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L’ aspartame, una sostanza con elevato potere edulcorante, ha ottenuto l’autorizzazione all’uso come additivo alimentare ed edulcorante da tavola da più di 20 anni in molti paesi del mondo. L’ aspartame e i suoi derivati sono stati oggetto di ampie indagini in vari contesti: studi sperimentali sugli animali, ricerca clinica, studi sull’assunzione e sorveglianza post-commercializzazione. Oltre alle molteplici valutazioni sulla sicurezza effettuate in passato, il Comitato scientifico dell’alimentazione umana (SCF) ha revisionato nel 2002 tutti gli studi condotti sull’aspartame, dai primi ai più recenti, riconfermandone la sicurezza per il consumo umano.

Tuttavia, dall’introduzione sul mercato dell’ aspartame, la sua sicurezza è sempre stata oggetto di controversie. Nel 2005 la Fondazione Europea Ramazzini ha pubblicato nuovi dati, provenienti da uno studio a lungo termine sull’ aspartame condotto sui ratti. Secondo gli scienziati della Fondazione, i risultati del loro studio indicavano che l’aspartame poteva causare il cancro e che le attuali linee guida sul suo impiego e consumo avrebbero dovuto essere riviste.

L’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha immediatamente intrapreso la valutazione di tali nuovi risultati e richiesto alla Fondazione di fornire tutti i dettagli sullo studio necessari ai fini della valutazione.

Il gruppo di esperti scientifici incaricati dalla EFSA ha valutato i dati emersi dal nuovo studio sull’ aspartame forniti dalla Fondazione Europea Ramazzini ed ha infine concluso che, basandosi su tutti i dati disponibili a tutt’oggi, non esistono ragioni che giustifichino un’ulteriore revisione dei pareri scientifici espressi in precedenza sulla sicurezza dell’ aspartame o una correzione della dose giornaliera accettabile (DGA) per l’aspartame, pari a 40 mg/kg di peso corporeo. Il gruppo ha inoltre fatto osservare che i livelli di assunzione dell’aspartame in Europa, che raggiungono massimi di 10 mg/kg di peso corporeo, sono ben al di sotto della DGA. Herman Koëter, direttore esecutivo facente funzione dell’EFSA ha dichiarato: “L’EFSA ritiene che i risultati del nuovo studio sull’ aspartame non forniscano basi scientifiche per riconsiderare il suo impiego nei prodotti alimentari. Qualora, in futuro, ulteriori informazioni si rendessero disponibili, l’EFSA le valuterà con la massima priorità”.

EUROPEAN FOOD SAFETY AUTHORITY (EFSA)
Largo N. Palli 5/a, I-43100 Parma – www.efsa.eu.int
Il testo integrale del parere scientifico è disponibile al sito:
www.efsa.eu.int/science/afc/afc_opinions/1471_it.html
Per ulteriori informazioni , rivolgersi a:
Carola Sondermann, Addetta stampa Senior – Tel: + 39 0521 036 294 – Cellulare: 340 49 24 207 –
Anne-Laure Gassin, direttore della comunicazione dell’EFSA – Cellulare: + 39 348 640 34 34
Il riferimento sitografico della fondazione è: www.ramazzini.it/fondazione/docs/AspartameGEO2005.pdf

LA POSIZIONE DI ASSOBIBE (Associazione Italiana dei Produttori di Bibite)
(comunicato stampa del 5 maggio 2006)

ASSOBIBE accoglie con soddisfazione l’annuncio odierno con cui l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha evidenziato che i risultati dello studio dall’Istituto Ramazzini non forniscono elementi per un’ulteriore revisione dei precedenti pareri sull’aspartame. Più volte in passato le Autorità hanno sostenuto l’assenza di rischi per la sicurezza dei consumatori.

ASSOBIBE sottolinea inoltre come tale esito evidenzia la necessità di ampia cautela prima di diffondere al pubblico studi scientifici ancora in fase di valutazione preliminare da parte di esperti (no-peer).

Questa è l’ulteriore conferma della sicurezza di questo dolcificante, che permette ai consumatori maggiori opzioni nella scelta di alimenti e bevande a ridotto contenuto calorico, elemento importante nel contrastare fenomeni quali il sovrappeso e l’obesità.

David Dabiankov, direttore di ASSOBIBE afferma: ‘siamo confortati dall’impegno delle Autorità competenti per valutare con rigore studi che, senza un corretto approfondimento, rischiano di minare senza motivo la fiducia dei consumatori nei confronti di sostanze che negli anni sono state ritenute sicure in tutti gli studi svolti. Dopo le odierne rassicurazioni i consumatori possono continuare ad apprezzare con la necessaria fiducia i prodotti con aspartame, quali le bibite analcooliche a ridotto contenuto calorico’.

Dopo mesi di confusione ed ingiustificato allarmismo sulla sicurezza dell’aspartame, ASSOBIBE ritiene che si debba prendere esempio per il futuro dall’approccio non corretto da parte di alcuni mezzi di informazione ed istituzioni scientifiche nella diffusione di informazioni ancora in fase di valutazione preliminare.

+info: www.assobibe.it

Il significato delle parole
ASPARTAME (glossario beverfood)
BEVANDE IPOCALORICHE (glossario beverfood)


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