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Le sfide moderne della grande distribuzione


Secondo gli ultimi dati statistici, la grande distribuzione, rappresentata da supermercati e ipermercati, resiste all’avanzata prepotente degli e-commerce, per quanto riguarda la vendita di merci al dettaglio. In questo articolo si scopriranno le statistiche di vendita dei prodotti al dettaglio nella grande distribuzione italiana.

Come sta cambiando la vendita al dettaglio nella grande distribuzione

Secondo l’ISTAT, a ottobre 2019 la vendita al dettaglio ha fatto registrare, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, un incremento dell’1,8%; a contrarsi è stato il commercio al dettaglio delle imprese che operano su piccole superfici (1); un altro dato interessante riguarda l’incremento del commercio elettronico nella GDO: +16,6%.

Un dato da mettere in rilievo riguarda le merci le cui etichette indicano l’origine del prodotto; questa modalità di vendita al dettaglio segna un incremento del 3,1%; evidentemente risponde all’esigenza del pubblico di conoscere la provenienza del prodotto, specialmente per quanto riguarda gli alimenti e il relativo controllo sanitario, in particolar modo se si tratta di carni (2). Secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen Gs1 Italy, tale dato è giustificato dalla crescita della domanda nei supermercati italiani. Se si considera le vendite per regione, invece, si nota come il Trentino-Alto Adige sia al primo posto per vendite di prodotti di cui si conosce la provenienza: nei supermercati della regione, infatti, sono molto richiesti prodotti come lo spumante classico, le mele e lo yogurt, tipici della zona: il trend è positivo, con un +2,8%; in Sicilia hanno molta domanda sughi pronti, arance e gelati, con una crescita del 2,3%, che pone la Sicilia al secondo posto tra le regioni italiane.

Vendite dei prodotti Bio al supermercato

Il biologico, dopo essere stato per anni appannaggio dei negozi specifici, ormai è sbarcato anche nella GDO (3). Il pubblico italiano ha scoperto questo mercato e la grande distribuzione ha accolto la richiesta crescente dei clienti. Focus BioBank informa che mentre le catene specializzate fanno registrare una quota vendite pari al 24%, i supermercati si attestano sul 45%. Dal 2009 ad oggi, dunque nel giro di dieci anni, la tendenza si è completamente invertita. La GDO è riuscita a intercettare la domanda dei prodotti alimentari biologici; il settore potrà continuare a mantenere il trend positivo se investirà sulla diversificazione dell’offerta e riuscirà a mantenere una qualità top dei prodotti. Infine, i prodotti alimentari bio fanno registrare un alto indice di gradimento soprattutto nella grande distribuzione al sud.

I supermercati italiani e il boom di vendite

La GDO italiana è la più frequentata dai clienti del territorio nazionale. Rispetto ai brand stranieri, grandi catene di vendita, come Lidl, sono al vertice per quanto riguarda le vendite di prodotti al dettaglio: lo dice un rapporto dell’Area Studi Mediobanca. La crescita a cui si fa riferimento è quella avvenuta nel periodo compreso tra il 2013 e il 2017. Le vendite di prodotti al dettaglio (5) sono aumentate rispetto ai competitors stranieri; il fatturato complessivo, nel 2017, è stato di 83 miliardi di euro, con un +4,4% rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda il 2019, è stato un anno dove si è verificato un recupero dei volumi del Largo Consumo Confezionato: l’incremento è stato dello 0,6% . Sono le bevande a far registrare una crescita elevata, almeno rispetto al dato del venduto del 2018. Gli alimentari, che avevano subito un rallentamento nelle vendite, hanno ricominciato ad essere riposti nei carrelli dei clienti della GDO, specialmente grazie ai prodotti freschi, come frutta e verdura; è in leggera crescita, invece, la vendita di prodotti per la cura della persona. Il largo consumo confezionato, dunque, fa registrare i seguenti dati:

Il rapporto Coop del 2019 ha evidenziato come la crescita delle vendite nei supermercati, soprattutto nel sud Italia, sia stata innescata da alcune misure governative, come il Reddito di Cittadinanza e per la forte presenza dei discount. Secondo i dati del rapporto, a causa delle minori disponibilità economiche, il 25% del budget di ogni famiglia viene speso per prodotti alimentari; perdono terreno i negozi specializzati, a causa dei prezzi mediamente più elevati, mentre i discount fanno registrare un aumento delle vendite, per la concorrenzialità dei prezzi al dettaglio.

 

FONTI:

  1. Indagine Istat del 6 dicembre 2019
  2. Articolo su aumenti delle vendite di prodotti che recano la regione di provenienza sulla confezione
  3. Articolo su vendite bio nei supermercati del 19 agosto 2019
  4. Vendite di prodotti al dettaglio ben esemplificate dal nuovo volantino Lidl

 

+info: Stefano Pipi – stefanopipiseo@gmail.com

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