorso, fra i più importanti al mondo, premia le migliori birre a livello internazionale. European Beer Star è organizzato dall’associazione dei birrifici bavaresi Privaten Brauereien Bayern e.V.

L’area place2beer nel padiglione B1, con degustazioni, casi di successo e un programma variegato di presentazioni, sarà un punto di ritrovo per mastri birrai, amanti della birra e chiunque abbia a che fare con questa bevanda. L’iniziativa è rivolta in particolare a startup, birrifici di medie dimensioni e artigianali.

Nella prima giornata, il Microbrew Symposium si rivolgerà invece al comparto delle birre speciali e artigianali. I temi del convegno verteranno principalmente sugli aspetti tecnologici e qualitativi della produzione artigianale professionale.

Tornerà con una nuova ricetta anche Orange Spirit, la birra prodotta appositamente per drinktec: “drinktec è storicamente una fiera per i produttori di birra e quindi riproporremo una birra speciale appositamente realizzata: Orange Spirit con otto settimane di maturazione,” annuncia il Dott. Wolfgang Stempfl della Doemens Academy.

La Innovation Flow Lounge, che tanto successo ha riscosso, è stata riconfermata anche nel 2017 con una nuova formula. Insieme all’area speciale New Beverage Concepts formerà una piattaforma di comunicazione e accoglienza nel padiglione B1, producendo preziose sinergie. Ci saranno ad esempio la IDEArena per la presentazione e la condivisione di tendenza e innovazioni del settore, i dibattiti moderati di The Talking Table e il 5 o’Clock Theme con contributi visionari.

Dunque, un’offerta ricchissima di temi e soluzioni che fa di drinktec un appuntamento imperdibile per tutti i birrai, grandi e piccoli.

Per maggiori informazioni su drinktec 2017 visitate il sito www.drinktec.com

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Informazioni su drinktec

drintkec si svolge a Monaco di Baviera dal 1951, con cadenza quadriennale dal 1985. È l’appuntamento più importante del settore. Produttori (fornitori) di tutto il mondo, dalle multinazionali alle medie imprese, si incontrano a Monaco di Baviera con i grandi produttori e distributori di bevande e liquid food.

drinktec è una finestra sul futuro. Il salone viene considerato dagli addetti ai lavori la principale vetrina mondiale per la presentazione di novità. Le aziende produttrici propongono le tecnologie più recenti per la produzione, il riempimento e il confezionamento di tutti i tipi di bevande e alimenti liquidi, accanto a materie prime e soluzioni logistiche. L’offerta del salone è completata dai temi legati al marketing delle bevande e al design delle confezioni.

A drinktec 2017, in programma dall’11 al 15 settembre 2017 nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, sono attesi circa 1.600 espositori e 70.000 visitatori circa. Circa due terzi dei visitatori provengono dall’estero. L’edizione 2017 coprirà una superficie totale di oltre 150.000 metri quadrati in 15 padiglioni.

Informazioni su SIMEI

SIMEI, la più importante fiera internazionale dedicata alle tecnologie del vino, nel 2017 si svolgerà per la prima volta all’interno di drinktec. SIMEI, organizzata da Unione Italiana Vini (UIV), vanta una lunga da tradizione. Si svolge dal 1963 a Milano. In seguito all’accordo con Messe München, SIMEI avrà cadenza biennale e verrà organizzata ad anni alterni in Italia e a Monaco di Baviera. Nell’area espositiva SIMEI, che coprirà almeno 20.000 metri quadrati all’interno di drinktec 2017, verranno presentate tutte le categorie di macchine e attrezzature per la produzione e la lavorazione del vino, comprese le soluzioni di confezionamento e imballaggio.

Messe München

Messe München, con i suoi circa 40 saloni dedicati a beni di investimento, beni di consumo e nuove tecnologie a Monaco di Baviera e all’estero, è uno dei principali organizzatori fieristici al mondo. Oltre 30.000 espositori e circa due milioni di visitatori partecipano ogni anno alle manifestazioni presso il Centro Fieristico, il Centro Congressi Internazionale (ICM) e il Centro Espositivo MOC a Monaco di Baviera. Inoltre, Messe München organizza saloni specializzati in Cina, India, Turchia, Russia e Sudafrica. Con una rete di consociate in Europa, Asia e Africa e oltre 60 rappresentanze estere, che offrono i loro servizi in più di 100 Paesi, Messe München dispone di un’organizzazione su scala mondiale.

+ info:
Ufficio stampa Debora Cavallotti
debora.cavallotti@blusfera.it
tel. 02.36531203

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