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Secondo un recente studio condotto da Mediobanca, l’aggregato dei diciotto tra i principali gruppi internazionali ha chiuso il 2017 con ricavi pari a 1.258 miliardi di euro, in crescita del 3,3% sul 2016 e del 4,4% sul 2014. Anche per i grandi gruppi internazionali il 2017 è stato un anno di buona crescita delle vendite (+3,3%), ma in un contesto di rendimenti (Roi) calanti dall’11,8% del 2015 al 9,9% del 2017. Un aspetto caratteristico dei maggiori gruppi stranieri è la loro proiezione internazionale. Mediamente il 24% delle vendite è realizzato in punti vendita esteri.

 

1. WALLMART (USA)

Le origini risalgono al 1962 quando Sam Walton aprì il primo punto vendita nell’Arkansas. Nel 1991 il gruppo diede avvio all’espansione internazionale aprendo il primo store in Messico. Oggi WalMart è il più grande operatore mondiale della Gdo con un giro d’affari nel 2017 di 413,4 miliardi di euro e 11.718 punti vendita, di cui il 54,3% all’estero, essenzialmente in Centro America (soprattutto Messico) e Regno Unito, unica presenza europea dove pure WalMart rappresenta il secondo operatore locale. La superficie commerciale complessiva è pari a 107,6 milioni di metri quadri. Le superfici medie unitarie sono molto ampie, attorno a 9.200 mq. I punti vendita più estesi sono quelli degli Stati Uniti con 13.600 mq (13.700 per l’insegna WalMart e 12.500 per l’insegna Sam’s Club), mentre i negozi esteri hanno superficie minore (5.500 metri). Le vendite per metro quadro sono attorno ai 3.800 euro (4.300 euro per gli USA e 2.800 euro per gli store esteri).

2. KROGER (USA)

Fondata a Cincinnati nel 1883 da Barney Kroger, nel 2017 ha fatturato 102,3 miliardi di euro, di cui 76,3 miliardi per vendite al dettaglio, 13,5 da vendita di carburante, 9 miliardi da 2.268 farmacie e 3,5 miliardi da altre attività, essenzialmente vendita di private label, ricavi delle 319 gioiellerie, proprie e in franchising, e cessione a terzi dei prodotti lavorati nei 37 siti di trasformazione di proprietà. La rete di vendita è composta da 3.680 punti vendita, di cui 3.614 di proprietà. La superficie complessiva ammonta a 16,8 milioni di metri quadri, quella media per punto vendita è di 4.700 metri quadri. Il fatturato medio per metro quadro è attorno a 4.500 euro.

3. CARREFOUR (FRANCIA)

Fondata nel 1959, il gruppo ha realizzato nel 2017 un fatturato di 78,9 miliardi di euro per 12.300 punti vendita anche in franchising, di cui il 53,5% all’estero. Dopo la Francia, ove sono presenti 5.718 negozi, l’Italia rappresenta il primo mercato estero con 1.068 punti vendita, davanti a Spagna (993), Polonia (896) e Belgio (786). La superficie complessiva ammonta a 17,6 milioni di mq (di cui il 67,3% all’estero) per una dimensione media a punto vendita pari a 1.400 mq. Il fatturato per metro quadro è pari a circa 4.500 euro, media tra i 6.200 euro realizzati nei negozi francesi e i 3.600 di quelli all’estero.

4. TESCO (UK)

Nel 2017 ha fatturato 64,8 miliardi di euro derivanti da vendite al dettaglio per 56,3 miliardi, vendita di carburanti per 7,3 miliardi (11,3% del totale) e attività bancaria (Tesco Bank) per 1,2 miliardi. Tesco gestisce 6.835 punti vendita (266 in franchising), di cui il 45,1% all’estero. Il fatturato domestico (Regno Unito e Repubblica di Irlanda) ammonta al 78,1% del totale. La superficie complessiva è pari a 8,2 milioni di metri quadri, di cui il 50,7% all’estero. Le vendite per metro quadro sono pari a 6.900 euro, 10.800 euro per i negozi domestici e 3.100 per quelli esteri.

5. AHOLD DELHAIZE (OLANDA)

Il gruppo olandese si è costituito nel luglio 2016 a seguito dell’incorporazione della belga Delhaize nell’olandese Royal Ahold. Il fatturato nel 2017 ammonta a 62,9 miliardi di euro. La rete di vendita è costituita da 6.637 punti vendita, di cui il 67,4% all’estero (29,5% negli Stati Uniti) e il 32,6% in Olanda. La presenza nel mercato americano rappresenta il 61,1% del fatturato totale (38,4 miliardi di euro) riveniente da 1.960 punti vendita, mentre il mercato domestico rappresenta il 21,8% (13,7 miliardi) con 2.163 punti vendita. Il restante mercato estero è rappresentato da diversi Paesi europei tra cui il Belgio (7,9% del totale con 5 miliardi e 764 punti di vendita). Il gruppo Ahold Delhaize gestisce una superficie commerciale complessiva di 8,4 milioni di mq (88,1% all’estero); quella media per negozio è di circa 1.300 mq. Le vendite per mq ammontano a 7.500 euro, media tra i 13.800 euro per mq realizzati nei negozi olandesi e i 6.700 euro all’estero (di cui 17.600 euro per mq in Belgio).

6. TARGET (USA)

Il gruppo fondato nel 1962, ha chiuso il 2017 con vendite per 59,9 miliardi di euro. I 1.822 punti vendita, tutti sul territorio statunitense, hanno una superficie assai estesa, attorno ai 12.200 metri quadri, ma le vendite unitarie sono relativamente basse, circa 2.700 euro per metro quadro.

7. AEON (GIAPPONE)

Il giro d’affari di 54,7 miliardi di euro è originato da una fitta rete di 21.266 punti vendita, il 20,4% dei quali è all’estero, esclusivamente nel sud est asiatico. Il fatturato domestico è pari al 91,4% del giro d’affari. Non sono disponibili dati sulle superfici.

8. AUCHAN (FRANCIA)

Fondato nel 1961 da Gérard Mulliez è oggi il secondo retailer francese con un fatturato di 53,2 miliardi di euro nel 2017 e 2.254 punti vendita diretti dei quali il 76% all’estero ove il gruppo è presente soprattutto con circa 1.500 negozi in franchising. Il giro d’affari dell’attività commerciale è pari a 52 miliardi (Auchan Retail) e comprende i proventi dell’attività di franchising; l’attività immobiliare (Immochan) vale 0,7 miliardi, quella bancaria di
finanziamento alla clientela (Oney Banque Accord) ulteriori 0,5 miliardi. Il 35,7% del giro d’affari è originato in Francia, il 19,3% ciascuno in Europa Centro Orientale, il 18,5% in Europa Occidentale (tra cui Italia) e il 26,5% in Asia e Africa. La superficie complessiva è pari a 11,7 milioni di mq; la metratura media dei punti vendita in gestione diretta è di circa 5.200 mq e i ricavi per mq ammontano a circa 4.500 euro.

 

 

9. ALBERTSONS (USA)

Il gruppo fondato nel 1939, ha chiuso il 2017 con vendite per 50 miliardi di euro con 2.318 punti vendita (oltre a 1.777 farmacie e 397 stazioni servizio carburanti), tutti sul territorio statunitense. La superficie complessiva ammonta a 10,7 milioni di metri quadri, quella media per punto vendita è di 4.600 metri quadri. Il fatturato medio per metro quadro è attorno a 4.000 euro.

10. REWE (GERMANIA)

Il gruppo cooperativo tedesco, fondato a Colonia nel 1927, ha chiuso il 2017 con 49,4 miliardi di euro, cui hanno concorso le attività retail per 44,1 mld, quelle delle agenzie turistiche per 4,6 miliardi (9% del fatturato) e altre attività per 0,7 mld. Il gruppo gestisce 8.379 punti vendita e 750 negozi dedicati ad attività di viaggio e turismo. Il 46% dei punti vendita è all’estero, metà dei quali in Austria (2.109 punti vendita, il 23,1% del totale) cui seguono la Repubblica Ceca (633 punti vendita, il 7%) e l’Italia (364 che valgono il 4% del totale). La superficie di vendita complessiva (escluso il turismo) è pari a 9 milioni di metri quadri, di cui il 29,9% all’estero. La superficie media per negozio è pari a 1.100 mq, 1.400 mq per quelli tedeschi e 670 mq all’estero. I ricavi per metro quadro sono pari a 4.900 euro.

11. LIDL STIFTUNG (GERMANIA)

Fondata nel 1930, fa parte del Gruppo Schwarz. Lidl è tra i principali operatori discount in Germania con un giro d’affari nel 2017 di 46,1 miliardi e gestisce 10.298 punti di vendita, di cui 3.200 in Germania e 7.098 all’estero (69% del totale), per la quasi totalità in Europa (1.500 in Francia, 700 nel Regno Unito e 604 in Italia). Non sono disponibili il fatturato realizzato all’estero e i dati sulle superfici di vendita.

12. CASINO (FRANCIA)

Fondato nel 1898 da Geoffroy Guichard e attualmente controllato dal Gruppo francese Rallye, è il terzo retailer francese con giro d’affari nel 2017 di 37,8 miliardi di euro e 12.271 punti vendita nel mondo, di cui 2.568 in franchising. Il fatturato estero è pari al 47,7% realizzato soprattutto sul mercato sudamericano grazie alle posizioni di leadership in Colombia (1.852 negozi) e Brasile (1.081 negozi). La superficie complessiva è pari a 7,2 milioni di mq (dei quali 1,9 in franchising) ed è collocata per il 42% all’estero; quella media per punto vendita è di 587 mq, 450 mq in Francia e circa 1.000 all’estero (dati comprensivi dei franchising/affiliati). Il ricavo per metro quadro si attesta a 7.100 euro.

 

13. WOOLWORTHS (AUSTRALIA)

Fondata nel 1924 è il maggiore operatore della Gdo in Australia e il secondo in Nuova Zelanda. Rappresenta anche il più grande rivenditore australiano di liquori da asporto e il principale operatore alberghiero e di videopoker. Nel 2017 il Gruppo ha realizzato vendite per 36,1 miliardi di euro (10,9% in Nuova Zelanda) di cui 29,9 miliardi per attività retail con 1.179 supermarkets (184 in Nuova Zelanda), 5,1 miliardi di vendite di liquori con 1.522 punti di vendita e 1,1 miliardo nella gestione di 329 hotel e oltre 10 mila videopoker. La superficie dei punti di vendita retail e liquori ammonta a 3,1 milioni di mq (13,4% all’estero), di cui 2,7 milioni relativi ai supermarkets; per quest’ultimi la dimensione media è pari a 2.300 mq, mentre la superficie media di una rivendita di liquori è pari a circa 300 mq. Le vendite retail per mq ammontano a 10.300 euro, quelle relative alle rivendite di liquori raggiungono 11.800 euro.

14. SEVEN & I HOLDING (GIAPPONE)

Il giro d’affari di 35,6 miliardi di euro è realizzato per il 35,3% all’estero, con 30.944 punti di vendita (24,7% all’estero, soprattutto in Asia e Nord America), di cui 29.446 convenience stores, 494 superstores, 989 specialty stores non alimentari e 15 department stores non alimentari. Quasi l’80% del fatturato è stato realizzato dai convenience stores e superstores. La superficie complessiva è pari a 8,6 milioni di mq (16,9% all’estero), quella media per punto vendita è di 278 mq. Il ricavo per metro quadro si attesta a 5 mila euro.

15. J (SAINSBURY 8UK)

Fondata nel 1869, è detenuta per il 21,99% dalla Qatar Holdings. Le vendite nel 2017 sono state pari a 32,1 miliardi di euro con 2.062 punti vendita (608 supermarkets, 815 convenience e 639 Argos store non alimentari), tutti nel Regno Unito. La superficie complessiva ammonta a 2,4 milioni di metri quadri, quella media per punto vendita è di 1.100 metri quadri. Il fatturato medio per metro quadro è attorno a 13.600 euro, il secondo più alto tra le società
esaminate dopo quello nazionale della Ahold Delhaize.

16. LOBLAW (CANADA)

Fondata nel 1956, è detenuta per il 48,6% dalla George Weston Ltd. ed ha realizzato un giro d’affari nel 2017 pari a 31,1 miliardi di euro con 1.093 food retail (oltre a 1.334 farmacie), tutti in Canada. Le vendite relative ai food retail sono state pari a 22 miliardi di euro mentre quelle relative alle farmacie sono state 8,4 miliardi di euro. La superficie complessiva ammonta a 6,5 milioni di metri quadri, quella media per punto vendita di 2.700 metri quadri. Le vendite medie per metro quadro sono attorno a 4.800 euro.

17. PUBLIX SUPER MARKETS (USA)

Il gruppo fondato nel 1930 da George Washington Jenkins ha chiuso il 2017 con vendite per 28,8 miliardi di euro e con 1.167 punti vendita, tutti sul territorio statunitense. La superficie complessiva ammonta a 5,1 milioni di metri quadri, quella media per punto vendita di 4.400 metri quadri. Il fatturato medio per metro quadro è pari a 5.650 euro.

18. MERCADONA (SPAGNA)

Fondato nel 1977 dalla famiglia Roig, il gruppo opera esclusivamente in Spagna, ove ha realizzato nel 2017 un fatturato di 21 miliardi di euro attraverso 1.627 punti vendita. La superficie commerciale complessiva è di circa 2,4 milioni di mq per un fatturato a metro quadro stimabile in 8.600 euro. Un aspetto caratteristico dei maggiori gruppi stranieri è la loro proiezione internazionale. Mediamente il 24% delle vendite è realizzato in punti vendita esteri.

 

 

L’analisi dettagliata dei maggiori operatori della Gdo internazionale da parte dello studio Mediobanca è resa parziale dall’indisponibilità dei rendiconti di molti gruppi non quotati e con sede in Paesi ove vigono standard parziali di pubblicità. Si tratta in particolare di primarioperatori tedeschi, tra i quali:

  • ALDI, discount con giro d’affari stimato in oltre 70 mld di euro
  • EDEKA, catena di supermarkets con vendite stimate in circa 50 mld di euro.

L’indagine include invece il Gruppo tedesco SWHARZ (ca. 100 miliardi di euro di fatturato) limitatamente alla catena di discount Lidl, mentre non sono disponibili i dati delle altre catene di supermercati e ipermercati del Gruppo :

  • HANDELSHOF
  • KAUFLAND

Sono stati altresì esclusi operatori che agiscono con il formato del Club warehouse, ovvero al servizio anche di clientela business e con accesso selettivo, tra cui:

  • la statunitense COSTCO (oltre 100 miliardi di euro di giro d’affari)
  • la tedesca METRO (ca. 40 miliardi di euro di fatturato)

Nella classifica non compare nessun gruppo italiano in quanto tutti gli operatori italiani hanno fatturati inferiori ai 20 miliardi di euro Iil maggior operatore italiano è Coop con 14,8€ mld di vendite al lordo dell’Iva, mentre il gruppo spagnolo Mercadona, segnalato al 18.mo posto della clssifica internazionale ha segnato nel 2017 vendite nette pari a 21€ mld.

 

+info: www.mediobanca.com
media.relations@mediobanca.com
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