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Ci sono dei legami così forti da apparire nella mente dei più come indissolubili. Ci sono bar che abbiamo imparato ad apprezzare e ad amare anche perché sapevamo che ad attenderci al bancone avremmo trovato ogni volta la stessa mano precisa e lo stesso sorriso per il cliente.

 

Se pensiamo all’ascesa inarrestabile di Ceresio7 nel mondo dei cocktail, è impossibile non identificarne parte del successo con la figura di Guglielmo Miriello, e per questo fa strano sapere oggi della sua decisione di partire per una nuova avventura lavorativa.

Originario di Crispiano, una piccola cittadina in Puglia, Guglielmo ha infatti preso il timone di Ceresio nel 2017. Durante gli anni passati sopra i tetti di Milano, Miriello ha saputo plasmare un’offerta di drink rappresentativa sia del suo stile che del locale, che ha trovato la propria consacrazione nella cocktail list “SARTORIAL” del 2019. Ispirata ai tessuti e alle consistenze, e divenuta in breve tempo iconica.

Negli ultimi anni poi, Ceresio7 è riuscito anche ad imporsi nell’Olimpo internazionale, prima con l’ingresso nella prestigiosa Top500Bars (in cui addirittura figura nei 100) e poi con l’ingresso in 50Best Discovery.

Ora che le strade si separano, siamo certi che per entrambi si apriranno nuove prospettive di successo.

“Ceresio7 ha rappresentato per me un traguardo di grande eccellenza dove ho potuto affinare le mie tecniche di hospitality accompagnando una cucina di altissimo livello firmata dallo chef Elio Sironi.” ci racconta Guglielmo “Il management team e co-fondatori del Brand Ceresio7 Edoardo Grassi, Marco Civitelli e Luca Pardini mi hanno con totale fiducia e stima affidato la guida del bar, permettendomi di esplorare intimamente la complessa gestione di una struttura come Ceresio7, che possiamo paragonare ad un hotel a 360°ma senza camere.
Con il team di bartender abbiamo da subito creato un bar program rivolto alla creazione di cocktail che portassero i nostri ospiti non solo a godere di un prodotto di qualità ma a rendere anche unica l’esperienza rafforzando i dettagli di servizio e la creazione di un menu sempre più sartoriale, cucito ad hoc dai barman per poter così soddisfare anche l’ospite più esigente con un forte interesse alla “cocktail culture”. “

E sul suo futuro conclude “Lasciare un posto in cui ti senti a casa e nella tua famiglia è stata una decisione su cui ho dovuto riflettere molto, ma come in tutti i percorsi di crescita si arriva ad un momento in cui è giusto e stimolante approdare su nuovi lidi per poter condividere il mio know how con nuovi team con l’obiettivo di rendere anche la futura tappa un luogo di successo. Vi aspetto! Stay tuned”

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