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Un weekend da tutto esaurito con numeri oltre le aspettative, quello che si è appena concluso a Pedavena, con la seconda edizione della Festa dell’Orzo che è iniziata venerdì 5 luglio a Feltre per poi proseguire tra sabato 6 e domenica 7 a Pedavena. I primi segnali di un riscontro positivo c’erano già prima dell’inizio della festa, con le prenotazioni piene alle visite guidate alla Fabbrica e ai corsi Beer Master, numerose richieste di informazioni e alberghi locali con pochi posti disponibili. La conferma è arrivata presto, e anche se è difficile stimare il numero di persone che hanno partecipato alla festa tra venerdì e domenica, si parla di oltre 15.000 presenze.

La serata inaugurale di Feltre, penalizzata dal mal tempo, ha visto comunque qualche migliaio di visitatori che hanno raggiunto il centro della storica cittadina per ascoltare musica e bere Birra Dolomiti. Il picco di presenze si è raggiunto senza dubbio sabato sera, dove sono stati oltre 10.000 ad ascoltare i successi degli anni ’80 cantati da Sabrina Salerno, Alan Sorrenti e Tracy Spencer. Numeri significativi e soddisfazione anche per la giornata di domenica, iniziata con il convegno dedicato a “Orzo e birra: tra salute e piacere” dove i relatori Andrea Sbarbati, Carlo Alberto Carnale Maffè e Eugenio Signorini, hanno saputo offrire chiavi di lettura diverse dando spunti interessanti di discussione e riflessione. Un successo inaspettato anche per le visite alla Fabbrica e i corsi Beer Master organizzati da Slow Food. Si sono dovuti organizzare turni doppi per le visite e accettare ulteriori partecipanti ai corsi Beer Master del sabato pomeriggio, arrivando a quasi 1.500 persone per le prime e un centinaio per i secondi, e tutto ciò non è stato sufficiente per soddisfare le numerose e continue richieste. Il fascino della Fabbrica e del nuovo museo sono stati elemento di forte richiamo non solo per i visitatori locali ma per tutto il Nord Italia. Sono stati diversi i turisti arrivati in pullman per visitare la Fabbrica e trascorrere una piacevole domenica alla giornata alla Festa dell’Orzo.

Il cuore della festa è arrivato poi nel pomeriggio di domenica, dedicato alle tradizioni, a spettacoli folcloristici e agli agricoltori locali. Un colorato e suggestivo corteo guidato da tamburini e sbandieratori ha aperto la sfilata dei trattori storici che hanno anticipato l’arrivo della regina per la consegna del mazzo d’orzo a Gianni Pasa, mastro birraio della Fabbrica di Pedavena, che ha inaugurato così la nuova produzione della Birra Dolomiti, specialità della Fabbrica realizzata anche con orzo locale. Prima della tradizionale apertura della Botte di Birra Dolomiti, il sindaco di Pedavena ha consegnato il Premio Dolomiti; il riconoscimento è andato alla Cooperativa Agricola La Fiorita, come ringraziamento per l’impegno e il contributo a valorizzare il territorio e le sue produzioni d’eccellenza, come l’orzo delle Dolomiti. Birra Castello, promotrice dell’evento in collaborazione con Slow Food, si dichiara molto soddisfatta dell’evento, il cui obiettivo è proprio quello di mettere in luce il progetto di filiera locale integrata che caratterizza la Birra Dolomiti e di festeggiare i suoi attori, dagli agricoltori alla Fabbrica di Pedavena stessa. “L’azienda, come più volte sottolineato, crede molto al progetto Birra Dolomiti e riconosce la sua importanza soprattutto in relazione al territorio. La seconda festa dell’orzo ha avuto un ottimo riscontro e si è conclusa con numeri oltre ogni aspettativa, segnale che l’impegno dell’azienda e la sua presenza sono apprezzati e riconosciuti” conclude Walter Lombardi, coordinatore generale degli stabilimenti di Birra Castello e Fabbrica di Pedavena.

+Info:

Orzo 022

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