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E’ in edicola la Guida Espresso 2011 dedicata alla birra “Le Tavole della Birra 2011” (226 pagine, 10 Euro). Una vera e propria “enciclopedia della birra”, 295 ristoranti, 85 pub e 53 beer shop, per un totale di 433 locali recensiti e ancora, i consigli degli esperti su come degustare la birra, servirla a regola d’arte e abbinarla con i piatti della cucina italiana, infine, la una carrellata con le istruzioni per l’uso di 70 tra le etichette di birra più diffuse in Italia. Realizzata in collaborazione con AssoBirra, “Le Tavole della Birra 2011” recensisce per la prima volta 433 tra ristoranti, pub e beer shop, assegnando riconoscimenti ai 6 migliori. La Guida diretta da Enzo Vizzari è stata curata da Antonio Paolini, che ha coordinato una squadra di trenta autori, esperti-appassionati di gastronomia e conoscitori dell’universo birra nelle visite e nella valutazione delle migliori tavole italiane dotate del miglior supporto di birre e della cultura necessaria per servirle e abbinarle nei modi più appropriati.


Annuario Birra Infobirra beverfoodCi sono i ristoranti, di ogni livello, che hanno mostrato particolare interesse nei confronti delle birre, sia con carte ad hoc sia con una cucina che si sposa con le mille sfumature di questa bevanda. Il simbolo che le caratterizza è un calice. Si va da uno a cinque per contrassegnare quelle in cui cucina e birre si sposano ai più alti livelli. Sono undici le più rinomate, dalle Alpi a Capo Passero e tra loro ci sono ristoranti di gran fama come il Combal. Zero di Rivoli, Uliassi a Senigallia o il Duomo di Ragusa. O Ilario Vinciguerra di Galliate Lombardo, premiata come la miglior Tavola della Birra d’Italia per il 2011. Sono le Spine, da una a tre, a contrassegnare invece i migliori pub d’Italia, locali riservati alla birra e in particolare a quella servita appunto “alla spina”, e in cui la cucina è concepita soprattutto in funzione di questa: venti in tutto le eccellenze italiane in questo settore con Roma a farla da padrona (ben sette dei venti pub migliori sono infatti nella capitale). E a Roma è anche quello premiato come migliore dell’anno, l’Open Baladin. Infine una valutazione da una a tre bottiglie caratterizza i beer shop, vale a dire le “enoteche della birra”, in cui si possono acquistare le bottiglie più varie.
Scarica Ora!!! Guida beverfood BirreGuida ai locali, certo, ma anche guida al consumo: tutta la prima parte del volume infatti aiuta ad entrare nel mondo della birra. Ci sono la storia e la descrizione del processo produttivo: importante perché i tanti microbirrifici nati in Italia negli ultimi vent’anni, che hanno contribuito in modo decisivo al successo delle pale o delle weizen, hanno preso il via proprio da tentativi di produzione “casalinghi”. Ma ci si trova anche la descrizione dei diversi stili di birre, una guida alla degustazione e agli accostamenti. Insomma una vera enciclopedia. “È una guida che non nasce dal nulla – spiega Enzo Vizzari – già negli anni scorsi avevamo inserito simboli specifici per le tavole birraie nella Guida Ristoranti e poi, addirittura, una sezione dedicata. È un dato di fatto che la birra stia diventando un bene di consumo sempre più importante. E se un tempo il mondo dei birrofili era quello degli omacci, dei giocatori di rugby e dei camionisti, oggi la bevono le donne e i giovani. Fa tendenza. Anche i ristoranti, di conseguenza, si sono attrezzati”.

+Info: www.repubblica.it/cronaca/2010/11/05/news/i_segreti_della_birra_in_cinquecento_locali-8766230/

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