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Essere un Food & Beverage manager in un grande hotel non è mai facile. Saper far convivere le esigenze degli ospiti della struttura (provenienti da tutto il mondo) con standard qualitativi internazionali, ed allo tempo stesso riuscire ad aprire il bar e il ristorante alla cittadinanza è una sfida che può far tremare le gambe. 

 

 

Riuscire a gestire i costi, partendo dalla colazione finendo all’aperitivo, e al contempo sapersi confrontare con il personale di sala, delle cucine, del bar fino a parlare con la direzione richiede una predisposizione di carattere che non è propria a tutti. Aspetti così diversi del lavoro quotidiano con cui un F&B Manager deve confrontarsi quotidianamente, e se poi gli Hotel da gestire sono addirittura più di uno la sfida rischia di essere quasi impossibile da gestire. È forse proprio per questo che la vittoria come miglior F&B Manager d’Italia conferita ieri sera da Aifbm – Associazione Italiana dei Food&Beverage Manager a Gabriele Frongia può sembrare una sorpresa ma è nella realtà incontestabilmente meritata.

Gabriele infatti negli ultimi anni ha saputo rilanciare (in maniera diretta o indiretta) il reparto ristorativo del gruppo di Hotel Fiorentini “To Florence Hotels” composto da tre strutture recettive e che vede il proprio gioiello nel Plaza Lucchesi a pochi passi da Santa Croce. Quest’ultimo si è ritagliato un ruolo speciale nel cuore dei Fiorentini e dei turisti grazie all’ottimo lavoro del ristorante e (soprattutto) del bar.

 

 

L’aperitivo in terrazza è divenuto in poco tempo una tappa fissa tanto per gli amanti del buon bere quanto per gli amanti della bellezza in generale, ma la proposta dell’hotel è ben lungi dal fermarsi qui. Proprio in questi giorni infatti è stata presentata l’iniziativa invernale Ego Circus, volta tra le altre cose al rilancio del bar interno. Un’altra prova di bravura per il Plaza Lucchesi, che ha saputo mettere insieme strutture d’eccellenza assoluta come il Four Seasons tanto quanto caffè storici cittadini (come Gilli) e street bar alla moda (come il MAD) in una serie di serate in cui in bartender si scambieranno dietro il bancone.

 

 

“Una bella sorpresa, del tutto inaspettata” ha dichiarato il vincitore ai microfoni di Beverfood “i criteri di valutazione sono molto rigidi, e si basano sulla crescita della struttura negli anni, oltre che alla votazione di esperti del settore. Essendo noi ancora un 4 stelle la soddisfazione è maggiore, avendo dovuto sfidare le migliori strutture recettive di tutta Italia”.  Una soddisfazione per chi di solito sta dietro le quinte ” Il nostro è un lavoro di back office. Mentre chef e bartender ormai sono Star riconoscibili per il grande pubblico, il nostro compito è di creare le condizioni migliori per farli lavorare. Anche per questo per me questo riconoscimento a un valore speciale, perchè è una grande vittoria personale ma anche di tutto il team con cui lavoro, con cui abbiamo remato nella stessa direzione”.  Un punto di partenza per Gabriele, e non un traguardo “Ci aspetta un periodo pieno di novità. Ego Circus è una mia creatura in cui credo moltissimo, e vorrei approfittare dell’occasione per invitarvi tutti a l’Empireo il 22, ci sarà un motivo in più per brindare!”

 

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