Pinterest LinkedIn

Il Lazio quest’anno, anche senza brillare in modo particolare, allinea una serie di novità interessanti e stimolanti in prospettiva, che vanno dalle azienda premiate a un più ampio ragionamento su zone e vitigni. Un nome nuovo infatti si aggiunge alla lista dei pochi ad aver ottenuto i Tre Bicchieri in regione. È quello della Casale Marchese, che con il Clemens ’09, blend di malvasia e chardonnay realizzato nella zona dei Castelli Romani, ottiene il nostro premio, a riprova delle possibilità di questo territorio. Discorso più complesso evidentemente per quanto riguarda denominazioni, zone e vitigni, a partire da un Frascati che continua a ridisegnare le sue caratteristiche produttive alla ricerca di un maggiore potenziale qualitativo, potenziale che però deve essere sfruttato con maggiore decisione dalle aziende della denominazione.

Databank Database Tabella csv excel xls Case Vinicole Cantine

Il fenomeno più coinvolgente sembra essere quello della rinascita dell’aleatico nel Viterbese, con una serie di aziende sempre più attente a produrre vini di qualità partendo da questo vitigno, sia nella classica versione dolce o liquorosa, che secca o addirittura vinificandolo in bianco. Ci piacerebbe vedere la stessa voglia di crescere anche con il grechetto, che a nostro parere resta il vitigno dalle maggiori potenzialità della Valle Teverina. Non va sottovalutata poi la nuova dimensione che sta acquisendo il cesanese, sia nella zona del Piglio che, e questa è una vera novità, in quella di Olevano Romano, con una serie di produttori alla ricerca della soluzione in grado di dare allo stesso tempo ricchezza, profondità ed equilibrio a questo vitigno così difficile e affascinante. Per quanto riguarda la provincia di Latina invece, a parte una zona di Cori di cui continuiamo ad aspettare il definitivo salto di qualità, ci sembra che ci sia una crescita più tranquilla e costante, ma non per questo di minore rilievo, intesa a sfruttare al meglio quello che suolo e vitigni possono offrire. A proposito dei Tre Bicchieri, quest’anno il Lazio ne ottiene 4. Accanto al già citato Clemens ’09 di Casale Marchese troviamo solo delle conferme: oltre a Poggio Le Volpi, che ribadisce il successo dell’anno scorso con il Frascati Superiore Epos ’10, arriva l’ennesimo premio a un vino di Sergio Mottura, ottenuto questa volta dal Grechetto Poggio della Costa ’10 dopo un serrato ballottaggio con l’altro grande vino aziendale, il Grechetto Latour a Civitella ’09, e ritroviamo l’eterno Montiano della Falesco, un Merlot che anche nella versione ’09 dimostra di avere una marcia in più rispetto al resto della produzione rossista della regione. A chiudere, una bella soddisfazione per tutta la regione. Quest’anno il premio per la viticoltura sostenibile va a Sergio Mottura, da sempre produttore biologico e che proprio per questo ha scelto l’istrice come simbolo della sua azienda.

I TRE BICCHIERI® DEL LAZIO
Frascati Sup. Epos 2010 – Poggio Le Volpi
Clemens 2009 – Casale Marchese
Montiano 2009 – Falesco
Grechetto Poggio della Costa 2010 – Sergio Mottura

+info: www.gamberorosso.it

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

14 − otto =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina