Nel contesto industriale attuale, caratterizzato da impianti sempre più automatizzati e da una crescente pressione sulla produttività, la formazione tecnica degli operatori di linea si configura come un fattore determinante per contenere i costi e mantenere alte performance produttive.
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Errori umani legati a una preparazione insufficiente sono tra le cause più ricorrenti di fermi macchina non pianificati, con conseguenze economiche spesso sottovalutate: perdita di produzione, costi di assistenza tecnica, tempi di inattività del personale e, in alcuni casi, danni a impianti o materiali. Inoltre, una scarsa preparazione può avere ripercussioni sulla sicurezza, aumentando il rischio di incidenti sul lavoro.
Secondo l’ISTAT, già nel 2020 il 68,9% delle aziende italiane con più di 10 dipendenti ha implementato attività di formazione professionale, con punte superiori al 90% tra le grandi imprese. Tuttavia, il tasso di partecipazione degli adulti italiani alla formazione continua rimane tra i più bassi d’Europa, fermandosi al 9,6% (fonte: INAPP).

I costi nascosti della mancata formazione
Il costo di un fermo macchina causato da errore umano può variare da qualche centinaio a diverse migliaia di euro per ogni ora di inattività. A questo si aggiungono le spese per:
- interventi tecnici d’urgenza (interni o da remoto),
- inefficienze nella gestione delle anomalie,
- rischio di scarti e rilavorazioni,
- riduzione della qualità del prodotto finale.
Le aziende che scelgono di investire in formazione continua, al contrario, possono migliorare significativamente le prestazioni tecniche dei propri impianti, con un impatto diretto sulla competitività. Alcuni studi indicano un potenziale incremento di fatturato fino al 2,5% grazie all’adozione di programmi formativi strutturati.
Fondi per la formazione: opportunità da cogliere
Nel panorama nazionale esistono strumenti come Fondimpresa e Fondirigenti, che sostengono economicamente la formazione dei dipendenti attraverso il finanziamento di corsi tecnici e professionali. Questi fondi permettono di strutturare piani formativi mirati, riducendo il costo per l’azienda e potenziando le competenze interne.
Un supporto qualificato: la proposta di BBM Packaging
Per le aziende del settore beverage interessate a valorizzare le competenze interne, BBM Packaging offre percorsi di formazione tecnica altamente specializzati, con moduli dedicati a soffiatrici, fardellatrici e confezionatrici dei principali brand dell’industria dell’imbottigliamento. I corsi, personalizzabili e disponibili anche in modalità finanziata, sono progettati per ridurre i downtime, aumentare l’affidabilità degli impianti e garantire un trasferimento di know-how pratico e immediatamente applicabile.
Per maggiori informazioni sui corsi attivi o sulle modalità di finanziamento, è possibile contattare direttamente BBM Packaging.
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1 Commento
BBM è una delle eccellenze in Italia !