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Ennesimo riconoscimento internazionale per Feudo Antico, la dinamica azienda abruzzese ambasciatrice nel mondo dei vini della Dop Tullum. Al recente China Wine and Spirits Award, il più grande e prestigioso concorso cinese, il Tullum Rosso Riserva 2009 si aggiudica il premio più importante, la medaglia d’oro, così’ come il Montepulciano d’Abruzzo Dop. Medaglia di bronzo invece per il Tullum Rosso 2010.Il concorso premia così un Montepulciano classico, un rosso di grande personalità, dall’ampia complessità olfattiva che piace sempre di più ai mercati internazionali. Un risultato che Andrea Di Fabio, direttore generale di Feudo Antico, commenta così: “Per il Tullum Rosso un risultato eccellente e per Feudo Antico – che commercializza il 40% delle proprie bottiglie all’estero – la conferma che i mercati internazionali come la Cina rappresentano il futuro”.

“Il Tullum Rosso è un vino affinato in vasche di cemento vetrificato, un recipiente che non ha alcuna influenza sul vino, se non quella di esaltare le caratteristiche proprie del vitigno, a cui segue l’affinamento solo in bottiglia – commenta Riccardo Brighigna, enologo di Feudo Antico –. Un procedimento che da un lato permette la massima espressione della materia prima, e dall’altro coniuga l’attenzione e il rispetto per l’ambiente, che da sempre contraddistingue Feudo Antico. Il Tullum Rosso Riserva è un vino di grande equilibrio che coniuga forza, eleganza e carattere. Un vino prodotto in un numero limitato di bottiglie che si traduce nell’esaltazione del lavoro di selezione delle uve e di affinamento svolto in cantina”.

+info: ufficio stampa

L’azienda si trova a Tollo, in provincia di Chieti, in Abruzzo, cittadina conosciuta sin da epoca romana per la qualità dei propri vini e che ospita dal 2009 una delle più piccole dop d’Italia,Tullum, la prima dop territoriale dell’Abruzzo nata per valorizzare le specificità di un territorio da sempre vocato, i cui rigidi parametri produttivi sono l’elemento caratterizzante. Attualmente sono in produzione 15 ettari di terreno, rigorosamente composti da varietà locali. Un ruolo di particolare importanza è dato a Pecorino e Passerina, autoctoni considerati fino a ieri “minori”, oggi ritenuti a tutti gli effetti preziose risorse del territorio. La regia di Feudo Antico è affidata ad un pool di giovani: in vigneto è l’agronomo Antonio Sitti a seguire ogni fase, dalla potatura alla vendemmia, in cantina è Riccardo Brighigna a interpretare le uve e Feudo Antico unisce rispetto dell’ambiente e ricerca della qualità lavorando solo terreni vocati e vitigni autoctoni. Nei vigneti viene applicata una rigida disciplina, ottenendo rese limitate e mettendo in atto tecniche di viticoltura a basso impatto ambientale. L’obiettivo è di rendere la viticoltura un’attività perfettamente in linea con le esigenze del XXI secolo, capace di proteggere ambienti fragili e offrire alla comunità locale un forte orgoglio di appartenenza. +info: www.feudoantico.it

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